Buonasera! invio una poesia dedicata a mio padre perché aveva vinto una gara ai LITTORIALI. Sapete dirmi come venivano scelti i partecipanti? Che cosa vincevano? Esistono archivi con nomi e tipo di gara dei partecipanti. Grazie


Livorno Giugno 1940

Umili genti e dotti pien d’ingegno, creati son dalla natura, onde lasciar del suo lavoro il segno.
Quando vuolsi parlar d’arte sicura, nomar fra tanti quello ancor più degno proclamarlo vincitor per sua natura.
Per suo volere un dì né prese impegno fu caso, i LITTORIALI, tutti sanno miglior della Provincia per il legno.
Non voglio amici miei trarvi in inganno onde pensar come la penso io, perché possa a Voi recar malanno.
Un dì sapienza volle il mio desio, renderlo pago di soddisfazione quando tutto era perverso dall’oblio.
Ascoltai di ognun la sua opinione, chi: faceva gran cose, e chi diceva erano storie prive di ragione.
Colui che al banco curvo si vedeva, PORCIANI BRUNO, là senza esitare metteva in opra l’arte che ci aveva.
VINSE: e fu primo. Non si può negare a lui la gioia di quel vanto per poco tempo gli altri primeggiare.
“Ed ora nemici non più il guanto “ di sfida” a colui che è LITTORE “ per i battuti è onore e non rimpianto.

P.E.