Intervento "pesante" questo,un immenso piacere.Ci si vede presto,ciao!Originariamente Scritto da RBNr
Intervento "pesante" questo,un immenso piacere.Ci si vede presto,ciao!Originariamente Scritto da RBNr
Ciao Giancarlo!!!
Ti dirò,per me,convinto Tedescofilo della prima ora,che ho scoperto solo da qualche anno il materiale Alleato ed ho cominciato a studiarlo come si deve, mi ci sono molto appassionato,anche se devo ammettere che sono a livello di "scuola media",[:I] però mi stò dando d'affare per recuperare.La prima cosa che ti salta all'occhio,raffrontando il tutto col materiale Tedesco,molto più marziale,è senza dubbio a livello uniformologico,la praticità* dei capi prodotti, per certi versi futuristici,basti pensare alla fieldjacket M.43 che nel corso degli anni ha subito pochissime modifiche e praticamente è stata usata fino a poco tempo fà* ed è a tutt'oggi una giacca attuale,oppure al mitico elmetto M.1,rivisto nel corso degli anni e recentemente soppiantato dal Fritz in kevlar.Importante considerare anche l'abbigliamento e l'equipaggiamento per corpi speciali che gli Americani avevano in uso per paracadutisti,carristi,genieri,truppe da montagna ecc.ecc.
Per quello che riguarda i patch,credo che la catalogazione sia un lavoro di immani proporzioni che vada suddiviso per periodi e campagne,bello sarebbe prendere in esame quello inerente la campagna d'Italia,ovvero Armate,Divisioni e Reggimenti che hanno risalito la nostra penisola dal 1943 al 1945...
Saluti a tutti,
Alessandro
Crocis...non hai "toppato", è che tanti hanno l'idea che la 1° Divisione abbia combattuto solo in Vietnam, non è così. Riguardo i patches sò per certo che da un certo periodo dopo la fine della seconda guerra mondiale, hanno cambiato di poco la loro immagine, vedi il bordino che da verdino è diventato nero. Ma io continuo ad aspettare gente molto più esperta di me in questo settore...(vero M1 Enrico???)
Saluti
Corrado
p.s.: aspetto altri patch
Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Ok allora inseriamo la foto di patch bellici e post-'45 e vediamo una comparazione.
I patch delle prime 2 file appartengono alla gloriosa 82nd Airborne Division (All American), l'ultima fila vede 2 patch della 34th Infantry Division (Red Bull) e si intuisce la differenza tra le tipologie di lavorazione.
Per dare una rapida classificazione direi che i patch con la parte posteriore in filo chiaro sono di produzione anni '40; quelli senza filo/bordo chiari e orlo piatto sono di produzione a partire dagli anni '50 fino alla fine degli anni'70 (quando nascono le versioni in filo nero ricamato su verde, a bassa visibilità*); quelli con la parte adesiva sono stati prodotti a partire dagli anni '80.
Attualmente si utilizzano, sulle uniformi da combattimento, patch con parte posteriore in velcro, soltanto nella versione a bassa visibilità*.
M1.Enrico
Ottima delucidazione!
Corrado
Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)
Bene bene,la cosa si fa sempre più interessante,
Mi fa strano che Werter tace...cosa bolle in pentola?
Ecco alcuni patches di divisioni Us che combatterono in Normandie
2and divisione di fanteria "Indianhead"
Immagine:
108,57 KB
Immagine:
110,62 KB
3rd Armored Division
Immagine:
107,98 KB
Immagine:
110,89 KB
US Army Amphibious Forces
Immagine:
112,36 KB
Immagine:
113,9 KB
1st Inf.Division "Big Red One"in stoffa e dist. in metallo
Immagine:
118,2 KB
Immagine:
115,24 KB
OPS!!! arriva il
Distintivo in metallo 1St Div.
Immagine:
103,07 KB
Immagine:
106,8 KB
Ottima carrellata di patches.Speriamo che ci sia un seguito.
|
|