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Il Kaiten (回天? letteralmente "ritorno al cielo" ) era un siluro modificato ed utilizzato dalla Marina imperiale giapponese nelle fasi finali della seconda guerra mondiale. Malgrado la morte di oltre 205 piloti i Kaiten affondarono solamente due navi alleate. Nel 1944 la situazione delle forze nipponiche si stava deteriorando a vantaggio degli alleati che avanzavano senza sosta verso il Giappone nel contesto della guerra del Pacifico. Come ultima speranza di fermare gli alleati, i militari nipponici iniziarono a intraprendere attacchi suicidi contro le unità nemiche usando i Mitsubishi Zero A6M7 oppure gli Yokosuka MXY7. L'attenzione della Marina imperiale giapponese si focalizzò quindi sulla produzione di un siluro che potesse essere pilotato.A parte l'ovvio vantaggio di fornire una guida per il siluro, la presenza di un pilota permetteva di lanciarli da un sottomarino in immersione, diversamente dal siluro tipo 93 da cui derivavano, che doveva essere lanciato dal ponte mentre il sottomarino era in emersione.Lo sviluppo iniziò nel febbraio 1944 e il primo prototipo venne ultimato in luglio. Il 1º agosto vennero ordinate 100 unità. I progettisti e i collaudatori erano i tenenti Hiroshi Kuroki e Sekio Nishina che, però, morirono mentre erano ai comandi di due Kaiten durante le fasi preliminari dello sviluppo.
kaiten2.gif Kaiten_Type_1_on_display_at_the_Yūshūkan_in_October_2008.JPGKaiten_Type_1_Yushukan.jpg
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Quando il sottomarino individuava una nave nemica venivano caricate la bombole di ossigeno del Kaiten e la cabina ventilata. A questo punto il pilota entrava nel siluro e programmava il
giroscopio con le istruzioni fornitegli. Dal momento delle separazione e fino alle immediate vicinanze della nave bersaglio la navigazione avveniva mediante il giroscopio. Quando il Kaiten era ormai vicino al bersaglio emergeva a quota periscopio e il pilota lo direzionava contro la nave attivando la testata esplosiva. La testata poteva essere attivata manualmente oppure si azionava automaticamente a contatto. Dato che potevano immergersi fino ad una profondità molto limitata i Kaiten limitavano nella stessa maniera i sottomarini sul cui ponte erano imbarcati. Questo, unito al fatto che dovevano essere lanciati da distanza ravvicinata al bersaglio, rese i sottomarini facile preda degli attacchi dei caccia USA durante l'approccio. Questo è uno dei tanti fattori a cui viene imputata la bassa probabilità di sopravvivenza dei sottomarini che li utilizzavano. Malgrado la presenza del pilota che avrebbe dovuto migliorare la precisione del siluro furono affondate solamente due navi e una piccola imbarcazione da sbarco. La prima nave affondata fu la petroliera USS Mississinewa il 20 novembre 1944 con la perdita di 63 uomini. Il 12 gennaio 1945 venne affondata l'LCL-600 provocando la perdita di 3 uomini. L'ultima nave affondata da un Kaiten fu il cacciatorpediniere di scortaUSS Underhillil 24 luglio del 1945 dove morirono 145 uomini.
584px-Kaiten_torpedo_type_1_schematic-1.jpgtipo1 Kaiten_torpedo_type_2_schematic-1.jpgtipo2 Kaiten_torpedo_type_4_schematic-1.jpgtipo4 Kaiten_torpedo_type_10_schematic-1.jpgtipo10


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