Ciascuno di noi ha, od ha avuto in passato, in collezione qualche pezzo "non identificato". Ecco uno dei miei.
Si tratta di un paio di mostrine (pipe) con la colorazione del genio (se non ricordo male le tavole del R.E.I.) ma con i fascetti rossi regolamentari delle Brigate Nere. Le acquistai tempo fa negli States e provenivano da un reduce che le portò a casa dopo la campagna d'Italia, infatti si vedono ancora i pezzi di panno g.v. attaccati...e viene spontaneo pensare a come furono strappate. Le comprai per i fascetti, non solo originali (non come quelli in metallo pieno che girano)in fragilissimo lamierino di zama, ma soprattutto perchè questi ultimi erano entrambi integri, cosa piuttosto rara a trovarsi. Davo per scontato che fossero rimontate su delle mostrine che nulla avevano a che fare, anche se aveva poco senso visto che sostanzialmente non ne variava il valore.
Quando arrivarono ebbi una piacevole sorpresa. Le mostrine non hanno alcun segno di buchi di stellette metalliche nè cucite, la superficie nera tipo velluto è un po' rasata e scolorita dal tempo tranne sotto i fascetti dove il "pelo" nero è intatto ed ha proprio la forma del fascetto. Inoltre i fascetti per essere correttamente posizionati, con le lame delle scuri esterne, impongono l'uso delle mostrine in senso opposto a quello regolamentare, ma coerente con l'utilizzo su una giacca "senza collo" ove spesso venivano montate con il lato più lungo che costeggia la sciallatura del collo. Inoltre, vista la fragilità* dei fascetti, sarebbe stato molto rischioso piegare le lamelle posteriori per rimontarle su un supporto. C'è anche da valutare che i colori amaranto/nero erano tipici dello squadrismo/brigate nere (vedi B.N. A.Resega, placchette, scudetti...). Ancora non sono riuscito a venire a capo della questione, posso solo ipotizzare l'utilizzo di queste mostrine da parte di qualche unità* delle BB.NN. ancora non identificata.
Spero vivamente possiate fornire qualche elemento.
Francesco
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