All'epoca della 'Grande Guerra" la divisa dei soldati italiani non prevedeva calze. L’esercito forniva invece delle pezze squadrate di cotone bianco resistente con le quali si avvolgeva il piede prima di infilarlo nello stivaletto, aggiungendovi eventualmente un calzettone. Praticissime, erano tutte della stessa misura, proteggevano bene il piede, non bisognava rammendarle come le calze, ed erano facili da lavare e sostituire. Il nome divenne sinonimo di cosa sporca e puzzolente perché in effetti diventavano spesso tali dopo una lunga marcia.L'uso delle pezze da piedi fu comune anche nella 2^GM oltre che presso le FFAA italiane, anche presso i giapponesi ed i sovietici.
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Nell'uso di questo accessorio molto importante per l'igiene del piede, c'era un solo rischio, cioe' che la
piegatura sul piede fosse fatta male e che lo stesso ne risentisse a contatto con lo scarpone durante le
marce e le corse.Ai centri d'addestramento di Fanteria veniva spesa non meno di una settimana affinché
la truppa fosse in grado di applicarsi le pezze senza problemi.
Ditte specializzate provvedevano alla produzione di simili accessori che venivano forniti in buste sigillate
e medicate con anti-parassitari.