Durante l’ ultimo periodo dell’ occupazione tedesca era comune per i comandi militari locali obbligare i civili italiani a particolari servizi ausiliari in accordo con i vari comuni per preservare beni pubblici dai sabotaggi partigiani (protezione impianti strategici, linee telefoniche ed elettriche, sorveglianza strade ferrate, punti di osservazione contro le incursioni aeree, ecc.) fornendo ai precettati tessere e bracciali di riconoscimento e talvolta permettendo loro il porto di fucili da caccia per autodifesa. Uno dei servizi di pubblica utilità era il servizio segnalazione aerei, svolto lungo le strade del nord Italia a partire da punti fissi. Poiché i cacciabombardieri alleati scendevano a mitragliare a bassa quota qualunque cosa si muovesse in territorio nemico (non solo convogli militari ma anche tram vicinali, autobus e vetture civili, ambulanze, carretti a mano o a traino animale, ciclisti e pedoni isolati), gli incaricati del servizio, alloggiati in garitte mimetizzate sotto gli alberi lungo le strade scrutavano il cielo. Avvistato un aereo nemico in picchiata uscivano sulla strada sventolando una apposita bandiera, permettendo agli autisti civili e militari in transito in quel tratto di abbandonare i mezzi con un minimo preavviso, cercando scampo nella fuga. Spesso gli operatori disarmati, che vestivano in borghese con una fascia da braccio, finivano mitragliati dagli JABO angloamericani e qualcuno di loro venne definitivamente “prelevato” dai partigiani…