Buonasera,
ho questo elmetto in collezione da circa 10 anni, preso a Torino ad un prezzo irrisorio in un contesto assolutamente non collezionistico. Il mimetismo è molto simile agli elmetti del R.A.P. ma senza il fregio frontale. L'elmetto è bellico con i rivetti, soggolo, vernice mimetica, vernice sottostante e tutto il resto che fanno presupporre per il meglio. Il nome dell'ufficiale è presente sia nella cuffia sia che sul guscio e qui troviamo il primo punto interrogativo poiché il nome è scritto in maniera diversa, sulla cuffia in pelle si legge chiaramente S.Ten G. mAnferrari mentre sullo scafo metallico S.Ten mOnferrari Giorgio...insomma la A e la O sono completamente diverse...che uno si sbaglia a scrivere il suo nome?? Mah
Inoltre facendo delle ricerche questo nome non appare tra i caduti della RSI e neanche tra gli appartenenti del R.A.P.
La mia ipotesi è che potesse far parte dei R.A.U. (Reparto Arditi Ufficiali) inquadrato nel R.A.P. che ha operato proprio a Torino e li è stato completamente massacrato (comprese mogli e figli) nelle "radiose giornate" della primavera del '45. A questo proposito sul retro della Caserma Cernaia si può ancora oggi vedere una delle finestre completamente crivellata di colpi in quanto proprio li c'era una mitragliatrice probabilmente del R.A.U. che contrastò i vari attacchi.
Sui meravigliosi libri di Pisanò "Gli ultimi in grigioverde" c'è la storia di questo reparto con tanto di elenco nominativo degli Ufficiali (le compagnie erano formate da Sottotenenti) ma il nostro uomo non appare. Che sia uno degli ultimi non presente negli elenchi? Che invece non c'entri proprio nulla con questo reparto?
A voi i commenti....e ringrazio in anticipo chi interverrà!