Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 18

Discussione: Il ritorno della Regina Elena

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di 32°Fanteria
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Roma
    Messaggi
    616

    Il ritorno della Regina Elena

    Da Montpellier a Mondovì, torna in Italia in gran segreto la salma della regina Elena - Repubblica.it

    Trasferita in Italia la salma, in prossimità del 70° anniversario della morte di Vittorio Emanuele III. Troverei giusto, al di là degli errori compiuti in vita, che anche il suo corpo potesse riposare in Italia.

  2. #2
    Moderatore L'avatar di squalone1976
    Data Registrazione
    Nov 2009
    Località
    GENOVA
    Messaggi
    5,849
    Si letto anche io la notizia, non capisco il motivo di tutto questo silenzio, piaccia o no sono stati la regina e il re del nostro paese, è giusto che stiano qui in Italia.

    ChM

    VA
    Virgo fidelis Usi ubbidir tacendo e tacendo morir

    Non nobis domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam

  3. #3
    Moderatore L'avatar di maxtsn
    Data Registrazione
    Jan 2011
    Località
    Prov. TO
    Messaggi
    8,262
    Era ora...
    Max

    Frangar non flectar

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di 32°Fanteria
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Roma
    Messaggi
    616
    Anche la salma di Vittorio Emanuele III verrà traslata in Italia.
    In Piemonte salma Vittorio Emanuele III - Ultima Ora - ANSA.it

  5. #5
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Dec 2016
    Località
    Varese
    Messaggi
    465
    Che Vittorio Emanuele III e sua moglie ritornino in Italia per la sepoltura, credo sia una cosa giusta.
    Meglio dimenticare gli errori commessi nel '22 dal Re, quando avrebbe potuto evitare la dittatura.
    Meglio saper perdonare.
    Credo che l'esilio e la nascita della Repubblica Italiana siano già stati una buona punizione.
    Inoltre, quanti degli italiani sanno realmente di quello che sono state le responsabilità politiche del re, nel periodo post Prima Guerra Mondiale ?

  6. #6
    Utente registrato L'avatar di 32°Fanteria
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Roma
    Messaggi
    616

  7. #7
    Utente registrato L'avatar di Armata Sarda
    Data Registrazione
    Sep 2008
    Località
    Torino
    Messaggi
    1,787
    Un atto dovuto, tardivo e che si potrebbe ancora migliorare forse. Ma comunque dovuto.
    Nel 1922 il Re si trovò letteralmente solo ad affrontare una crisi di cui solo i partiti incapaci e litigiosi furono responsabili. Tra i tentennamenti di Facta, la cocciutaggine dei socialisti che per evitare scissioni interne si tennero lontani da qualunque coalizione e via discorrendo. Agì secondo statuto ed il primo governo Mussolini fu di coalizione con rappresentanze di molti partiti e la fiducia di un parlamento elettivo. Si sarebbero dovuti punire e mandare in esilio De Gasperi ed altri che votarono la fiducia? O Gronchi che fu sottosegretario ma divenne nel dopoguerra presidente della repubblica? La crisi del 1922 fu molto più complessa di quanto le varie vulgate abbiano voluto raccontare per ragioni d'opportunismo politico nel dopoguerra. Anche la secessione dell'Aventino fu una sciocchezza stigmatizzata solo da Giolitti che comprese. Dopo le guerra scaricare ogni colpa sulla corona fece comodo a tutti. E tutti restarono in sella. COmunque sia per conoscere bene Vittorio Emanuele bisogna leggere la biografia di Volpe od il diario di Puntoni. Ma qui non è sede giudizi storici. Non ci competono e si finirebbe solo per polemizzare. Prendiamo atto di questa notizia. Chi vorrà andrà a rendere omaggio al terzo Capo di Stato dell'Italia postunitaria. Chi non vorrà non andrà.
    Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)

  8. #8
    Moderatore L'avatar di maxtsn
    Data Registrazione
    Jan 2011
    Località
    Prov. TO
    Messaggi
    8,262
    Ma qui non è sede giudizi storici. Non ci competono e si finirebbe solo per polemizzare. Prendiamo atto di questa notizia. Chi vorrà andrà a rendere omaggio al terzo Capo di Stato dell'Italia postunitaria. Chi non vorrà non andrà.
    Non posso che concordare appieno.
    Max
    VA
    Max

    Frangar non flectar

  9. #9
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Sep 2005
    Località
    Rimini
    Messaggi
    2,601
    Be io voto che va bene ed è giusto fare tornare le salme in Italia ma dove dice la “Repubblica Italiana” non i Savoia dove... senza andare alle connessioni realisul fascismo dove le opinioni e le letture sono al solito , per noi italiani , tutte “personali e lecite”, direi che per la firma alle leggi razziali e soprattutto lo switch disinvolto e dilettantesco e disastroso dell’8 settembre sulla pelle di centinaia di migliaia di italiani (per salvare prima di tutto la monarchia rispetto all Italia) a Cuneo va benissimo
    cerco e scambio wehrpass linea Gotica adriatica

  10. #10
    Utente registrato L'avatar di Armata Sarda
    Data Registrazione
    Sep 2008
    Località
    Torino
    Messaggi
    1,787
    “Premesso che le leggi razziali furono una cosa ignobile, insensata e per nulla condivisa dal sentimento popolare, salvo una esigua frangia di fanatici che forse non si resero conto della loro criminosità, è assolutamente vero che la Costituzione faceva al Re obbligo di firmarle come qualsiasi altra legge approvata dal Parlamento. Altrimenti al Re non sarebbero rimaste che altre due alternative: o tentare un colpo di Stato per mettere alla porta Mussolini e il fascismo, o abdicare. Il colpo di Stato sarebbe stato un fallimento perché in quel momento Mussolini aveva in mano tutte le leve del potere, comprese le forze armate, e per di più poteva contare sull’appoggio incondizionato della Germania nazista che non glielo avrebbe certamente fatto mancare. Abdicando, il Re avrebbe salvato la propria anima, ma affrettato la sottomissione dell’Italia a Hitler e così aggravato anche la condizione degli ebrei. Non solo, ma avrebbe privato il Paese dell’unico punto di riferimento istituzionale se un giorno si fosse trovato ancor più coinvolto nelle avventure naziste. Come poi avvenne”. (INDRO MONTANELLI)


    Lo storico Lucio Villari:

    « Sono, in proposito, assolutamente convinto che fu la salvezza dell'Italia che il Re, il governo e parte dello Stato Maggiore abbiano evitato di essere "afferrati" dalla gendarmeria tedesca, e che il trasferimento (il termine "fuga" è, com'è noto, di matrice fascista, però riscuote grande successo a Sinistra) a Brindisi gettò, con il Regno del Sud, il primo seme dello Stato democratico e antifascista, ed evitò la terra bruciata prevista, come avverrà in Germania, dagli alleati (Corriere della Sera del 9 settembre 2001»

    Nelle sue memorie, il colonnello delle SS Eugen Dollmann dichiarò che:

    «La famiglia reale e Badoglio nel frattempo erano partiti, con somma delusione del cosiddetto gruppo estremista del quartier generale di Kesselring […] Ma non trovarono che il genero del Re, il generale Calvi di Bergolo, il cui sacrificio morale ha un valore che gl'italiani non dovrebbero dimenticare. […] Secondo il maresciallo ed i suoi più intimi collaboratori, la monarchia aveva salvato l'unità d'Italia abbandonando Roma, e salvato Roma lasciandovi un membro di casa Savoia.»
    Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Tag per questa discussione

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •