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Discussione: Erkennungsmarken dei P.O.W.

  1. #1
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    Erkennungsmarken dei P.O.W.

    Ciao a tutti.

    Anche i prigionieri di guerra, ristretti nei campi del Terzo Reich, erano dotati di erkennungsmarken. Di solito di forma rettangolare e di zinco, più rare quelle in alluminio od acciaio.

    I campi per prigionieri di guerra, in tedesco Kgf-Lager: Kriegsgefangenenlager, si dividevano in:
    Dulag o Durchgangslager: campo di transito;
    Frontstalag: campi di prigionia siti in Germania e nei territori occupati;
    Ilag, Jlag o Internierungslager: campo di internamento per civili;
    Luftlager o Luftwaffe-Stammlager: (campo della Luftwaffe) amministrato dall'aeronautica e destinato a aviatori compresi gli ufficiali;
    Marlag o Marine-Lager: amministrato dalla Marina e destinato ai marinai;
    Milag o Marine-Internierten-Lager: amministrato dalla Marina e destinato a marinai mercantili;
    Oflag o Offizier-Lager: campo per ufficiali;
    Stalag o Stammlager: campo per soldati e sottufficiali.

    Le erkennungsmarken POW in collezione:

    Frontstalag 306 matr.8559:
    IMGP1732 rid.jpg
    Stalag XVIII-D (noto anche come Stalag 306) era un campo POW tedesco a Maribor (in tedesco: Marburg an der Drau) ora Slovenia. Venne aperto nella primavera 1941, operando fino alla fine della guerra. Nel luglio del 1941, Stalag XVIII-D conteneva quasi 4.500 prigionieri britannici e del Commonwealth catturati in Grecia e Creta. Nell'agosto del 1944 ci fu il più grande salvataggio di massa dei prigionieri di guerra in Europa, quando 105 prigionieri alleati di un campo di lavoro amministrato da Stalag XVIII-D, furono liberati dai partigiani titini nel raid di Ožbalt. Tra agosto e novembre 1942 venne aperto un secondo campo POW a Maribor, Stalag XVIII-B.

    Kriegsgefangenen Lager X matr.3728 (alluminio):
    IMGP1736 rid.jpg
    Lo Stalag X-B fu un campo POW situato vicino a Sandbostel, nella Bassa Sassonia, Germania nord-occidentale. Mentre Oflag X-B era un campo di prigionieri di guerra tedeschi (Offizierlager) situato a Nienburg am Weser, Bassa Sassonia. Adiacente ad esso c'era lo Stalag X-C.

    Kriegsgefangenen Lager Zeithain matr.12018:
    IMGP1726 rid.jpg
    Zeithain fu uno dei sette campi nel Wehrkreis IV (Distretto Militare della Sassonia). Dal settembre del 1942 Zeithain venne chiamato Stalag IV B/Z (e anche IV H) e nel febbraio del 1943 venne convertito in Reserve Lazarett Kriegsgefangenenlager Zeithain (ospedale per POW). Il campo di Zeithain servì nel biennio 1941-1942 come campo centrale di registrazione e di distribuzione per i prigionieri di guerra sovietici nel Wehrkeis IV.

    Kriegsgefangenen Lager Ziegenhain matr.16498 (piastrina in acciaio):
    IMGP8164 rid.jpg
    Il campo Stalag IX A di Ziegenhain venne istituito in Polonia il 26.09.1939. Fino al 1945 i prigionieri di guerra di varie nazioni vi furono internati, per primi i polacchi e francesi. Tra questi c'era il futuro presidente francese François Mitterrand. Inoltre, nel corso della guerra, furono aggiunti prigionieri provenienti da Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi, Europa sud-orientale, Unione Sovietica e dal 1945 Stati Uniti. Dal 1943 vi vennero reclusi anche militari italiani. Diverse migliaia di prigionieri di guerra sovietici, che arrivarono dal novembre 1941 allo Stalag IX A vennero rinchiusi separati ed in condizioni particolarmente disumane. Nel giugno del 1941, prima dell'attacco tedesco all'Unione Sovietica, il campo fu occupato da 1716 prigionieri. Successivamente, il numero dei detenuti crebbe rapidamente. Il loro numero totale arrivò all’apice nel settembre del 1944, tra gli 8.000 e gli 11.000 uomini.

    Oflag IV D matr.5848:
    IMGP8368 rid.jpg
    L'Oflag IV-D fu un campo di prigionieri ufficiali dal 1940 al 1945 sito in Germania. Si trovava sul territorio del comune di Elsterhorst, a 50 km a nord-est di. La forza del campo variò da 5.437 prigionieri (ufficiali e loro ordinanze) nel giugno 1940, a 4.054 nel 1943 e a 5.992 nel gennaio 1945. A causa del bombardamento di Dresda, le autorità tedesche evacuarono il campo dal 17 al 19.02.1945.

    Stalag VI F matr.33649:
    IMGP8436 rid.jpg
    Lo Stalag VI F fu operativo dal 1939 al 1944 prima a Bocholt vicino al confine olandese e poi dal dicembre 1944 all'inizio del 1945 a Münster nel Nord Reno-Westfalia. Il campo fu costruito nel 1935 per ospitare più di 1000 nazisti austriaci fuggiti in seguito al fallito colpo di stato del luglio 1934 in Austria. Dall'inizio della seconda guerra mondiale, nel novembre del 1939, arrivarono i primi prigionieri. C'erano tra gli altri polacchi e francesi, poi dal novembre del 1941, 800 prigionieri russi presto seguiti da diverse migliaia. La maggior parte dei prigionieri furono impiegati come manovali nell'area della Ruhr.

    Stalag 344 matr.40030:
    IMGP0377 rid.jpg
    Stalag Lamsdorf VIII-B fu un campo di concentramento tedesco in Polonia. In seguito diventò Stalag 344. Situato nei pressi della cittadina di Lamsdorf (ora Lambinowice) in Slesia, il campo fu inizialmente costruito per ospitare i prigionieri inglesi e francesi nella prima guerra mondiale. Durante la seconda guerra mondiale, in particolare, vi furono deportati diverse migliaia di soldati del Regio Esercito, catturati dai tedeschi dopo l'armistizio dell'08 settembre del 1943. Utilizzati come lavoratori forzati nell'acciaieria che si trovava nei pressi della stazione ferroviaria di Lambinowice.

    Stalag IV H matr.50875:
    IMGP7418 rid.jpg
    altra denominazione dello Stalag di Zeithain che fu uno dei sette campi nel Wehrkreis IV (Distretto Militare della Sassonia). Dal settembre del 1942 Zeithain fu chiamato Stalag IV B/Z (e anche IV H) e nel febbraio del 1943 venne convertito in Reserve Lazarett Kriegsgefangenenlager Zeithain (ospedale per POW). Il campo di Zeithain servì nel biennio 1941-1942 come campo centrale di registrazione e di distribuzione per i prigionieri di guerra sovietici nel Wehrkeis IV.

    Stalag VI D matr.14193, 15613 e 17380:
    IMGP1721 rid.jpgIMGP1729 rid.jpgIMGP8433 rid.jpg
    Dal 1939 al 1945 migliaia di prigionieri di guerra furono internati nel campo POW Stalag VID sito a Westfalenhalle, nel sud di Dortmund. Essi provenivano dalla Polonia, Belgio, Francia, Iugoslavia, Unione Sovietica e dall'Italia, vennero sottoposti a lavori forzati nelle fabbriche di armamenti, nelle miniere di carbone e presso private industrie del settore. Circa 10.000 persone vennero ospitate nel campo.

    Stalag VI G matr.3772:
    IMGP8441 rid.jpg
    Lo Stalag VI G di Bonn Duisdorf fu inaugurato nel settembre 1941. Il campo di lavoro di Hoffungsthal, a Rösrath, dipendeva da esso. Lo Stalag VIG fu chiuso il 9 dicembre 1944.

    Stalag VIII A matr.17783:
    IMGP1718 rid.jpg
    Lo Stalag VIII-A fu un campo POW situato in prossimità di Görlitz, a quei tempi in Germania (oggi Zgorzelec, in Polonia). Prima dello scoppio della guerra era un campo della Hitlerjugend. Nell'ottobre del 1939 il campo fu modificato in modo da poter ospitare circa 15000 prigionieri polacchi catturati durante la campagna di Polonia del settembre 1939. A giugno del 1940 la maggior parte dei prigionieri polacchi era stata trasferita in altri campi, e rimpiazzata con belgi e francesi catturati durante la campagna di Francia. Il numero di prigionieri arrivò fino a 30000, il doppio di quanto originariamente previsto. Nel 1941 fu creata una sezione separata per ospitare prigionieri sovietici. Nel 1943 furono internati dapprima 2500 soldati del Commonwealth provenienti dalle battaglie in Italia, e successivamente soldati italiani dall'Albania. Infine verso la fine di dicembre 1944 furono internati 1800 soldati statunitensi catturati durante l'offensiva delle Ardenne. Il 14 febbraio del 1945 gli americani e i britannici furono fatti marciare verso ovest, sotto la pressione dell'offensiva sovietica.

    Saluti, Giovanni

  2. #2
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    Decisamente oggetti molto interessanti e difficili da vedere.
    Come al solito due domandine:
    1) che tu sappia esiste un modo per capire la nazionalità del prigioniero?
    2) le piastrine venivano riciclate in caso di morte o trasferimento del proprietario o gli rimanevano?
    Grazie.
    sven hassel
    duri a morire

  3. #3
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    Ciao Sven. Grazie dell'interessamento.
    Provo a rispondere:
    1. che io sappia non c'è modo di accertare la nazionalità e/o le generalità del prigioniero partendo dalla piastrina. Certamente vennero tenuti dei registri, ma non so se esistano ancora, dove e se sono consultabili. Non me ne sono mai posto il problema e occorrerebbero delle ricerche in tal senso. Ti posso dire che, riguardo alle erkennungsmarken Wehrmacht e Waffen-SS della WW2, i registri (quelli ancora esistenti) vengono conservati dal Deutsche Dienststelle (WASt), un ufficio governativo tedesco che puoi trovare al link: https://www.dd-wast.de/en/home.html, che si attiva solo su richiesta degli eredi del titolare della piastrina, oppure dopo il rinvenimento delle tombe dei militari per l'identificazione dei resti.
    2. in caso di morte la metà superiore della piastrina POW (quella con i due buchi sul lato più lungo) rimaneva col corpo nella sepoltura e l'altra veniva trattenuta dal comando del campo di detenzione. Le piastrine erano concepite proprio a tal fine. Immagino che, in caso di trasferimento del prigioniero da un campo all'altro, la piastrina lo seguiva. Questa era la prassi anche per le erkennungsmarken dei reparti combattenti.
    Giovanni

  4. #4
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    Ciao a tutti.

    Quattro erkennungsmarken di zinco, mal conservate, dello Stalag IA e dello Stalag IA/EB arrivate in collezione, e che hanno la peculiarità di essere tutte relative a prigionieri di guerra italiani come dalla sigla JT impressa su di esse.

    Stalag IA/EB matr.12160 JT, retro Stalag IA matr.68826:
    IMGP3296rid2.jpgIMGP3301rid2.jpg

    Stalag IA/EB matr.12999 JT:
    IMGP3283rid2.jpg

    Stalag IA/EB matr.14191 FZ JT:
    IMGP3289rid2.jpg

    Stalag IA/EB matr.16456 FZ JT:
    IMGP3279rid2.jpg

    Lo Stalag IA fu un campo di prigionia e di lavoro tedesco situato vicino al villaggio di Stablack, a circa 8,5 km a nord-ovest di Preußisch Eylau, nella Prussia orientale (ora Bagrationovsk nella regione russa di Kaliningrad).
    Il campo fu costruito alla fine del 1939 dai prigionieri di guerra polacchi. Nel 1940 i polacchi furono raggiunti da prigionieri belgi e francesi e da russi nel 1941. C'erano anche alcuni prigionieri britannici e italiani. Il 25 gennaio 1945, mentre le truppe russe si avvicinavano, il campo fu abbandonato e tutti i prigionieri furono evacuati ad ovest.
    Lo Stalag IA ebbe diversi Kommandos (sottocampi) sparsi su tutto il distretto, tra cui quello di Ebenrode, da cui la sigla Stalag IA/EB delle piastrine.
    Ebenrode è la attuale Nesterov (in russo: Нестеров), fino al 1938 conosciuta con il suo nome tedesco Stallupönen e nel 1938-1946 come Ebenrode, è il centro amministrativo del distretto Nesterovsky a Kaliningrad Oblast, Russia, che si trova 140 chilometri ad est di Kaliningrad, il centro amministrativo della regione di Oblast, vicino al confine russo-lituano sulla ferrovia che collega Kaliningrad Oblast con Mosca.
    La prima piastrina, in parte mancante, venne rilasciata come Stalag IA, poi obliterata e impressa sull’altra faccia come Stalag IA/EB.
    Le ultime due erkennungsmarken riportano anche la sigla FZ (Französisch) significando che furono rilasciate a prigionieri di nazionalità francese, poi tale sigla venne cancellata e sostituita con JT (Italienisch). E’ già noto che la lettera J venne usata per evitare confusioni col numero romano I molto utilizzato sulle EKM.

    Saluti, Giovanni

  5. #5
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    Ciao a tutti.

    Tre erkennungsmarken di recente arrivo in collezione, relative ai P.O.W.:

    Stalag I A - matr.11831 JT:
    IMGP4136rid2.jpgIMGP4141rid2.jpg
    ulteriore piastrina di zinco dello Stalag IA, come le quattro subito prima pubblicate, dalla sigla JT relativa ad un prigioniero di guerra italiano. La scritta sul retro con la sigla FZ (Französisch), poi obliterata, attesta che la EKM venne precedentemente utilizzata, nel medesimo Stalag, per un P.O.W. di nazionalità francese.

    Stalag 318 (poi Stalag VIII F) matr.54026:
    IMGP4189rid2.jpg
    piastrina di zinco dello Stalag 318, aperto nel luglio del 1941, poi ribattezzato Stalag VIII-F verso la fine dell'anno. Si trovava all'estremità settentrionale di un'area di addestramento dell'esercito tedesco a Lamsdorf, in Slesia (ora Łambinowice, in Polonia), a nord dello Stalag VIII-B. Nel giugno 1943 passò sotto il controllo del vicino Stalag VIII-B, e il complesso di campi fu a sua volta ridisegnato Stalag 344 a novembre. Il campo fu conosciuto localmente come il Russenlager ("campo russo"), ma ospitò anche polacchi, italiani, jugoslavi e greci, oltre a un piccolo numero di francesi e rumeni. Le condizioni fisiche e sanitarie furono carenti, e dei circa 200.000 prigionieri sovietici che passarono attraverso il campo, circa 40.000 morirono di fame, maltrattamenti e malattie. I tedeschi non applicarono le disposizioni della Convenzione di Ginevra ai prigionieri sovietici con la motivazione che l'Unione Sovietica non sottoscrisse la convenzione. Nell'ottobre del 1944 arrivarono circa 6.000 soldati dell' Armia Krajowa catturati nell'insurrezione di Varsavia. Circa 400 donne soldato dell'AK vennero ivi trattenute temporaneamente, prima di essere trasferite in un altro campo. Più o meno nello stesso periodo arrivarono 1.500 prigionieri dalla rivolta slovacca. Alla fine del gennaio del 1945 il campo fu evacuato e i prigionieri di guerra costretti a marciare verso ovest, allontanandosi dai sovietici che avanzavano. I malati furono lasciati indietro, e la maggior parte morì prima che i reparti dell'Armata Rossa raggiunsero il campo il 17 marzo 1945.

    Stalag IV B matr.200328:
    IMGP4175rid2.jpg
    piastrina di zinco dello Stalag IV-B che fu uno dei più grandi campi di prigionieri di guerra in Germania durante la seconda guerra mondiale. Si trovò a nord-est della città di Mühlberg nella provincia prussiana della Sassonia, appena ad est del fiume Elba. Il campo, che coprì circa 30 ettari, fu aperto nel settembre del 1939. I primi detenuti furono circa 17.000 soldati polacchi catturati nell'offensiva tedesca del settembre 1939 che per i primi due mesi vissero sotto il cielo aperto o in tenda. Nel maggio 1940 arrivarono i primi soldati francesi. Nel 1941 vi giunsero i soldati britannici e australiani dopo la caduta della Grecia, e più tardi durante l'anno i prigionieri di guerra russi. Nel settembre del 1943, altri numerosi di soldati alleati, già presi prigionieri in Italia, arrivarono dopo la capitolazione italiana. Nell'ottobre del 1944 vi giunsero diverse migliaia di polacchi, membri dell' Armia Krajowa catturati dopo l'insurrezione di Varsavia, tra cui diverse centinaia di donne soldato. Nel novembre 1944 le donne polacche furono trasferite in altri campi, principalmente Stalag IV-E (Altenburg) e Oflag IX-C (Molsdorf). Alla fine di dicembre del 1944 arrivarono circa 7.500 statunitensi dalla Battaglia delle Ardenne. Almeno 3.000 di loro furono trasferiti in altri campi, principalmente lo Stalag VIII-A. Il 23 aprile 1945 l'Armata Rossa liberò il campo. Complessivamente i soldati di 33 nazioni furono ristretti nel campo. Le erkennungsmarken dei P.O.W. sono generalmente sono di forma rettangolare, raramente vennero utilizzate anche le piastrine della Wehrmacht, come nel caso in esame, in cui la EKM venne rifilata ai lati per comunque differenziarla.

    Saluti, Giovanni
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