Per pochi euro ho acquistato durante una fiera di militaria questo guscio mod. 16 italiano. Inizialmente, non essendo esperto, avevo il dubbio che potesse trattarsi di un mod. 22-23 francese, dato che il crestino, invece di essere elettrosaldato, è fissato con due rivetti anteriori ed uno posteriore. La sua foggia tuttavia mi sembra proprio quella tipica del mod. 16 italiano. Da quanto ho letto in rete, il fissaggio del crestino con dei rivetti non è infrequente nei ricondizionamenti anni '20-'30.
Il guscio si presentava inizialmente dipinto con una terribile vernice lucida, di un color verde cancello, che voleva, forse, rappresentare un malriuscito tentativo di restauro fuori dai canoni.
Munito di diluente nitro, ho iniziato a togliere questa livrea posticcia, che potete ancora vedere , nella prima foto, all'interno del guscio. Mi pare che l'elmetto sia ora sicuramente più presentabile, anche se, purtroppo, la vernice moderna persiste in modo ostinato in alcuni punti, nei quali non si può troppo insistere con il diluente per il rischio di togliere anche la vernice originaria, lasciando il nudo acciaio.
Sotto la livrea verde-cancello, sono emersi due strati: quello superiore di un verde più chiaro, che in alcuni punti vira sul marroncino (penso per l'azione del diluente) e quello inferiore di un verdone più scuro. Cosa ne dite ? Mi pare che il guscio stia riacquistando, pur nella sua modestia, una dignità storica che aveva perduto.

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