A prima vista abbiamo un normale M1ganci fissi, sia pur in buone condizioni generali.
Ma ciò che lo rende particolarmente interessante e pregevole è il liner.
Si tratta di un raro liner Westinghouse del tipo conosciuto come Jungle camouflage.
Erano liner prodotti tra il febbraio 1942 e il marzo 1943, mimetizzati in fabbrica a quattro toni di colore, tre verdi e rade macchie di marrone rossiccio, secondo una schema similare, ma non identico fra un pezzo e un altro.
Ne furono prodotti circa 854 mila; nel marzo 1944, considerando che le reti mimetiche per elmetti assolvevano in maniera migliore e più pratico la funzione di mimetismo, furono abbandonati e circa 300 mila, probabilmente quelli ancora giacenti nei magazzini, furono riverniciati in olive drab, per cui ne rimangono poco più di 500 mila utilizzati per lo più nelle battaglie del Pacifico; la natura stessa del liner americano, costruito in materiali piuttosto deperibili, unito ad un utilizzo decisamente stressante dal punto di vista operativo, e anche in situazioni climatiche difficili fa ipotizzare che moltissimi di essi siano andati persi o distrutti, per cui oggi si tratta di pezzi estremamente difficili da trovare.
Questo esemplare proviene dall'Australia che fu, insieme alla Nuova Zelanda, base dei reparti dei Marines, dell'US Army e della US Navy, che operarono nelle estenuanti e sanguinose battaglie del Pacifico.
Come noto da noi la guerra di quelle parti è molto meno sentita che quella europea, per cui anche i cimeli meno ambiti, ma spero che questo pezzo susciti interesse anche da noi.
Le immagini d'epoca che vi propongo dopo le foto dell'elmetto ritraggono, la prima, il gruppo Comando della 1^ Divisione Marines dove si ricosconosce, secondo da sinistra, il Lietenant Colonel Puller che porta uno di questi liner, oltre ad un altro ufficiale, quarto da sinistra ma non identificato.
La seconda foto invece ritrae due dei famosi Marines Navajo code Talkers anch'essi con questo tipo di liners.
Ancora la terza foto, una bella foto a colori, che ritrae una tipica scena in attesa dello sbarco, un gruppo di Marines che giocano a dadi sul ponte di una nave; se ne vedono alcuni col nostro liner.
Infine una foto non direttamente legata all'oggetto del topic, ma drammaticamente significativa di cosa poteva essere sbarcare su una delle centinaia di isolette del Pacifico.