Risultati da 1 a 1 di 1

Discussione: Foto di scena film: Passione Africana

  1. #1
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
    Data Registrazione
    Jan 2012
    Messaggi
    4,909

    Foto di scena film: Passione Africana

    Nel 1941 il generale Attilio Teruzzi, in qualità diMinistro dell’ Africa Italiana, visitò il set del film “Passione africana” chesi girava in esterni nei pressi di Roma.La pellicola era una coproduzione italo-tedesca volta a ricordare lo sfortunatotentativo effettuato da una spedizione germanica per risalire il corso del Giubacon un battello fluviale a ruote. L’ imbarcazione si incagliò, facendonaufragio e gli esploratori vennero trucidati da indigeni ostili. La presenzadi Teruzzi all’ inizio delle riprese si spiega in quanto il suo dicastero erain cordiali rapporti col Movimento tedesco di rinascita coloniale, unaorganizzazione dell’ N.S.D.A.P. che propugnava la necessità per il Reich diriappropriarsi almeno delle vecchie colonie africane, perdute nel 1918 inseguito al diktat di Versailles. Il Movimento divenne sempre più popolare neiprimi anni della 2^g.m. quando i successi militari facevano ritenere prossimauna vittoria nazista e di conseguenza la spartizione dei grandi possedimenticoloniali anglo-francesi. Il Ministero dell’Africa Italiana fu coinvolto comeconsulente nella sceneggiatura (una riduzione dal libro “Passione africana”dello scrittore tedesco Leopold Reck), vista la conoscenza specifica di usi ecostumi della popolazioni della Somalia. Nella realizzazione del film furonoutilizzati come comparse autentici somali, uomini donne e bambini. Si trattavadegli ascari P.A.I. rimasti bloccati a Napoli nel giugno 1940 con le loro famiglie, dopo aver prestato servizio allaMostra d’ Oltremare. Inoltre gli attori che interpretavano gli esploratorivennero sostituiti nelle scene d’ azionedai poliziotti tedeschi che in quel periodo frequentavano corsi di istruzionecoloniale presso la Scuola P.A.I. di Tivoli. Il battello a ruote “WELF” venne ricostruito apartire dai progetti originali, applicando strutture posticce – realizzatedagli artigiani di Cinecittà – ad uno dei due traghetti fluviali a fondo piatto che allora prestavano servizio a Roma tra le sponde delTevere (perché allora, nel “deprecato ventennio” non solo i treni arrivavano inorario, ma il Tevere, incredibile a dirsi, era persino navigabile). Ironiadella sorte, poco dopo la fine delle riprese, per le loro caratteristichetecniche i due traghetti vennero requisiti dalla Regia Marina e – previainstallazione di scale estensibili Magirus fornite dai VV.FF. – incorporatenella Forza Navale Speciale, costituita in previsione dello sbarco aeronavale aMalta. Durante l’ operazione C4, prevista per il 1942, i battelli cosìmodificati avrebbero sbarcato le truppe italiane in una scogliera impraticabiledell’ isola, così come fecero poi i Rangers Usa in Normandia nel 1944.

    Queste foto corredavano un lungo articolo apparso nel1941 negli “Annali dell’ Africa Italiana” pubblicati in proprio dal Ministerodell’ A.I.
    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login



Tag per questa discussione

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •