Pagina 4 di 5 PrimaPrima ... 2345 UltimaUltima
Risultati da 31 a 40 di 43

Discussione: Foto di Gebirgsjäger in Lapponia ed Italia, con esito inaspettato.

  1. #31
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Feb 2011
    Località
    dove non sarei mai finito se fosse dipeso solo da me
    Messaggi
    1,066
    Ricerca approfondita e studio encomiabile con cui gicoalova risparmia ore di lettura ed una moltitudine di riscontri. Stupefacente dove può condurre la passione per la storia partendo da un album di foto. Un doveroso ringraziamento e complimenti sinceri per il lavoro certosino.

  2. #32
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Piemonte
    Messaggi
    1,540
    Citazione Originariamente Scritto da MarcoPennisi Visualizza Messaggio
    Ricerca approfondita e studio encomiabile con cui gicoalova risparmia ore di lettura ed una moltitudine di riscontri. Stupefacente dove può condurre la passione per la storia partendo da un album di foto. Un doveroso ringraziamento e complimenti sinceri per il lavoro certosino.
    Ciao a tutti.

    Grazie Marco Pennisi per i graditissimi apprezzamenti. In questo triste periodo di quasi detenzione domiciliare così passo un po’ il tempo.

    Ci sono ancora tre argomenti che vorrei approfondire, per completare la mia ricerca:
    -l’operazione del Kampfgruppe Hettinger, composto dai Brandenburger del mio album, comandati dall’ Hauptmann Rolf Hettinger, che dal 9 al 16 settembre 1943 occupò di sorpresa la piazzaforte italiana della Maddalena in Sardegna, in quanto i tedeschi pensarono che vi fosse ancora detenuto Mussolini (che effettivamente, dopo l’arresto, venne ristretto nella Villa Weber della Maddalena dal 07 al 27 agosto 1943, prima di essere trasferito sul Gran Sasso);
    -il riuscito attacco tedesco all’Arcipelago del Dodecaneso, nel Mar Egeo, difeso congiuntamente dalle guarnigioni italiana e inglese, ed in particolare la Battaglia dell’Isola di Lero dal 26 settembre al 16 novembre 1943, a cui presero parte tre unità Brandenburger, il 1./Küstenjägerabteilung, la Kompanie di paracadutisti e la 1. Kompanie, Brandenburg-Regiment 4 comandata dal Leutnant Alfred Sölder (di cui alle foto sull’album), che vi rimase gravemente ferito;
    -la presenza e i compiti svolti in Centro Italia, dalla primavera al settembre 1943, dall’altra unità Brandenburger che vi operò (in contemporanea alla 16. Kompanie autonoma della Division-Brandenburg, comandata dall’ Hettinger di cui alle foto), cioè il II. Bataillon, Brandenburg-Regiment 3, comandato dall’ Hauptmann Hans-Gerhard Bansen. Tale Bataillon rimase in territorio nazionale sino alla costituzione della Panzergrenadier-Division Brandenburg alla metà del settembre 1943, quando venne inviato a combattere contro i sovietici sul fronte Est.
    Quindi, non appena mi sarò documentato a sufficienza, integrerò il thread.

    Saluti, Giovanni

  3. #33
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Feb 2011
    Località
    dove non sarei mai finito se fosse dipeso solo da me
    Messaggi
    1,066
    Citazione Originariamente Scritto da gicoalova Visualizza Messaggio
    Ciao a tutti.

    <> In questo triste periodo di quasi detenzione domiciliare così passo un po’ il tempo.

    <>

    Saluti, Giovanni
    Più che detenzione domiciliare o confino, io chiamo questo tempo "clausura" dove i contatti con le persone fuori (postino, pizze a domicilio, corrieri etc.) si tengono al di qua ed al di là di un portone o di un cancello. E per fortuna che ci sono il telefono ed i social.

  4. #34
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Piemonte
    Messaggi
    1,540
    Ciao a tutti.

    Il 24.12.1943 il Comandante della Division “Brandenburg”, Oberst Alexander von Pfuhlstein, per il Natale ed il Capodanno, inviò alle sue truppe il messaggio nr. 747/73 Segreto, e in esso riassunse i risultati ottenuti nel 1943, distinti per unità. Il documento è pubblicato su “Il Commando di Hitler” di Franz Kurowski, da pag. 279 a pag. 282.
    L’ Oberst von Pfuhlstein, in relazione al 4. Regiment “Brandenburg”, dice:
    “”…Attualmente i reparti del 4. Reggimento sono stati impiegati separatamente. Parecchi elementi del reggimento sono tornati da poco a combattere. Le operazioni del 4. Reggimento non riprenderanno al completo sino al 1944.
    L’operazione su Lero della 1. Compagnia del tenente Soelder, che vi è rimasto ferito, le numerose azioni della compagnia paracadutisti e non ultima l’incursione di sorpresa della compagnia Hettinger che portò alla conquista dell’isola fortificata della Maddalena (dove si credeva che fosse tenuto prigioniero il Duce, Benito Mussolini), sono un preludio per gli ulteriori successi della divisione.
    I nostri operatori radio si sono dimostrati maestri nel loro campo. Hanno stabilito i collegamenti richiesti, spesso a distanza di molte centinaia di chilometri…””.
    Invece in relazione al 3. Regiment, afferma:
    “”…Per mesi il I. ed il III. Battaglione del 3. Reggimento si sono trovati nel punto più caldo del Fronte Orientale… A confronto il capitano Bansen in Italia con il suo battaglione ha avuto meno difficoltà, ma ha svolto i suoi compiti con completa soddisfazione della Divisione…””.

    L’operazione alla piazzaforte della Maddalena:
    Dall’esame dell’album fotografico già era risultato che il reparto Brandenburger comandato dall’ Oberleutnant, poi Hauptmann, Rolf Hettinger (la 14. poi rinominata 16. Kompanie, 4. Brandenburg-Regiment), dopo l’operazione dell’estate 1942 in Finlandia/Lapponia per il sabotaggio della linea ferroviaria sovietica per Murmansk, trascorse l’inverno nella base di Baden bei Wien in Austria, e nella primavera 1943 venne inviato in Sardegna ove si pensava dovessero sbarcare gli alleati.
    Risulta poi che, dopo l’Armistizio dell’ 08.09.1943, gli ultimi soldati tedeschi se ne andarono dalla Sardegna entro il settembre 1943.
    Sono invece molto meno noti i combattimenti avvenuti tra i soldati italiani e quelli tedeschi dal 09 ed il 15 settembre 1943 sull’Isola della Maddalena, l’importante piazzaforte militare collocata tra la Sardegna e la Corsica ed armata da numerose batterie costiere della marina. Non ho trovato altre fonti tedesche oltre quella già citata, e le italiane sono scarne ed imprecise.
    La mattina del 09 settembre 1943, con un audace colpo a sorpresa, la Kompanie di Brandenburger comandato da Hettinger, giunse alla Maddalena partendo dal vicino Porto di Palau a bordo di motoscafi veloci, una foto di essi è sull’album:

    Album Gebirgsjäger - pag 28 723R.jpg
    dalla pag.28 dell'album fotografico, i motoscafi dei Brandenburger partiti da Palau.

    Il comando tedesco ritenne erroneamente che nella piazzaforte vi fosse detenuto Mussolini, che effettivamente dopo il suo arresto venne ristretto nella Villa Weber della Maddalena dal 07 al 27 agosto 1943, ma che già era stato trasferito sul Gran Sasso.
    Sull’isola, nonostante che la guarnigione italiana fosse di molto più numerosa, la Kompanie di Hettinger prese il controllo della piazzaforte strategica maddalenina e trasse prigionieri il comandante della piazzaforte Ammiraglio Bruno Bivonesi e gli altri suoi ufficiali.
    In nessune delle fonti italiane che ho letto sul web, viene citato che l’operazione fu effettuata da unità dei Brandenburger, ritengo per la riservatezza con cui questi uomini furono soliti operare.

    Bundesarchiv_Bild_101I-304-0627-27A_Sardinien_Palau_Marina_Offiziere_Panzer_I.jpg
    da Bundesarchiv, Palau in quei giorni, le truppe tedesche vi si imbarcarono dalla Sardegna per la Corsica

    Una parte della guarnigione italiana tentò la reazione, organizzata dal Capitano di Vascello Carlo Avegno, ucciso negli scontri e decorato con la medaglia d’oro al Valor Militare, e dal Tenente Medico Giommaria Dettori. L’azione venne pianificata il 12 o il 13 settembre e tre plotoni di soldati con un centinaio di uomini attaccò le posizioni tedesche. Nei combattimenti gli italiani ebbero 24 morti e 46 feriti, i tedeschi 8 morti e 24 feriti. Tra le forze armate italiane del Generale Antonio Basso e quelle tedesche vi fu poi un accordo, a seguito del quale i tedeschi se ne andarono il 15 settembre dall’Isola della Maddalena, e qualche giorno dopo dall’intera Sardegna, senza più combattere.

    Maddalena3.jpg
    (fonte “La Sardegna e la guerra di liberazione. Studi di storia militare” di Daniele Sanna)
    1943-09: 13
    VSL - Excalibur 75 Speciale

    La conquista dell’Isola di Lero:
    Il Leutnant Alfred Sölder (anche scritto Soelder) di Bolzano era già noto per almeno tre foto nell’album fotografico in esame, e perché egli partecipò a tutta l’operazione dei Brandenburger in Lapponia, prima alle dipendenze del Leutnant Trommsdorf e poi dell’ Oberleutnant Hettinger.

    Album Gebirgsjäger - pag 12 625R.jpg
    Parte della pag.12 dell'album. Il Leutnant Alfred Sölder è il terzo da sinistra.
    Il secondo da sx è il Feldwebel Pepi Plauer già citato nel libro del Kurowscki quale appartenente al gruppo del Brandenburger in Lapponia.
    Il primo a destra è il sergente Reinhold Hilbig, anche lui citato dal Kurowski come sopra, e nel settembre 1944 venne trasferito alla SS-Jagdverband Südost col grado di SS-Obersturmführer (Tenente), alle dipendenze dello SS-Obersturmbannführer Fritz Benesch.
    https://www.forum-der-wehrmacht.de/i...nien/&pageNo=1

    Dopo l’armistizio italiano dell’ 08 settembre 1943, la guarnigione di Lero, come ebbe già fatto quella di Rodi, optò per la resistenza nei confronti dell’ex alleato tedesco. La battaglia di Lero fu l'evento centrale della campagna del Dodecaneso. Dopo un lungo bombardamento aereo iniziato il 26 settembre 1943, gli uomini della Wehrmacht sbarcarono sull'isola di Lero il 12 novembre ed iniziarono i combattimenti per prenderne possesso, contrastati dal Regio Esercito e da un contingente di soldati inglesi. La battaglia finì il 16 novembre 1943 con la vittoria delle truppe tedesche.
    A Lero si trovò una forza complessiva di 8.320 militari italiani, il 75% della Regia Marina. Una gran parte destinati ai vari servizi di logistici ed alla artiglieria costiera e contraerea.
    Non è disponibile il dato dei soldati inglesi al tempo presenti su Lero.

    Abgekämpft, aber glücklich nach dem Unternehmen „Leopard“.jpg
    dal web, a Lero, soldati tedeschi che parteciparono alla Unternehmen Leopard.

    I tedeschi, per la Unternehmen Leopard-Taifun (Operazione Leopardo-Tifone) di Lero, vi impegnarono tre reggimenti della 22. Luftlande Infanterie-Division (fanteria aviotrasportata), un battaglione dell' 11. Luftwaffen-Felddivision (Divisione campale della Luftwaffe), alcuni elementi della 2. Fallschirmjäger-Division, unità di artiglieria e reparti della Division “Brandenburg”.
    In particolare la 1. Kompanie, 4. Regiment “Brandenburg” comandata dal Leutnant Alfred Sölder che, addestrata come paracadutisti, giunta a bordo di trimotori Junkers Ju-52, nei giorni precedenti si lanciò sull’aeroporto della vicina isola di Coo, occupandolo (fonte il libro di Kurowski in italiano), la 15. Kompanie (Fallschirmjäger), 4. Regiment "Brandenburg" (15./4. Rgt. "Brandenburg") e la 1. Kompanie, Küstenjäger-Abteilung "Brandenburg" (incursori costieri) con i loro sturmboote (mezzi da sbarco pesanti). L'Isola di Coo fu poi la base per l'attacco a Lero.

    Kustenjager a Lero.jpeg
    dal web, i Küstenjäger-Abteilung "Brandenburg" alla partenza per Lero

    Dopo violenti combattimenti, la guarnigione italiana/inglese sull’isola si arrese il 16.11.1943 e fu avviata verso i campi di prigionia in Germania. Il comandante italiano, Ammiraglio Mascherpa, venne consegnato alla R.S.I., processato e condannato alla fucilazione.

    Bundesarchiv_Bild_101I-527-2348-21,_Kreta,_Fallschirmjäger_vor_Start_mit_Ju_5.jpg
    i Fallschirmjäger da Creta, si preparano al lancio su Lero

    Non è stato possibile accertare altro sulla vicenda del Leutnant Sölder all’Isola di Lero, quello che è certo e che vi rimase gravemente ferito. Lo affermò il suo comandante della Division “Brandenburg”, l’ Oberst von Pfuhlstein, nel suo messaggio per le festività di fine 1943, ma anche ne riferisce Perry Biddiscombe sul suo saggio: “The SS Hunter Bataillons: The Hidden History of the Nazi Resistance Movement 1944-45”.

    II. Bataillon, 3. “Brandenburg” Regiment, in Italia:
    Nel periodo tra la primavera 1943 ed il settembre 1944, oltre alla 14. e poi 16. Kompanie, 4. “Brandenburg” Regiment al comando dell’ Hauptmann Rolf Hettinger e di cui all’album fotografico, sul territorio nazionale vi operò anche il II. Bataillon, 3. “Brandenburg” Regiment. Il comandante di divisione Oberst Alexander von Pfuhlstein, nel suo messaggio prima citato, è chiaro sul punto.

    Bansen carriera.jpg

    Il II. Bataillon, 3. “Brandenburg” Regiment venne comandato dall’ Hauptmann, poi Major, Hans-Gerhard Bansen (28.12.1916 – 26.03.1999), ufficiale pluridecorato: EK.II, EK.I, DKiG, Ehrenblattspange.
    https://www.tracesofwar.com/persons/...ns-Gerhard.htm
    Soldaten im 2. Weltkrieg
    Nel seguente documento, in lingua tedesca, alla data del settembre 1943, in relazione all’ufficio del Abwehrstelle Italien, Nebenstelle Rom, Abwehr II Sonderdienst, II./3Rgt. Brandenburg, si cita l’ Hauptmann Bansen quale comandante della 5. poi 8. Kompanie. L’Abwehr fu il controspionaggio militare tedesco dal 1921 al 1944 sotto la direzione dell’ Ammiraglio Canaris.
    http://herbert-kappler.de/wordpress/...0/Ablaeufe.pdf
    Del Gruppo Bansen in Italia ne parla questa pagina web già nota, in lingua inglese relativa alle investigazioni sui crimini di guerra di due ufficiali britannici nel 1948. Tra l’altro si afferma che Bansen, al tempo, poteva essere prigioniero dei sovietici. Infatti nel settembre 1944 anche il 3. “Brandenburg” Regiment venne posto alle dipendenze della nuova Panzergrenadier-Divisione "Brandenburg" a combattere sul fronte Est.
    https://camp59survivors.com/2014/04/...nvestigations/
    Come affermano anche i due ufficiali britannici, molto probabilmente la responsabilità dei crimini commessi in Italia dai Brandenburger nella guerra antipartigiana, sono da ascrivere al Gruppo Bansen.
    Il Battaglione “IX Settembre” della R.S.I. costituito in Francia, venne in Italia nel settembre 1943 col Bataillon Bansen della Brandenburg per la guerra partigiana nelle retrovie, come dal seguente articolo web, ma nella primavera ed estate 1944 sembra abbia collaborato anche col Kampfgruppe Hettinger nelle Marche e nella sede congiunta di Camerino (vedasi le foto di Camerino nell’album). Poi il battaglione italiano, unitamente al 3. “Brandenburg” Regiment del Major Bansen, venne inviato sul fronte orientale a combattere nella Panzergrenadier-Division Brandenburg.
    http://www.maxafiero.it/articolo1.htm

    Saluti, Giovanni

  5. #35
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Piemonte
    Messaggi
    1,540
    Ciao a tutti.

    Altri riscontri ai fatti di cui all’album fotografico dei Brandenburger emergono da alcune pagine web di siti dell’Est Europa.
    E’ così disponibile una seconda mappa dell’operazione di sabotaggio alla linea ferroviaria Murmansk-Leningrado, portata a conclusione nel mese di agosto 1942 dalla Kompanie dell’ Oberleutnant Rolf Hettinger. Sulla mappa sono evidenziati gli obiettivi predisposti dall’ Hettinger nel suo piano operativo (dal libro di Kurowski):

    murmankommando (1).jpg

    1° giorno: marcia al lago Siyeminki.
    2° giorno: marcia per rifornire il campo 4, a ovest di Tschupa.
    3° giorno: aggirando Tschupa, stabilire un contatto con le truppe di esploratori finlandesi e marciare per rifornire il campo 6.
    4° giorno: dopo aver raggiunto il lago Kowd esplorare la zona intorno all'isola di Velikiy.
    5° giorno: esplorazione verso l'isola di Pasma e istituzione del campo principale A.
    Giorno 6: giorno di riposo e preparazione per la artenza dei gruppi di scouting.
    7° e 8° giorno: distacco delle squadre di esplorazione verso diverse parti della ferrovia di Murmansk.
    9 a 11 giorni: Preparare tre squadre artificieri, ciascuna costituito da un treno (plotone) in forza di 15 uomini, contro tre differenti punti della linea ferroviaria come dai risultati dell'esplorazione.
    9° giorno: ritorno al campo di partenza, raccolta e riposo.
    Giorno da 10 a 15: ritorno a Kairala. Guidare con l'aiuto dei motori fuoribordo solo dopo aver raggiunto Tschupa.
    Vi sono anche due foto dell’operazione, anche se di qualità scadente:

    kus04 (1).jpgkus52.jpg
    Dal web, la barca a motore traina i sei kajak ed un momento concitato dell'azione.

    Importanti anche alcuni documenti di un Obergefreiten dei Brandenburger che, dopo la guerra ed in prigionia alleata, compilò un riepilogo delle unità in cui servì dal 1935 al 1945, con le relative date ed il nominativo dei comandanti (e tra essi spiccano in ordine: Benesch, Trommsdorf ed Hettinger):

    Immagine 3.jpg

    -dopo il lavoro obbligatorio R.A.D. nel 1940/41, servì al Pionier-Ersatz-Bataillon 17 nel 1941/42;
    -nel 1942 servì al 3. Bataillon, Lehr-Regiment “Brandenburg” a Düren (Renania-Vestfalia, in Germania), sotto il comando dell’ Oberleutnant Benesch;
    -nel 1942/43 servì alla Leichte-Kompanie, Lehr-Regiment “Brandenburg” in Finlandia, comandato dall’ Oberleutnant Trommsdorf;
    -nel 1943 servì alla 16. Kompanie, Lehr-Regiment “Brandenburg” in Sardegna, al comando dell’ Oberleutnant Hettinger, e ove si ammalò di malaria;
    -nel 1943/44 fu ricoverato in un Reserve-Lazarett per malaria;
    -nr. 1944/45 servì alla Begleit-Kompanie, Panzergrenadier-Division “Brandenburg” sul fronte Est, sino alla prigionia.
    L' Obergefreiten fece quindi parte della Kompanie dei Brandenburg di cui all’album fotografico (anche se non al ristretto gruppo dei Funker – operatori radio), che operò in Finlandia/Lapponia per il sabotaggio della linea ferroviaria sovietica Murmansk-Leningrado. Vi sono anche le foto di tre suoi urkunde (diplomi delle onoreficenze).

    Immagine 6.jpg

    Il primo è relativo alla concessione del Verwundetenabzeichen in Schwarz, per una ferita subita il 18.05.1942 a causa del nemico. La firma di concessione del 20.06.1942 è dell’ Hauptmann Benesch e l’unità viene indicata col Feldpost 44464 cioè 15. Leichte-Kompanie, Lehr-Regiment Brandenburg z.b.V. 800.

    Feldpost 44468.jpg

    L' Obergefreiten partecipò alla prima fase dell’operazione contro la ferrovia di Murmansk, quella agli ordini dell’ Oberleutnant Trommsdorf, poi fallita, e vi venne ferito, quindi rientrò nei ranghi e prese parte anche alla seconda operazione, riuscita agli ordini dell’ Oberleutnant Hettinger.
    Il secondo urkunde, sempre quale effettivo alla 15. Leichte-Kompanie, Lehr-Regiment Brandenburg z.b.V. 800, è relativo alla concessione della Eiserne Kreuz 2. Klasse (Croce di Ferro di 2 Classe) in data 04.09.1942 ed a firma del Generaloberst Eduard Dietl, Oberberehlshaber der 20. (Geb.) – Armee, come ricompensa per aver partecipato alla riuscita azione di sabotaggio in argomento. E’ da ritenersi, per la rilevanza dell’operazione, che tutti i partecipanti vennero gratificati dal Generaloberst Dietl almeno con la EK.II.
    Per ultimo in ordine di tempo vi è l’urkunde dell’ Infanterie-Sturmabzeichen, concesso il 10.10.1942 dall’ Oberst Paul Haehling von Lanzenauer, comandante del Lehr-Regiment “Brandenburg” z.b.V. 800.

    Saluti, Giovanni

  6. #36
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Feb 2011
    Località
    dove non sarei mai finito se fosse dipeso solo da me
    Messaggi
    1,066
    Se gicoalova desiderava convincerci della passione, dell'impegno e dell'accuratezza che profonde nelle sue ricerche, ci é riuscito. Ma l'avevo già capito dagli altri suoi post.

  7. #37
    Collaboratore
    Data Registrazione
    Aug 2006
    Località
    Pieve di Cento (BO ) Emilia Romagna
    Messaggi
    5,388
    Questa volta penso che il nostro amico Gicoalova abbia veramente superato se stesso. Trattazione e documenti degni delle migliori pubblicazioni del settore a livello internazionale.
    sven hassel
    duri a morire

  8. #38
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Piemonte
    Messaggi
    1,540
    Ciao a tutti e grazie.

    In collezione è arrivato, di recente, questo wehrpass a cui tenevo molto.
    E' particolare perchè riguarda un membro dei Brandenburger che venne arruolato direttamente nell'unità ai suoi albori, nel marzo 1940, e vi rimase sino al termine del conflitto. In seguito lo pubblicherò integralmente nella pagina dei Wehrpass/soldbuch.

    IMGP0549R.jpgIMGP0558R.jpg

    L'ordine per la costituzione di una compagnia di elementi scelti da impiegare nell'imminente campagna nell'Ovest venne impartito il 27.09.1939 all' Hauptmann Dr. Von Hippel dell' Abwehr II/Ausland ed i primi volontari nei Brandenburger provennero proprio dall' Abwehr.
    Dalla pagina 12 del wehrpass sono interessanti le denominazioni dell'unità che si sono succedute nel tempo.
    Quando nell'estate 1944 la Division Brandenburg venne rinominata Panzergrenadier-Division, il soldato fece parte di quel ristretto gruppo di elementi speciali che non venne mandato a combattere in prima linea, ma transitò nella Verband Wildschutz e poi nella SS-Jagdverband "Sudost" comandate dal noto ufficiale Fritz Benesch.
    Il wehrpass è anche pubblicato in alcune pagine web, tra cui la seguente:
    https://de.metapedia.org/wiki/Die_Br...e4jlFev9zT1pz4

    Saluti, Giovanni

  9. #39
    Utente registrato
    Data Registrazione
    Mar 2015
    Località
    Piemonte
    Messaggi
    1,540
    Ciao.

    Per chi è interessato, ho inserito in modo dettagliato il predetto wehrpass, nonchè un soldbuch sempre dei Brandenburger, nella apposita stanza dei Wehrpass e Soldbuch:
    http://www.milistory.net/forum/wehrp...r-vt53252.html
    http://www.milistory.net/forum/soldb...tml#post559088

    Giovanni

  10. #40
    Utente registrato L'avatar di Hetzer
    Data Registrazione
    Aug 2007
    Località
    Bassa reggiana
    Messaggi
    2,014
    Ottima integrazione Giovanni!!! Mio padre si trovava in Sardegna nel settembre 1943, nella divisione Calabria e dopo lo sconcerto iniziale dovuto alla proclamazione dell'armistizio, prese parte agli scontri tra italiani e tedeschi a Santa Teresa di Gallura, dove non poterono impedire ai tedeschi di imbarcarsi per la Corsica, ma riuscirono comunque a catturare mezzi e materiali rimasti sulle banchine del porto.
    Se vuoi approfondire l'argomento sull'isola della Maddalena, faccio parte su FB di un gruppo apposito di studio sulla Sardegna nella seconda guerra mondiale, si chiamama più o meno "Sardegna in grigioverde.......", magari dacci un occhio!!!
    Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.

Pagina 4 di 5 PrimaPrima ... 2345 UltimaUltima

Tag per questa discussione

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice [VIDEO] è Disattivato
  • Il codice HTML è Disattivato