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Per quanto ne so ufficialmente la Bulgaria non rientra tra i Paesi che ebbero in dotazione l'onnipresente Adrian, nelle sue varie versioni, però per motivi vari alcuni di questi elmetti risultano impiegati anche nel Paese Balcanico.
Un esempio è quello, molto bello a parer mio, postato da Odysseios nel topic che vi indico:

http://www.milistory.net/forumtopic.asp? ... hichpage=2

Un altro è questo che mi è capitato per le mani recentemente, uno dei pochi acquisti fatti a Piacenza, frutto della mia solita curiosità* per le cose insolite e anche del prezzo molto basso e del fatto che comunque proviene da un caro e serio amico romano.

Quest'elmetto ha diverse particolarità* che vanno notate.
Prima di tutto non è né un Mod.15 1GM né un M26, ma un insolito Modello 22 francese, l'elmetto che rappresenta la transizione fra il Mod. 15 e il Mod. 26 appunto.
E' costruito in due pezzi, un po' come il nostrano Mod.16, il crestino però è rivettato e non elettrosaldato, porta le asole per il fregio anteriore e il sistema di fissaggio dell'imbottitura ricalca quella del M15, con le linguette che si ripiegano a sostenere la pelle; anche la cuffia originale sarebbe del tutto analoga a quella tipica 1GM.

Questo esemplare comunque porta dei chiari indizi che ne tracciano l'ipotetica ma attendibile storia; innanzi tutto il colore di origine, ancora integro all'interno della calotta e visibile in varie zone dell'elmo è il verde oliva/kaki piuttosto chiaro del tipo assai simile a quello dei 26 della 2gm.

L'elmetto poi è stato verniciato con un verdone più scuro, e dirò poi quando.

Sul fronte dell'elmetto nonostante la sovraverniciatura appare evidentissimo il segno lasciato da uno stemma applicato, che altro non è che una delle tipiche varianti dello stemma dei Karageorgevic, la Casa Regnante Jugoslava nel periodo tra le due guerre (vedere Elmetti 2003 di Marzetti a pg. 243).

Successivamente l'elmetto è stato ricondizionato con accessori (rivetti e cuffia) tipicamente Bulgari del periodo bellico e riverniciato col verdone di cui dicevo sopra, anch'esso tipicamente Bulgaro.

Tutto ciò mi fa supporre un elmetto preda bellica o dei tedeschi o nostra durante la Campagna della primavera 1941, quindi ceduto all'alleato Balcanico.

La parola alle immagini.