Grazie a tutti... però di zampone e cotecchino non ne posso più... la preferivo con un bel filetto di manzo
andrea
Era un 'buon appetito!' di cuore quello che il Governo Americano riservava ai suoi G.I. oltremare infatti
l'approvvigionamento era tale che il soldato era in grado di poter scegliere tra una miriade di specialita'
generalmente ben cotte, ma ovviamente non all'altezza di uno chèf.Se comparate a cio' che riservavano
le cucine di altri eserciti, c'era un abisso. Tutto era bilanciato in proteine e vitamine, nonché sali minerali.
A detta di chi ha sperimentato il cibo di questo genere (mi riferisco ad esempio ad un mio parente fatto prigioniero
in Sicilia che appena preso, ricevette tre scatole di razioni K, una per la colazione, una per il pranzo e
l'altra per la cena!),sembrava di sognare ! Quando poi gli americani aggiungevano a parte il pane 'bianco'
in generose fette, che in Italia erano gia' anni che non si vedeva piu', la festa era completa !Intendiamoci,
non sempre erano rose e fiori specie in prigionia, ma in linea di messima, il problema della fame e della sete
non esisteva. Eppure il soldato americano si lamentava (come tutti si lamentavano in tutti gli eserciti), che
il suo cibo Government Issue, in sostanza sapeva di poco: erano tutti cibi precotti e sia la scatola di carne
che la zuppa, sapeva dello stesso sapore.Cosa mancava? Apparentemente nulla, ma la carenza piu' sentita
era quella del materiale fresco, ovvero cipolle, odori, spezie varie, nonché uova fresche e quant'altro.
Tant'è che quando potevano, scambiavano le loro razioni con le popolazioni che incontravano e cio' che
andava a ruba tra loro erano le cipolle, la frutta fresca e le uova, nonché il vino che pochi erano stati
abituati a bere, ma che poteva costituire, per sua natura, un ottimo mezzo per stordirsi e per digerire.
C'e' anche da dire che un problema che affliggeva quasi tutti i combattenti americani, era la stitichezza
dovuta al quasi quotidiano uso delle razioni disponibili. E questo si puo' dire sia stato il rovescio della medaglia,
ma se pensiamo alle razioni e ai cibi militari italiani dell'epoca, spesso mancanti per giorni interi, ci viene da
pensare al 'ricco' minestrone serale in gavetta e alla 'ricca' galletta, pressoché inmangiabile che seppur dura,
svolse il suo compito fino alla fine, al prezzo di qualche dente rotto o allentato.
Si, gli americani avevano, come in tempo di pace la colazione, il pranzo e la cena (beati loro !):
break830a3ec5896de610b431fc99.jpg dinner7955a98054ef33312dc.jpg supper06e28e97e1c977c967a22d.jpg
us883bfe.jpg
Non c'è dubbio che per la loro completezza, queste razioni facevano invidia (c'erano anche ,biscotti, cioccolata,marmellata, crackers dolci e salati,fiammiferi, sigarette e... carta igienica!)nonché caramelle e chewing-gum per addolcire la bocca assieme a dell'ottima polvere liofilizzata
di limone o arancia che poteva costituire, assieme alle lattine di birra (a parte) un motivo di chiudere degnamente un pasto.
usa3a6d0.jpg d415ec3836b79a1484f8dd863d730caf.jpg 5777bd1a8e9d5acb0b30235b4e5f2845.jpg
8c7228c216d8126771aaaadeae53098e.jpg
Come facevano a perdere la guerra? PaoloM
Us Army Emergency Ration
us_army_emergency_ration_rd700px.jpg
Da poco arrivata, anche se non in ottime condizioni.
Ora l'ho già un po sistemata meglio, ed è più presentabile, ma appena arrivata era cosi.
Us Army Filed Ration B Unit del 1942
io ho queste,
latte e spinaciDSC00162.JPGDSC00163.JPG
Bellissime Enrico!!!
|
|