Ciao a tutti.
Il gruppo (konvolut) del Maschinenobergefreiten Rolf Schulze, nato il 19.05.1921, è composto dal Wehrpass e da documentazione varia.
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Il grado di Maschineobergefreiten (sottocapo/Caporalmaggiore), anche Diesel-Maschinenobergefreite (D) oppure Elektro-Maschinenobergefreite (E), fu relativo ai macchinisti di bordo della Kriegsmarine. Gli incarichi, connessi al grado, riguardarono il funzionamento e la manutenzione dei sistemi di propulsione e ausiliari a bordo dei natanti (motori, turbine a vapore, diesel e motori elettrici), la caldaia, i sistemi elettrici e quelli di pompaggio, le attrezzature di salvataggio e gli impianti di illuminazione.
6uflottille.jpgSimbolo della 6. Unterseboot-Flottille
L’impiego operativo dello Schulze fu presso la 6. Unterseeboots-Flottille, anche nota come U-Bootsflottille "Hundius", che nella Seekrieg (guerra navale) ebbe sede a Saint-Nazaire, grande porto marittimo della Francia, sul Golfo di Biscaglia.
u87.gifu-87.jpgil simbolo e la foto della torretta del U-87.
Il Ma.O.Gfr. Schutze fu imbarcato sul sottomarino U.87 (da non confondersi con l’omonimo sottomarino della WW1).
Il sottomarino U.87 venne commissionato il 18.04.1940 al Flender Werke AG. (cantiere) a Lubecca e varato il 21.06.1941 sotto il comando del Kapitänleutnant Joachim Berger (EK 1. e 2. Klasse - U-Bootskriegsabzeichen). L'U-87 si addestrò con la 6. U-Flottille fino al 01.12.1941, quando entrò in servizio di combattimento.
berger_joachim.jpgil Kapitänleutnant Joachim Berger.
Fece parte della famiglia dei sottomarini di tipo VIIB. L' U-87 ebbe una stazza di 753 tonnellate in superficie e 857 tonnellate durante l'immersione. La lunghezza totale fu di 66,50 m, l'altezza di 9,50 m ed il pescaggio di 4,74 m. Il sottomarino montò due motori diesel sovralimentati a quattro tempi e sei cilindri Germaniawerft F46 da 2.060 a 2.350 kW per la navigazione di superficie, due AEG GU 460/8-276 motori elettrici a doppio effetto da 550 kW per quella in immersione. Ebbe due alberi e due eliche da 1,23 m e fu in grado di operare fino a 230 metri di profondità.
U.101 tipo VIIB.jpgun sottomarino tipo VIIB (U-101).
Il sottomarino potè tenere la velocità superficiale massima di 17,9 nodi (33,2 km/h) e una velocità massima in immersione di 8 nodi (15 km/h). In immersione l’ U-Boot fu in grado di operare per 90 miglia nautiche (170 km) a 4 nodi (7,4 km/h); in superficie potè percorrere 8.700 miglia nautiche (16.100 km) a 10 nodi (19 km/h). L' U-87 fu dotato di cinque tubi siluro da 53,3 cm (quattro montati a prua e uno a poppa), quattordici siluri, un cannone navale SK C/35 da 8,8 cm a 220 colpi e un Flak antiaereo da 2 cm.
L' U-87 affondò cinque navi nella sua vita operativa durata poco più di un anno, e prese parte a cinque wolfpacks (tattica di attacco di massa contro i convogli nemici utilizzata dagli U-boat tedeschi della Kriegsmarine durante la Battaglia dell'Atlantico).
Nome e durata dei cinque Wolfpacks:
Ziethen (6–17 Gennaio 1942)
Westwall (2–12 Marzo 1942)
Iltis (6–23 Settembre 1942)
Delphin (20 Gennaio – 9 Febbraio 1943)
Rochen (9–26 Febbraio 1943).
Le cinque operazioni di pattugliamento:
1a pattuglia
L' U-87 salpò da Kiel il 24.12.1941 con direzione Atlantico attraverso il Mare del Nord. La sera del 31 dicembre, la nave incontrò il MV Cardita, che stava assieme al convoglio HX 166, diretto a Shellhaven. Un solo siluro dell’ U-Boot colpì la nave, provocando la morte di ventisette membri dell'equipaggio. I trentatré sopravvissuti furono prelevati il 3 gennaio da HMS Onslow e HMS Sabre.
Nel frattempo, l' U-87 completò il suo viaggio attorno alle isole britanniche e attraversò l'Atlantico, dove il 17 gennaio 1942 il sommergibile colpì di nuovo. La nave norvegese Nyholt si trovò quasi al termine del viaggio col convoglio ON-52 da Reykjavík a New York. Nei pressi della costa di Terranova, Nyholt fu colpita a metà chiglia dopo aver abbandonato la sicurezza del suo convoglio, che era stato attaccato dagli U-86 e U-553 nei due giorni precedenti. L' U-87 però mancò i quattro siluri successivi. Altri due siluri non riuscirono ad affondare la nave cisterna, e l' U-87 fu costretto ad emergere e ad utilizzare il cannone di coperta mentre l'equipaggio abbandonò la nave sulle scialuppe di salvataggio, per essere tratto in salvo nove giorni dopo.
L' U-87 fu danneggiato dagli spari della petroliera e attraversò nuovamente l'Atlantico per arrivare a La Pallice in Francia il 30 gennaio 1942 dopo 38 giorni in mare.
2a pattuglia
L' U-87 partì il 22.02.1942 per un secondo viaggio verso la costa orientale del Nord America, ma fu deviato per sostenere un attacco della corazzata tedesca Tirpitz sul convoglio PQ 12. Né la Tirpitz né l’ U-87 affondarono navi; il sottomarino tornò in Francia, ma a St. Nazaire, il 27 marzo.
3a pattuglia
L' U-87 salpò il 19.05.1942 e posizionò 15 mine TMB al largo di Boston. Nessuna nave risulta persa nel campo minato; gli alleati rimasero ignari delle mine fino a dopo la guerra. Dopo aver ricaricato i suoi tubi con siluri, l' U-87 il 15 giugno affondò il mercantile britannico SS Port Nicholson da 8.400 tonnellate e la nave da carico americana Cherokee da 5.900 tonnellate, che navigarono col convoglio XB 25. Ottantasei marinai alleati annegarono. Il mercantile Port Nicholson stava trasportando circa 1.707.000 once di platino. Il 22 giugno l' U-87 fu danneggiato, al largo del porto di Halifax, dalle cariche di profondità lanciate dell'aereo Lockheed Hudson dell’ 11 Squadron Royal Canadian Air Force. La nave non fu in grado di continuare la pattuglia e tornò in porto l'8 luglio.
4a pattuglia
L' U-87 salpò il 31.08.1942 per pattugliare la costa atlantica al largo di Freetown (Sierra Leone), dove affondò la nave mercantile britannica Agapenor da 7.400 tonnellate. Dopo 81 giorni, 11.511 miglia nautiche in superficie e 982 miglia nautiche sott'acqua, l’ U-87 arrivò a Brest il 20 novembre 1942.
HMCS_Shediac_December_1944_MC-2935.jpgHMCS_St._Croix_at_CFB_Esquimault_1964.jpgHSMC Shediac e St.Croix
5a pattuglia e affondamento
L' U-87 salpò il 9 gennaio 1943 e, nel Nord Atlantico ad Ovest di Oporto (Portogallo), fu affondato dalle cariche di profondità delle navi da guerra canadesi, la corvetta HMCS Shediac e il cacciatorpediniere HMCS St. Croix, durante un attacco fallito del 4 marzo 1943 al convoglio KMS 10G. In quest'ultima pattuglia l’ U-Boot ebbe a bordo 50 membri dell'equipaggio, nessuno dei quali sopravvisse all'affondamento.
Rolf Schulze Volksbund.jpg
Il Ma.O.Gfr. Rolf Schutze, che si trova nell’elenco dei marinai a bordo dell’ U-87, perì con tutto l’equipaggio e riposa in fondo al mare. Il suo tragico destino non fu diverso da quello dei circa 30.000 marinai degli U-Boot, su un totale di circa 40.000, che morirono nel corso della WW2.
https://en.wikipedia.org/wiki/German...ne_U-87_(1941)
U 87
https://uboat.net/boats/u87.htm
A seguire l’esame del Wehrpass.
Saluti, Giovanni