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Discussione: Orologio sovietico 129TschS/Modello 55M

  1. #1
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    Orologio sovietico 129TschS/Modello 55M

    Ciao a tutti.
    Questo mio orologio sovietico denominato 129TschS/Modello 55M è stato fabbricato intorno agli anni ’80. Era destinato alle basi missilistiche sotterranee ed ai sottomarini ove nell’immersione manca il riferimento giorno/notte.
    Presenta il quadrante a 24 ore ma un dispositivo di commutazione lo porta a 48 ore.
    E’ dotato di movimento meccanico Breguet a spirale, calibro 66970, 15 jewels, carica manuale di circa 195 ore in 8 giorni, è protetto da vetro piano minerale ed alloggiamento in alluminio.
    Dimensioni: diametro 76 mm., profondità 68 mm., peso g.730, temperatura di esercizio tra -20 e +50 °C
    Ci sono tre contatti elettrici con tensione di esercizio a 27 volt, che comprendono il riscaldamento elettrico per il funzionamento a temperature molto basse, ed una funzione di spostamento fissa di 4 ore che corrisponde al tempo di visualizzazione di una finestrella per controllare i dispositivi elettrici di bordo che annunciano il cambio della guardia.
    I due comandi anteriori con piccola finestra consentono il controllo delle funzioni di movimento e di commutazione delle 48 ore del dispositivo.
    Piccola finestra a “9” un disco bianco ruota una volta ogni 40 secondi.
    Piccola finestra a “15” controlla il dispositivo di commutazione di 48 ore: 1 = primo ciclo di 24 ore; 2 = secondo ciclo di 24 ore.
    Giovanni

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  2. #2
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    Bell'orologio!
    E grazie per averlo presentato!
    Trascrivo qui quello che scrissi su questo modello alcuni anni fa, sul forum Kronos, di cui sono moderatore.
    Credo di poter farlo, dato che sono l'autore dello scritto e non sto copiando lavori altrui...

    Anche se non si tratta di un orologio raro e anche se è molto famoso e noto a tutti, è ancora controverso il campo di utilizzo di questo orologio sovietico di indubbia buona fama ed indiscutibile qualità.




    Praticamente si è detto di tutto e di più su questo orologio.
    Innanzitutto le leggende...
    La leggenda dice che fu prodotto per essere istallato su bombardieri intercontinentali Tupolev Tu 160 negli anni '70 ed '80.

    Per altri sarebbe, invece, stato utilizzato in istallazioni sotterranee, come silos per missili nucleari o in sommergibili, luoghi dove è facile perdere il senso del giorno e della notte.
    A tal fine le varie funzioni timer avrebbero dovuto scansionare il lancio di missili intercontinentali...


    In realtà...
    ...i quadranti da 24 ore sono molto diffusi ed utili, anche tra i civili, là dove, a causa della latitudine, per lunghi periodi dell'anno (mesi) c'è notte o giorno e l'Unione Sovietica copre una bella fetta di pianeta caratterizzata da questa particolarità...
    E poi, con gli orologi sovietici ho imparato ad andare con i piedi di piombo, prima di sparare definizioni di ogni genere...


    Quel che è certo è che si tratta di ottimi orologi-timer da cruscotto, molto ben fatti: si trovano quasi sempre NOS o quasi NOS, in eccellenti condizioni, risalenti, pare, agli anni '70 e '80.
    Le casse ospitano movimenti molto ben fatti con 8 giorni di carica, e una serie di contatti elettrici con funzioni programmabili, una delle quali sembra essere un temporizzatore basato sulla durata di 4 ore, che sarebbe il periodo di servizio degli operatori.
    L'uso del condizionale mi pare di obbligo, almeno fino al momento in cui non emergeranno prove concrete.
    Come molti orologi militari da cruscotto o pannello fabbricati in area ex sovietica, anche questo è dotato di un sistema di riscaldamento a 27 volt, con un elemento termostatico bimetallico, che ne attiva il funzionamento nel momento in cui la temperatura interna scende al di sotto dello 0 C°.
    Anche questo è controverso: per altri il riscaldatore è da 27 ohm, non volt. comunque riceve alimentazione dall'esterno, è ovvio.
    L'orologio è impermeabile e molto robusto, piuttosto pesante e massiccio, con cassa in acciaio, dalla finitura anticorrosione, in vernice martellata.
    I manualetti "Passport" che talvolta sono allegati nelle confezioni indicano le specifiche tecniche: antivibrazione e antimagnetico, è testato per operare dai -76 °F (-60 °C) ai +140 °F (+60 °C) e fino a 10 G.
    Ciò la dice lunga sulle condizioni operative che questi orologi sono destinati ad affrontare...

    Il quadrante ha un doppio registro: uno interno, di 24 ore, con i numeri 3, 6, 9, 12, 15, 18, 21, 24, dedicato alle ore, cui si riferiscono la lancetta delle ore e quella rossa della funzione programmabile e uno esterno, dedicata ai minuti e ai secondi, graduata in cinquine, fino a 60...
    Sul quadrante ci sono due piccole finestrelle: una, situata a destra, proprio vicino al numero 9 del quadrante, indica lo stato dei contatti elettrici ed è comandabile, grazie ad una della manopoline. Se attivata, si trasforma in un mini quadrante con barretta rossa che compie un giro al minuto.
    L'altra finestrella, posta a sinistra, vicino al numero 15 del quadrante, indica i numeri 1 o 2 e renderebbe l'orologio un orologio da 48 ore... il cambio da 1 a 2 e poi di nuovo da 2 a 1 avviene ad ogni passaggio delle 24 ore.
    L'orologio sarebbe dunque un orologio da 48 ore, che indica due cicli da 24 ore...
    Una lancetta rossa può essere spostata, in una sola direzione, antioraria, per indicare i cambi nei cicli di 24 ore, le lancette sono regolabili solo in direziona opposta, oraria.
    Anche se l'orologio è privo di lancetta dei secondi vera e propria (se si esclude quella della finestrella di destra), ha la funzione hack set. Non mi chiedete perchè... non ne ho idea.


    Francamente, nonostante le controversie sul suo uso, ritengo che l'orologio contenga, in realtà, un sistema di switches per la radionavigazione o per l'IFF elettronico, come gli altri da me postati in questo forum.
    KRONOS


    A questo servirebbe lo scatto automatico dello switch temporizzato, ogni 4 minuti.
    Quello americano scattava ogni minuto, quello Luftwaffe diverse volte al minuto...


    Identification friend or foe - Wikipedia


    Fonti molto affidabili lo indicano come ancora in produzione e molto diffuso su aerei, ma anche su istallazioni fisse, carriarmati, elicotteri e natanti militari ex sovietici e russi.


    Il movimento, meccanico a carica manuale, è il calibro 66970, molto ben fatto, fabbricato a Chelyabinsk, nella zona degli Urali, con 15 rubini, finitura dorata, spirale Breguet, e riserva di carica di 72 ore, pari a 3 giorni. Non sembra affidabile la fonte che indica in 195 le ore di riserva (8 giorni).
    Il mio arriva a tre giorni.
    I contatti elettrici sarebbero addirittura palladiati, ma non sono in grado di dire se questa pure è una bufala...
    Di certo il Palladio è il più costoso e raro dei metalli nobili e un suo uso tanto diffuso (migliaia e migliaia di pezzi nel corso di alcuni decenni...)... non so se sarebbe tecnicamente necessario ed economicamente giustificato.
    Sul fronte, sotto al quadrante, che ha 72 millimetri di diametro, ci sono due manopole, per la carica manuale e per l'azionamento delle diverse funzioni. La carica manuale avviene ruotando la manopola in senso antiorario, dunque un modi non molto naturale. SPecifico questa particolarità, perché è tipica degli orologi derivati dallo JLC Chronoflite. Le FF.AA. USA richiesero una modifica alla Jaeger USA, poiché sembra che gli avieri rompessero gli orologi, forzando la ricarica nel verso sbagliato...
    Sul retro c'è un complesso sistema di contatti elettrici.







    Si trova spessissimo con i sigilli intatti, intonso, e perfettamente funzionante....
    La robustezza della cassa, impermeabile, e la qualità dei lubrificanti fa si che non sia quasi mai necessario revisionarli, dunque è difficile trovare foto della meccanica.


    - - - Aggiornato - - -

    L'orologio sembra aver avuto un utilizzo anche in campo civile, come spesso accade Oltrecortina, come dimostra questo disegno tratto dal manuale tecnico di un Tupolev 214.
    Oppure il Tu214 ha avuto anche utilizzi militari?



    In questa foto, sembra essere montato sul pannello laterale...






    L'uso militare non è comunque escluso: esiste un simile manuale, con disegno simile, riguardante l'elicottero da combattimento Mi8.
    Sul Mi8, comunque, dai disegni tecnici, appare non essere l'orologio di bordo, ma un timer di servizio, a conferma della tesi del timer IFF...

  3. #3
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    La fonte originaria del mio lavoro è: KRONOS

    L'uso della spirale Breguet è una raffinatezza da orologi di ottimo livello e che si ritrova spesso in orologi aeronautici.
    Quello che stiamo considerando è un orologio che, al pari dei suoi pari occidentali, è al di sopra della media qualitativa ordinaria, per finiture, materiali e prestazioni.

  4. #4
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    Grazie a te. Molto interessante il tuo articolo.

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