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Discussione: Furgoni elettrici FIAMM 2^g.m.

  1. #1
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    Furgoni elettrici FIAMM 2^g.m.

    La FIAMM S.p.A. (Fabbrica Italiana Accumulatori Motocarri Montecchio) venne fondata dall’ ing. Guido Dolcetta nel 1942, in piena seconda guerra mondiale, per implementare la produzione di veicoli elettrici ad uso civile e risparmiando così carburante necessario allo sforzo bellico. Dolcetta, che aveva avuto parte nelle grandi opere pubbliche di regime negli anni ’20 e nei progetti di elettrificazione ferroviaria e industriale scaturiti dai piani autarchici che seguirono la guerra di Abissinia del 1935, rilevò con il favore del regime una piccola ditta in crisi, la Elettra di Montecchio Maggiore (VI), dandole nuovo nome e nuovo impulso. Il modello di motocarro unificato ivi prodotto con tecniche e disegno innovativi rispetto alle altre ditte del settore, rimaste allo stato semiartigianale, era inizialmente pensato per il mercato civile del “fronte interno”. Le caratteristiche di robustezza e silenziosità gli valsero però una sostanziosa commessa militare, per veicoli cassonati destinati alle installazioni a terra della Regia Marina (porti, arsenali, polveriere, depositi di carburante, batterie costiere). Il numero dei veicoli effettivamente consegnato sino all’ armistizio resta sconosciuto e non dovette essere molto alto, sappiamo però che alcuni di questi mezzi, destinati alla Piazzaforte di Augusta, rimasero distrutti nel 1943 insieme al treno che li trasportava in Sicilia. Pare che uno “chassis” nudo fosse proposto come “avvicinatore silenzioso” per incursori in territorio nemico, in pratica una alternativa elettrica alle autocarrette mod. AS 42 e AS 43, ma prevedibilmente scartato per le scarse caratteristiche fuoristrada e la durata degli accumulatori. Sopravvissuta al conflitto, nel dopoguerra la FIAMM si dedicò esclusivamente alla produzione di accumulatori per autovetture, abbandonando il settore motocarri.
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  2. #2
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    A me risulta che il motocarro M 1000 fu prodotto dal 1950 dalla ditta Pellizzari di Arzignano (Vicenza) ed era dotato di batterie e parte elettrotecnica prodotte dalla FIAMM di Montecchio Maggiore.
    Max
    Max

    Frangar non flectar

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da maxtsn Visualizza Messaggio
    A me risulta che il motocarro M 1000 fu prodotto dal 1950 dalla ditta Pellizzari di Arzignano (Vicenza) ed era dotato di batterie e parte elettrotecnica prodotte dalla FIAMM di Montecchio Maggiore.
    Max
    Appunto, nel dopoguerra la FIAMM continuò a costruire accumulatori e parti sfuse per conto terzi ma non produsse più motocarri completi...

  4. #4
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Era per dare una datazione corretta alle fotografie dei vari motocarri che, della Fiamm, avevano, appunto, solo batterie e parte elettrotecnica.
    Max

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