Mare Nostro, Mare Nostro.
La Vittoria prende imbarco.
La Vittoria aguzza il rostro
per San Giorgio, per San Marco.
Ponti sgombri, cuori bravi.
La crociera dura insonne.
Quante son rostrate navi,
tante il Duce avrà colonne.
Con la scure del Littore,
con la croce del Templario,
“navigare è necessario”:
viva il Re, l’Imperatore!

In assetto di battaglia,
con la gala di bandiere,
fa la Squadra una muraglia
che val più delle frontiere.
Fiero Fascio imperatorio,
che congiunge rostro a rostro,
è l’ Armata del Littorio.
Mare Nostro, Mare Nostro.
Con la scure del Littore,
con la croce del Templario,
“navigare è necessario”:
viva il Re, l’Imperatore!

_________________________

Testo del nuovo inno marinaresco realizzato dal maestro Carlo Agheno, direttore della Banda della Regia Marina sulla musica di “Giovinezza”. Scritto dopo la proclamazione dell’ Impero avvenuta il 9 maggio 1936, venne pubblicato solo nei primi mesi del 1937 sul “Popolo d’ Italia”. Quanto alla sua effettiva adozione da parte di una forza armata fortemente tradizionalista come la R.M. non ci sono certezze.