L’ orrido carnaio siriano e le sue drammatiche conseguenze internazionali sono cosa troppo seria per farvi sopra dell’ ironia. Ma quando trovi una immagine del genere capisci che ogni nazione, non importa quanto martoriata, ha comunque la sua quota-limite di truzzismo & tamarraggine.
Pick-up rosso fuoco con vetri oscurati, parafanghi cromatissimi, bandiera siriana aerografata sul tetto dell’ abitacolo stile “Generale Lee” di Hazzard, Bashar Al Assad e Vladimir Putin ritratti sul cofano motore, c’ è di che inorgoglire il barbuto proprietario dell’ automezzo (sull’ eventuale presenza di trombe bitonali e casse spaccatimpani non ho certezza ma la ritengo probabile). Capisco la scelta di campo, ma per evitare il fuoco amico non bastava una sobria bandierina? Il tizio con tutta evidenza ha speso tempo e soldi per quella che, in fondo è solo una “tecnica” come tante viste nelle guerre civili di mezzo mondo, e ad oggi probabilmente è stata già distrutta…