Inserisco in questa stanza il mio nuovo argomento, anche se non si tratta di un luogo storico, in cui sono successi fatti bellici veri e propri, né nella stanza degli slogan, perché vi sono elementi di entrambi.
Ho ritrovato alcune foto del paese natale di mia mamma, che ora si trova nella parte croata dell'Istria. Si tratta di una cartolina e di foto di famiglia scattate da mio nonno, che possono dare l'idea del corso della Storia in un paese di confine.
La loggia veneziana del 1600 in una cartolina con timbro postale 1922.
Il muro della loggia veneziana ( anche se in parte nascosto dal pennone della bandiera ) non porta nessuna lapide.
La foto, pare, sia stata presa prima della Grande Guerra ed il paese di Oprtalj-Portole-Willstein si trovava sotto l'impero austriaco.
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La loggia veneziana nel 1926. Compare la dichiarazione del 4 Novembre 1918. Portole ( Oprtalj-Willstein scompariranno ) è diventata italiana.
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La loggia veneziana nel 1938. Compare la lapide con la lista delle nazioni che hanno votato le sanzioni all'Italia. Il regime fascista insegna ai suoi cittadini chi sono i cattivi.
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La loggia veneziana nell'autunno 1946 quando la famiglia di mia mamma decise di abbandonare tutto e venire a vivere in Italia.
La situazione politica è incerta, perché la zona è controllata dalla Jugoslavia, ma ancora si deve fare la pace di Parigi e decidere come verrà spartito il mondo, almeno nei dettagli.
Entrambe le lapidi di prima sono state tolte oppure cancellate.
Sulla sinistra si notano le scritte fatte dagli italiani, che hanno fede in una soluzione "italiana" dell'Istria,ma che però sono all'oscuro del fatto che l'URSS vorrebbe un confine tra Italia e Jugoslavia simile a quello del 1915. Quindi considerano alleati anche l'URSS.
A destra l'intonaco con le scritte in croato è stato tolto. Si può intuire un "zivo Tito" - "viva Tito".
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La Loggia veneziana ( Oprtalj è oramai in Croazia ) come si presenta oggi su google maps.
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