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Discussione: Nonno internato in Germania

  1. #1
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    Nonno internato in Germania

    Buongiorno a tutti.

    Vi scrivo in merito a mio nonno, che ora non c'è più, internato in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha ricevuto un'onorificenza per l'internamento (se volete vi faccio una foto e la posto).

    Guardando sul suo figlio matricolare non c'è scritto dove è stato internato, ma solo che lo è stato.

    È possibile secondo voi risalire al campo di internamento? E anche qualcosa di più sul suo battaglione? Lui era della 7° compagnia chimica a Firenze e poi è stato inviato a raggiungere la 35° Compagnia Nebbiogena dislocata in Polonia.

    Magari qualcuno conosce meglio la storia.

    Grazie a tutti

  2. #2
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    Buongiorno a tutti.

    Vi scrivo in merito a mio nonno, che ora non c'è più, internato in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha ricevuto un'onorificenza per l'internamento (se volete vi faccio una foto e la posto).

    Guardando sul suo figlio matricolare non c'è scritto dove è stato internato, ma solo che lo è stato.

    È possibile secondo voi risalire al campo di internamento? E anche qualcosa di più sul suo battaglione? Lui era della 7° compagnia chimica a Firenze e poi è stato inviato a raggiungere la 35° Compagnia Nebbiogena dislocata in Polonia.

    Magari qualcuno conosce meglio la storia.

    Grazie a tutti
    _______________________

    Salve, dalla sua sommaria descrizione ritengo probabile che suo nonno abbia servito nei Btg. Nebbiogeni della Rsi in Prussia Orientale, essendo la 35^Cp. subordinata a quei reparti. Naturalmente non fu mai un IMI. Non è un caso raro date le dure sanzioni comminate nel 45 ai membri dell' ENR.
    Al riguardo legga la discussione di un caso simile postato in passato...
    http://www.milistory.net/forum/quadr...ght=nebbiogeni

  3. #3
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    Salve, dalla sua sommaria descrizione ritengo probabile che suo nonno abbia servito nei Btg. Nebbiogeni della Rsi in Prussia Orientale, essendo la 35^Cp. subordinata a quei reparti. Naturalmente non fu mai un IMI. Non è un caso raro date le dure sanzioni comminate nel 45 ai membri dell' ENR.
    Al riguardo legga la discussione di un caso simile postato in passato...
    http://www.milistory.net/forum/quadr...ght=nebbiogeni
    Da quanto leggo sul foglio matricolare, non c'è scritto altro. Fu inviato in Polonia da quello che c'è scritto e poi catturato l'8 settembre dai tedeschi. Purtroppo mio nonno non parlava mai di quel periodo, so solo che ha raccontato a mio zio di essere stato liberato dagli americani, che poi lo hanno lasciato su una barca alla deriva insieme ad altri compagni e alla fine tutti si sono salvati grazie a dei marinai. Da lì tornò in Italia. Più di questo ahimè non so. Ho una bella croce al valore militare (sta sera vi faccio la foto) per l'internamento in Germania.

    Ho letto della testimonianza ed è simile, forse si conoscevano anche, chi lo sa. In ogni caso non è possibile risalire al campo di internamento?

  4. #4
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    Ho provato anche a cercare su internet ma non trovo un granché..

  5. #5
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    Non è che potresti condividerlo con noi come immagine?
    Grazie
    sven hassel
    duri a morire

  6. #6
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    Mi scuso per la qualità che non è il massimo, le ho fatte adesso con il telefono :P

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    Che ne pensate?

  7. #7
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    Croce al merito, non al valore.
    Bella storia e materiale da conservare con dedizione.
    Condivido il parere de il Cav riguardo al possibile impiego bellico.
    Max

    Frangar non flectar

  8. #8
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    Croce al merito, non al valore.
    Bella storia e materiale da conservare con dedizione.
    Condivido il parere de il Cav riguardo al possibile impiego bellico.
    Scusami hai ragione. Sono ancora un po' ignorante in materia, qual'è la differenza tra valore e merito nel campo militare?

    Parlando con mio padre ieri sera mi diceva che il nonno parlava speso della città di Stettino e che aveva "passato molto tempo li"... È possibile che sia stato prigioniero li? C'erano prigioni che voi sappiate?

    Grazie

  9. #9
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    Ciao Deutschland Ely, se permetti cerco di spiegare meglio la situazione che potrebbe aver coinvolto tuo nonno. La Croce attribuitagli dalla Repubblica Italiana nel 1994 si spiega perchè proprio in quel periodo il 1° governo Berlusconi attribuì decorazioni tutti gli IMI (Internati Militari Italiani) superstiti, che non erano stati insigniti nell' immediato dopoguerra, quando si parlava solo dei partigiani e i 600 mila circa militari del R.Esercito catturati in Italia, Francia, Jugoslavia, Grecia, Albania furono reclusi fino all' aprile 45 per non voler prestare servizio nella Rsi. Negli anni 90 le decorazioni furono consegnate sulla base degli elenchi dei militari rimpatriati dalla Germania, ma tra loro nella confusione del momento si erano infiltrati anche moltissimi soldati della Rsi, che interrogati rispondevano vagamente o dichiaravano il falso. Nei fogli matricolari di costoro di solito non vi sono che vaghi accenni al periodo pre-8 settembre e si dichiara di esser rimasti in prigionia dal 43 al 45. Considera che le commssioni di epurazione comminavano decenni di reclusione o direttamente l' ergastolo a chiunque non avesse combattuto i tedeschi e la pena di morte a chi si era schierato con loro. Mentire in interrogatorio era comune, era una legittima difesa.

    Fermo restando che tuo nonno appartenendo in origine alla 7^ cp. chimica di Firenze può aver aderito alla Rsi dopo l' armistizio già in Italia o in un campo di concentramento nazista, giunse comunque a Stettino, città costiera sede di basi navali originariamente polacca e poi annessa al Reich. A Stettino aveva sede dal 1942 il comando Truppe Nebbiogene italiane su 2 battaglioni (II° e III°). Poco dopo l' armistizio compagnie sparse tra cui la 35^ vennero riunite in un nuovo reparto, il I° Btg. inviato nelle isole costiere di Usedom-Wollin. In seguito nel 44/45 giunsero dall talia altri 2 battaglioni (IV° e V°). Ovviamente tuo nonno come alleato del III° Reich appartenente a truppe operanti non fu mai recluso, semmai alloggiato in baraccamenti militari. Il termine Lager oggi designa per estensione i campi di prigionia e quelli di sterminio gestiti dalle SS, ma in origine indicava per brevità gli Ausbildungslager, campi di addestramento e caseme di alloggio per le FF.AA. Nel 1945 di fronte all' avanzata russa civili e soldati tedeschi cercarono scampo anche via mare con molti rischi e molte perdite.

  10. #10
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    Grazie per la dettagliata descrizione, ora penso di conoscere molto meglio la storia del nonno. Per quanto riguarda l'adesione alla RSI non so assolutamente dirti nulla, che io sappia non ne hai mai parlato con nessuno e penso che nemmeno nessuno gli avesse mai chiesto nulla.
    Come ho già detto, dal foglio matricolare si evince che è stato prigioniero dei tedeschi ma non dove, per due anni. Poi lui ha raccontato a mio papà che era Stettino ma mai una parola sulla sua prigionia.

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