Ciao a tutti.
Presento le mie erkennungsmarken dei Fallschirmjäger (paracadutisti).
Queste piastrine sono quasi esclusivamente numeriche, il reparto veniva indicato solo da un codice numerico per ragioni di sicurezza (affinchè il nemico non potesse identificare chi aveva davanti), decodificabile da appositi elenchi che fortunatamente si sono conservati, anche se non completamente, seguito dal numero di matricola del singolo militare. Le EKM numeriche potevano essere consegnate al militare dal reparto di istruzione, se già una scuola paracadutisti, e poi l’assegnatario le portava con se al reparto combattente. Oppure assegnate dal reparto combattente paracadutisti se il militare vi arrivava trasferito da altro reparto, in questo caso poteva anche conservare la vecchia erkennungsmarke. Le EKM per i Fallschirmjäger potevano essere anche di acciaio inossidabile, come già per piloti di aereo ed i carristi, più resistenti in caso di incendio.
I Fallschirmjäger della WW2 in origine dipendevano dall’Oberkommando der Wehrmacht (O.K.W.), ma quasi subito furono integrati nella Luftwaffe i cui aerei, ovviamente, si occupavano dei lanci.
Nel corso della WW2, per i paracadutisti tedeschi, furono costituite una Fliegerdivision e, successivamente, 13 Fallschirmjäger Division.
All’inizio della WW2 tutti i Fallschirmjäger erano inseriti nella 7. Fliegerdivision, dipendente dal XI Fliegerkorps comandato dal Generale Kurt Student. Gli effettivi erano altamente addestrati e capaci, e presero parte a numerose operazioni belliche quali la campagna Norvegese, la presa del Forte Eben-Emael in Belgio, l’occupazione del ponte sul Canale di Corinto e, reparto al completo, il lancio su Creta ove, nonostante il successo, subirono gravi perdite. I superstiti operarono in Russia e, nel 1942, confluirono in grossa parte nella nuova 1. Fallschirmjägerdivision.
La 1. Fallschirmjägerdivision, venne costituita nel 1942 in Russia. Il 12.07.1943 il suo 3. Fallschirmregiment venne paracadutato nella piana di Catania ove contrastò, assieme al 10 Reggimento Arditi, l’occupazione del Ponte di Primosole da parte dei paracadutisti britannici della 1st Airborne Brigade. Tutta la Divisione, successivamente, continuò ad operare sul fronte Italiano per il resto della guerra, combattendo con particolate tenacia a Montecassino ove ebbe, dal nemico, l’appellativo “Diavoli Verdi” dal colore delle mimetiche. Si arrese ad Imola nell’aprile 1945.
La 2. Fallschirmjägerdivision ebbe origine nel 1943 dalla precedente 2. Fallschirmjägerbrigade, quest’ultima formata appositamente per il Fronte Africano e chiamata anche Brigade Ramke dal nome del suo comandante. Nella 2. FJ.D. confluì anche il 2. Fallschirmregiment dopo lo scioglimento della 7. Fliegerdivision. La 2. FJ.D. nel settembre 1943 si trovava presso Roma ove, il 09 ed il 10 settembre combattè a Porta San Paolo contro la Divisione Italiana Granatieri di Sardegna e parte della Divisione Ariete. Nel novembre 1943 la 2. FJ.D. venne trasferita in Russia ove perse l’intero 6. Fallschirmregiment e fu ritirata in Bretagna. Dopo lo sbarco in Normandia si asserragliò a Brest ove resistette fino al 19.09.1944.
Queste sono le mie EKM riconducibili alla 7. Fliegerdivision ed alle successive 1. e 2. Fallschirmjägerdivision:
Fallschirmjäger Granatwerfer Bataillon 1 -62779.512-:
formato nel 1940 nella 7. Fliegerdivision con tre compagnie come Fallschirm-Maschinengewehr-Bataillon, confluì nella 1. Fallschirmjägerdivision e, nel maggio 1943 venne rinominato Fallschirm-Maschinengewehr-Bataillon 1. Nel luglio 1944 divenne Fallschirmjäger Granatwerfer Bataillon 1. Combattè a lungo in Italia dalla Sicilia a Montecassino, per arrendersi ad Imola nell’aprile 1945 col resto della Divisione. Questa EKM fa parte di un “Konvolut” che io ho acquistato, composto anche dalle spalline e mostrine di un Leutnant della Luftwaffe:
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Fallschirmjäger Division 1 - Stab. -62511.31- stahl:
Fallschirmjäger Division 1 - Stab.Qu -62511.333-:
due erkennungsmarke del quartier generale (comando) divisionale:
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Fallschirmjäger Nachrichten Abteilung 1 - Gerate-Kolonne matr.45:
La sola erkennungsmarke Fallschirmjäger non solo numerica della mia collezione. Il reparto viene costituito nel maggio 1943 rinominando il Fallschirmjäger Nachrichten Abteilung 7 già appartenente alla 7. Fliegerdivision. Si occupava delle trasmissioni via radio e telefono, e la geratekolonne era una colonna avanzata di autocarri che trasportavano attrezzature (quadri, generatori, cavi ecc.). Le sue dimensioni variavano, ma generalmente si parlava di 50 – 120 uomini e da 50 a 60 veicoli. Non ho trovato riscontri sull'autenticità o meno di questa piastrina:
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Fallschirmjäger Pionier Bataillon 1 - 1 Kompanie -62783.105-:
Costituito nel giugno 1940 come Fallschirmjäger Pionier Bataillon, con personale giunto dai reparti Pionier dello Heer (Genio), faceva inizialmente parte della 7. Fliegerdivision. Il primo impiego fu nell’inverno 1940-41 per catturare un ponte e rimuoverne le difese in Corinto ove il I ed il II Bataillon del FJR2 dopo atterrarono con gli alianti. All’Operazione Annibale in Corinto presero parte 52 Fallschirmpionier comandati dal Tenente Haffner. Un mese dopo il reparto Pionier venne paracadutato su Creta. Nell’agosto 1941 il reparto tornò in Germania e, tra l’ottobre ed il dicembre 1941 si schierò in Russia sul fronte di Leningrado, per poi rientrare a causa delle perdite notevoli. Con la ridenominazione della 7. Fliegerdivision in 1 Fallschirmjägerdivision, anche il reparto divenne Fallschirmjäger Pionier Bataillon 1 e seguì le vicende della Divisione in Italia combattendo, tra l’altro, in Sicilia, a Termoli e Montecassino:
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Ciao, Giovanni