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Discussione: Displaced: il dopo Olocausto

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di Deutschland Ely
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    Displaced: il dopo Olocausto

    Ieri sera mi è capitato di vedere su Rai Storia un documentario sul dopo Olocausto, cioè sulla "fine" dei prigionieri ebrei dei lager. Sono rimasta sconvolta dal modo in cui le "potenze vincitrici" si sono disinteressate alla questione. Il documentario parlava del fatto che le uniche persone che si erano interessate veramente ai prigionieri erano i soldati della brigata ebraica, un corpo costituito da ebrei che ha cercato di far ritornare i prigioneri ai luoghi natii. La maggiorparte degli ebrei che proveniva dalla Polonia o dall'est Europa, non ha potuto fare ritorno, i governi nuovi non l'hanno permesso. Così hanno chiesto aiuto a Gran Bretagna e USA: risultato? La Grand Bretagna e altre potenze hanno costitito i "DP Camps" cioè dei campi per persone senza un luogo dove vivere (migranti, possiamo tradurlo così). Non immaginavo che questa povera gente potesse patire ancora delle sofferenze simili. La GB non voleva che questi andassero in Palestina, zona su cui manteneva una forte influenza, per non turbare i rapporti con i vicini stati arabi, mentre gli USA non volevano ebrei per non fomentare l'antisemitismo crescente di quel periodo. Attraverso le testimonianze, i sopravvissuti raccontano che cercavano di prendere una nave dall'Italia per arrivare clandestinamente in Palestina: una sopravvissuta racconta di averci provato due volte, ma entrambe le volte i britannici l'hanno catturata e rispedita, la prima volta in Italia, la seconda in un campo DP a Cipro, uno dei più grandi, dove raccontava che le condizioni erano pessime, avevano pochissimo cibo, e spesso venivano tratti malissimo dai soldati, con scherzi e sgherri. In moltissimi morirono anche in questi campi. Alcuni dei canpi DP furono gli stessi campi di concentramento in Germania, come Berghen-Belsen. L'ultimo campo DP chiuse nel 1959, 14 anni dopo la fine della IIWW.

    Per altre informazioni sui DP camps, cliccate qui.

    Che ne pensate di tutto ciò? Conoscevate questa branca della storia?

    Il documentario presentato si chiama "The displaced" di Flaminia Lubin.

    Purtroppo non riesco a reperilo da nessuna parte, sapete mica se si può trovare in dvd o su internet?

    Di seguito la scheda del film

    Questa è la scheda
    https://ivoltidellaguerra.wordpress.com/

  2. #2
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    La storia si ripete sempre...

    Come diceva Gramsci, la storia insegna, è l'uomo che non impara....
    Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Tralasciando romanzi e film quali Exodus" ed altri simili, che comunque anche se addolciti sono abbastanza realistici ho avuto occasione di incontrare questa parte della storia diverse volte con riferimenti al savonese. Da qui partirono un paio di imbarcazioni destinate alla Palestina, il pescherecio Rondine ed una ex corvetta canadese della classe Flower, e poi a Vesima, vicino a Cairo Montenotte, nel luogo di un vecchio campo di prigionia per soldati yugoslavi, era stato istituito un campo di raccolta per bambini ebrei, in attesa di destinazione.
    Ricordo anche tempo fa alla TV un racconto sulle gesta della Sereni, una ebrea che si era dedicata anima e corpo al salvataggio dei profughi dai campi.
    Indubbiamente tutte citazioni scollegate, che il grande pubblico non sempre riesce a capire.
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  4. #4
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    Mia cara onestamente sapevo delle difficoltà di sistemazione di tanti ebrei, ma non conoscevo il problema così a fondo.
    Come avrai potuto notare è stato mandato su un canale di nicchia e non in prima fascia di ascolto perchè tocca un nervo scoperto di chi ha vinto la II G.M.
    Infatti per motivi politici (accordi presi e accordi/equilibri coloniali) o anche semplicemente per l'antisemitismo diffuso in svariate parti del mondo il problema di come e dove accogliere tutta queste persone non era certo facile o sentito come di prima necessità.
    pensa solo a quelli che sarebbero dovuti tornare ai loro stati europei (come la Francia e tornare ad abitare magari vicino a chi li aveva denunciati)
    sven hassel
    duri a morire

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di Deutschland Ely
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    Non avevo proprio idea che fosse successa questa ennesima tragedia. C'è sempre da imparare. Ho scritto a Rai Cinema per poter recuperare il documentario, spero mi rispondano.
    https://ivoltidellaguerra.wordpress.com/

  6. #6
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    È un argomento molto interessante.... per gli ebrei in Italia ce n'erano diversi (soprattutto al sud) .... ma non solo ebrei, in Italia uno dei più grandi era proprio qui a Rimini, dentro il Rimini Enklave, dove diverse migliaia di ucraini arruolati coi tedeschi, a metà 1946 da prigionieri di guerra "diventano" profughi...
    cerco e scambio wehrpass linea Gotica adriatica

  7. #7
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    E sì cara Ely, hai scoperto un altro pezzo di storia che i vincitori, ovviamente, non hanno fatto uscire nei loro libri.
    Max

    Frangar non flectar

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da maxtsn Visualizza Messaggio
    E sì cara Ely, hai scoperto un altro pezzo di storia che i vincitori, ovviamente, non hanno fatto uscire nei loro libri.
    Purtroppo nemmeno sui libri di storia delle superiori si fa menzione di ciò. Mi documenterò ancora su questa vicenda, se poi avrò una risposta da Rai Cinema vi faccio sapere.
    https://ivoltidellaguerra.wordpress.com/

  9. #9
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Purtroppo il 99,99% dei libri di testo non parla di moltissimi eventi; d'altronde sono stati scritti dai vincitori. Le foibe sono una "scoperta" moderna per i libri di testo e quando ho fatto elementari, medie e superiori io (quindi fra gli anni 80 e 90) non se ne faceva menzione. È solo uno degli esempi.
    Max

    Frangar non flectar

  10. #10
    Utente registrato L'avatar di Deutschland Ely
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    Infatti... Mi dispiace, è un'occasione persa per la conoscenza.
    https://ivoltidellaguerra.wordpress.com/

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