Ciao a tutti,
arrivato oggi ... fresco fresco :-)
Lo so ... le foto, tra l'altro del venditore, sono un po' riduttive ma la bestiola ( eh si, pesa sui 20 KG ! ) è già in revisione da un amico riparatore di radio d'epoca che a suo tempo mi aveva riparato anche un Torn E.b tedesco.
Gli farò un bel reportage quanto ritornerà ... in forma smagliante e completamente funzionante :-)
E ora due righe sulla storia di questo receiver ( dalla rete ) :
Il BC 312 fu progettato nel 1942 nei laboratori del SIGNAL CORPS di FORT MONMOUTH, New Jersey, e l'appalto per la costruzione se lo aggiudicò la ditta RCA che a sua volta delegò altre prestigiose ditte per far fronte alla grossa richiesta di apparati che lo sforzo bellico richiedeva.Notevole è la parte meccanica, la robustezza, la disposizione dei circuiti interni è ordinata, i cablaggi e filature sono eccellenti e molto ordinati e tutta la componentistica subiva un trattamento antifungo e antimuffa. Il BC 312 lavora in modulazione di ampiezza per segnali modulati, la gamma di frequenza va da 1500 KHz a 18 MHz, suddivisa in 6 gamme copertura in sintonia continua da 1500 / 3000 KHz, 3000 / 5000 KHz, 5000 / 8000 KHz, 8000 / 11000 KHz, 11000 / 14000 KHz , 14000 / 18000 KHz.
Monta n.9 valvole e per ascoltare l'audio si può usare l'altoparlante LS-3 ( in arrivo anche questo ) o le cuffie HS-30.
Riceve con qualsiasi tipo di antenna ed era utilizzato come apparato fisso e mobile su automezzi anche in apposite casse per stazioni di emergenza, equipaggiava tutti i reparti ed è stato protagonista in tutti i teatri di guerra assolvendo con onore il suo compito.
Al termine della guerra una notevole quantità di apparati hanno dotato il nostro esercito, ma anche quello francese, greco, svizzero e altri ancora, ed al termine della loro carriera sono stati venduti in grossi lotti a prezzo di ferraccio ai rottamai e quindi poi distrutti mentre una parte è arrivata, fortunatamente, sul mercato del surplus militare.
il ricevitore BC-312 era considerato, e lo è ancora oggi, uno dei migliori apparecchi del suo genere ed è ancora oggi ricercatissimo dai radioamatori in quanto permette tutt’ora di ricevere bene le onde corte.
Oltre al BC-312 nacquero altri ricevitori molti simili che differivano per l’alimentazione in corrente alternata come il BC-342 o per gamma come il BC-314 che copriva da 150 a 1500 KHz in 4 gamme e alimentazione in corrente continua e il BC-344 identico al BC-314 ma alimentato in corrente alternata. Successive modifiche hanno realizzato vari modelli surrogati identificati con l’aggiunta di un suffisso in lettere dopo la sigla principale (es. BC-312-NX).
E’ contenuto all’interno di un telaio in alluminio verniciato in nero ed ha un cofano, estraibile come un cassetto, al quale è bloccato con cinque viti prigioniere. Le parti interne del ricevitore sono suddivise in scomparti completamente schermati con scatoline d’alluminio chiaramente riconoscibili. Sul fondo del cofano vi è inciso lo schema elettrico del ricevitore.
Solitamente l’installazione prevedeva un’apposita base di montaggio FT-162 per ridurre al minimo le vibrazioni. Il survoltore DM-21 è montato ed incernierato in un apposito vano sotto il telaio ed è collegato, mediante una spina frontale, all’alimentazione in C.C. del BC-312 proveniente dalla batteria. Nel funzionamento in C.A. a 115 V, al posto del survoltore sopra citato, si trova il raddrizzatore RA-20 che monta una valvola VT-97 o VT-197. In molti casi, per non dover aggiungere un autotrasformatore esterno 220/115 V il trasformatore dell’RA-20 è stato sostituito con uno di ugual dimensioni ma con il primario a 220V.
E ora le foto del mio, direttamente dagli States.
Ciao
Michele