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Discussione: Bombarda ?

  1. #1
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    Bombarda ?

    Chi può cortesemente identificare questo pezzo d'artiglieria?
    Al verso della foto la data: 1940.
    Molte grazie
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  2. #2
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    ciao! In attesa di informazioni più precise da chi ne capisce di più, non essendo io molto pratico di artiglierie Italiane (e in particolare catalogazione ed impiego), mi va comunque di consigliare il termine "mortaio" anzichè bombarda (esclusivamente per questione di epoca) indirizzando l'attenzione su pezzi quali il mortaio (e ralativo affusto) 210-8 D.S. che ha parecchie somiglianze con quello in foto!
    Mortaio_210-8_D.S..jpg

  3. #3
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    Intanto un grazie a intrac2011

  4. #4
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    Si tratta proprio di un mortaio 210/8 su affusto De Stefano. Questo pezzo d'artiglieria entra i servizio nel 1900 e viene tolto dal servizio nel 1945. Nasce come arma d'assedio, e, per questo motivo durante la seconda Guerra Mondiale verrà utilizzato quasi interamente sul Vallo Alpino.
    Ecco alcune foto della Prima Guerra Mondiale.

    210 obice - 12.jpg

    Mortaio da 210 A su affusto De Stefano.jpg

    Poteva essere montato anche su un affusto diverso: il De Angelis.

    mortaio 210 in batteria.jpg

    210 obice - 13 jama Planina.jpg

  5. #5
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    Grande Spinger,grazie.

  6. #6
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    ottimo, solo un appunto su quanto sopra:
    Citazione Originariamente Scritto da intrac2011 Visualizza Messaggio
    ciao! In attesa di informazioni più precise da chi ne capisce di più, non essendo io molto pratico di artiglierie Italiane (e in particolare catalogazione ed impiego), mi va comunque di consigliare il termine "mortaio" anzichè bombarda (esclusivamente per questione di epoca) indirizzando l'attenzione su pezzi quali il mortaio (e ralativo affusto) 210-8 D.S. che ha parecchie somiglianze con quello in foto!
    Se definisco il pezzo 210-8 D.S. come fatto, definisco proprio l'assieme composto da pezzo calibro 210 mm su affusto De Stefano ;-)

    Sempre in merito a questa bocca da fuoco (di cui è relativamente facile trovare i vari dati tecnici):
    1. chiedo se qualcuno ha da condividere le tavole di tiro per le singole cariche. In questo Forum per esempio non ho trovato una risposta specifica
    2. @Spinger, a tutti: l'ultima foto postata (e forse anche la penultima...purtroppo non si vede tutto...) non è un semplice affusto a piattaforma? L'affusto De Angelis non è il medesimo affusto PIAT (piattaforma) ma con dispositivo aggiuntivo che amplia la capacità di tiro in direzione rendendo brandeggiabile la piattaforma?

    Ringrazio d'anticipo!!!

  7. #7
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    ciao Intrac, mi cogli in castagna. Al punto 2 ti riferisci al congegno in testa all'affusto di questa foto ?

    210 obice - 25.jpg

  8. #8
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    Ciao Spinger!
    Grazie per l'interessante foto! ...a questo punto dovresti dirmi che denominazione ha quell'affusto!
    La mia domanda (che ha sempre il secondo fine di comprendere quali affusti erano impiegati nelle postazioni "Cadorna" nel settore "Ceresio-Lario") deriva dal fatto che non ho mai avuto chiare delucidazione sull'affusto PIAT e D.A. per il mortaio 210-8. Poi nell'epoca dei copia&incolla e degli "esperti facili" diviene difficile trovare fonti attendibili.
    Quindi:
    1. il D.S. è "chiaro". è quello della foto di apertura della discussione. Il carro di trasporto (eventualmente munito di cingoli bonagente) diviene a sua volta parte attiva dell'affusto (con eventuale freno ulteriore) e poggiato su binari a loro volta imperniati su piattaforma in prossimità del baricentro del pezzo. Le estremità posteriori dei binari (debitamente appoggiate al terreno) possono fungere da leve di puntamento in direzione. Su un terreno opportunamente preparato (leggi: livellato) il pezzo potrebbe tirare a 360°. Si parla di un peso complessivo prossimo alle 10 ton (il solo pezzo su affusto da tiro/trasporto sono ~6 ton)
    2. Nel PIAT il mortaio (compreso relativo affusto metallico) deve essere munito di ruote per essere trasportato. Questo ha però quale vantaggio il peso totale in batteria ridotto (~5.5 ton) e il peso del pezzo munito di ruote di trasporto di 4 ton. Ora: si parla di PIAT munito di binari allo stesso modo e con la stessa funzione del D.S. (quindi simile alla 4.a foto del messaggio #4) oppure di PIAT munito di "dispositivo di puntamento" sulla piattaforma per un settore di puntamento orizzontale di 30° (che parrebbe il meccanismo dell'ultima foto postata). In ogni caso la piattaforma "resta ferma" ad il "pezzo ruota".
    3. Il De Angelis viene presentato come "simile al PIAT" ma con affusto metallico che viene ancorato su di un "sottoaffusto a cassa in legno", la quale imperniata e munita di rotelle perimetrali (montate su molla) può ruotare su un binario circolare fissato su una seconda piattaforma lignea che poggia sul terreno. Quindi il pezzo ruota assieme alla piattaforma (superiore)....

    Spinger: purtroppo di questo tipo di affusti per mortaio 210-8, ed anche di un eventuale "sistema a perno" per cannoni A e G da 149 da ricondurre alla messa in batterie sulle postazioni "Cadorna" (e non solo) non riesco a trovare testi specifici (ma vero che cerco poco...). Il tutto per ben comprendere la funzionalità delle moltissime postazioni delle quali tu ben descrivi i resti!

    (ritengo che la tipologia di affusto giochi un ruolo dominante a livello di tempistiche di trasporto del pezzo, messa in batteria, cadenza e precisione del tiro!)

  9. #9
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    OT : ma il Mortaio non è un'arma a tiro parabolico e ad avancarica? questo ha un normale bossolo ed evidentemente munito di otturatore non dovrebbe quindi essere un Obice anche lui a tiro parabolico ( a differenza del cannone che ha il tito teso)????

  10. #10
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    Ciao 157°,
    il mortaio
    è un arma a tiro parabolico
    si
    ad avancarica
    può essere ad avancarica se ti riferisci agli attuali mortai da fanteria tipo Stokes oppure ad una parte delle artiglierie più antiche (compresa bombarda), ma in generale i mortai di artiglieria sono a retrocarica da due secoli
    questo ha un normale bossolo
    vero: ma il fatto di avere bossolo o "cartoccio" non identifica il pezzo di artiglieria. È il sistema di caricamento (avancarica o retrocarica) ed il sistema otturatore (ermetico o no) che impone o meno l'impiego di bossolo. Un cannone, un obice o un mortaio possono avere come non avere il bossolo e indipendentemente da questo possono tirare con carica singola o carica composta. Tutto sta a come sono stati voluti/realizzati e al ruolo che hanno. Il bossolo è comunque stato un'innovazione, come nelle pistole e nei fucili, per rendere più veloce la ricarica di determinati pezzi (vedi i Gruson 5.3 e 5.7 "a tiro rapido" di fine '800 con cadenze di 30 colpi al minuto)
    dovrebbe quindi essere un obice anche lui a tiro parabolico
    Questo mortaio tende all'orizzontale solo in fase di caricamento. Poi viene elevato per tirare nel secondo arco scaricando principalmente sotto di se la forza di rinculo. Sfrutta la massa e l'incidenza del proiettile tendente alla verticale in fase di caduta per massimizzare il suo potere distruttivo. Il suo rapporto lunghezza canna/calibro (che in questo caso è 8, vista la denominazione 210-8 ) lo fa rientrare (storicamente) nella categoria mortaio. L'obice ha un rapporto canna/calibro maggiore ed ha un affusto che gli permette di tirare nei due archi scaricando il rinculo al suolo e sulla coda (sulle code, per i più moderni) (nel caso di arma campale, chiaro che in fortezza fa stato il sistema di affusto scelto )
    cannone che ha tiro teso
    Sni..... generalmente sono i "piccoli" cannoni di fanteria o i cannoni da carro armato o anticarro che hanno un tiro "teso" ma questi fanno tiro diretto a brevi distanze. I cannoni di artiglieria, quando non fanno tiro diretto piuttosto teso a brevi distanze con impatto tendenzialmente orizzontale, fanno comunque tiro parabolico (la forza di gravità non consente eccezioni), con elevazioni nel primo arco. La gittata massima è in ogni caso (per fisica) ad angoli prossimi ai 45°. I cannoni 149 G e A (leggi 149-23 e 149-35) coevi al mortaio in oggetto avevano affusto di campagna con elevazione massima di circa 35° che poteva essere aumentata interponendo panconi sotto le ruote (a favore del tiro a lunga distanza)

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