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Discussione: Le insegne Italy de braccio

  1. #1
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    Le insegne Italy de braccio

    In questo thread http://www.milistory.net/forum/bds-g...vt40652-2.html compaiono ben due battle dress con le insegne dei Gruppi di combattimento con dei "titles" da spalla arcuati di tipo britannico, con la dicitura "Italy". In realtà, nessuna foto della guerra attesta l'uso di questo tipo di insegne presso i Gruppi di Combattimento, e mi sono sempre chiesto quale fosse la loro origine. Da un punto di vista politico infatti i "titles" non avevano alcun motivo di esistere. L'esercito britannico forniva i titles di nazionalità soltanto ai volontari alleati che prestavano servizio nelle proprie file (Sudaricani, australiani, neozelandesi, statunitensi, ecc. ecc.) così come alle formazioni alleate poste sotto comando britannico, come per es. il II Korpus polacco del gen. Andres, che sfoggiava il "title" "Poland" sulle maniche del BD. Le formazioni italiane non hanno mai fatto parte, a nessun titolo, di quelle "alleate" - e infatti le insegne sui BD dei GdC sono le bandierine con i colori nazionali e lo stemma derivato dalle divisioni REI di provenienza: Cremona, Folgore, Friuli, Legnano, Mantova. la scelta della cobelligeranza fu imposta aiie autorità del Regno del Sud da parte dei comandi alleati che non ritenevano che si potesse conferire la denominazione di "alleati" a coloro che avevano fatto parte dell'Asse fino all'8 settembre 1943. Quando sul ben noto sito d'aste ho trovato il "title" Italy ho speso un bel po' di soldi per procuramelo e ho fatto le necessarie ricerche per chiarirmene l'origine. Con mia grandissima sorpresa, ho scoperto che non è un insegna militare, bensì è stata fornita a quei prigionieri di guerra presenti in GB che dopo il dicembre del 1944 vevano ricevuto la denominazione di "cooperatori" dal momento che svolgevano attività lavorative nelle campagne britanniche senza essere più di fato dei prigionieri di guerra. a quel che sembra, agli ex PoW che decisero di continuare a lavorare per i britannici su base ormai volontaria vennero consegnati battle dress di specifiche militari (non ritenteggiati marrone cioccolata come quelli consegnati ai prigionieri di guerra) con il title "italy" per conferire loro un aspetto più "militare" e - per l'appunto - "alleato". Se ne desume quindi che non siano mai stati consegnati ai Gruppi di combattimento e che tutti i BD che presentino insieme il title Italy e le bandierine dei GdC siano da considerarsi dei - diciamo così - "restauri" poco corretti da un punto di vista filologico. A chi interessa, il volume Prisoners of war in Bedfordshire di Stephen Risby, dove ho attinto la verità al riguardo del title "Italy", è regolarmente disponibile su Amazon.
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  2. #2
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Concordo con Loupie. Una volta non ricordo in quale discussione, commentando la foto di una divisa co-belligerante con targhetta ITALY mi azzardai ad dire che i Gruppi di Combattimento non ebbero mai simili 'tags'.Son contento di averci visto giusto. PaoloM

  3. #3
    Moderatore L'avatar di Nitro90
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    Uhm! Interessante.

    Quindi possiamo dire che era utilizzata allo stesso modo come quella adoperata per i prigionieri italiani cooperatori negli States.

    Tipo:


  4. #4
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Ottima integrazione ad un oggetto di origine controversa, Loupie!
    Max
    VA
    Max

    Frangar non flectar

  5. #5
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    esatto! fino al dicembre del 1944 i prigionieri cooperanti in UK indossavano la stessa uniforme degli altri PoW, il battledress color cioccolata, senza distinzioni di sorta, da partire da quella data - solo i cooperanti - il BD verde con i titles arcuati "Italy", che gli conferivano un aspetto più militare, per distinguerli dai PoW tedeschi, che tali sarebbero stati fino al 1946-47. La cosa che fece infuriare i co-operators italiani fu che i primi a essere rimpatriati, dopo la guerra, furono i prigionieri di guerra di provata fede fascista che non erano stati ammessi al lavoro esterno, mentre loro - utili all'economia britannica - in alcuni casi avrebbero potuto fare ritorno in Italia solo alla fine del 1947.

    Citazione Originariamente Scritto da Nitro90 Visualizza Messaggio
    Uhm! Interessante.

    Quindi possiamo dire che era utilizzata allo stesso modo come quella adoperata per i prigionieri italiani cooperatori negli States.

    Tipo:


  6. #6
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    Parlando delle patch dei P.O.W. italiani, ricordo che quelli detenuti nei territori francesi del nordafrica erano sorvegliati da truppe coloniali francesi, spesso analfabete, dunque per identificarne la nazionalità fu distribuito un distintivo di stoffa che riproduceva sommariamente il profilo della penisola italiana. Stivale =Italia!

  7. #7
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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