Ciao a tutti

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Il Soldbuch Luftwaffe del Leutnant Ingo Menny, DKiG, nato il 24.06.1921 a Stoccarda.

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Ingo Menny fu figlio del Generalleutnant Erwin Menny (Sarrebourg, 18 agosto 1893 – Friburgo in Brisgovia, 6 dicembre 1949) che nella WW2 comandò molte divisioni tedesche:
-90. leichte Afrika-Division;
-18. Panzergrenadier-Division;
-387. Infanterie-Division;
-333. Infanterie-Division;
-123. Infanterie-Division;
-72. Infanterie-Division;
-84. Infanterie-Division;
e venne decorato con la Ritterkreuz des Eisernen Kreuzes e nominato Ufficiale dell’ Ordine Militare di Savoia.

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Erwin Menny con Rommel.

Il soldbuch venne rilasciato il 01.10.1939 dal 2./Flieger-Ausbildungs-Regiment 57, al Soldat Ingo Menny, che con una veloce carriera il 01.02.1941 era già Leutnant.

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Il documento non ha mai avuto la foto del titolare, morto prima dell’obbligo di inserimento (dall’estate 1943 in poi per la Luftwaffe e l’Heer).
La erkennungsmarke 73553/132 è del tipo codificato per il Flieger-Personal, ma non si trova negli elenchi sopravvissuti alla guerra, certamente essa corrisponde al Küstenfliegergruppe 806 - Kampfgruppe 806 in cui Ingo Menny servì.
Dal web, la foto di una piastrina della stessa unità.

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Dopo il periodo di addestramento di base nel Flieger-Ausbildungs-Regiment 57, dal 15.11.1939 Ingo Menny frequentò alcune scuole di pilotaggio di aerei sino al 23.06.1941:
-Flugzeugführerschule A/B di Dresda,
-Flugzeugführerschule IC 9
-Blindflugschule 3 di Konisberg (per il volo cieco)
-Grosse Kampfliegerschule 3.
Dal 25.06.1941 al 10.10.1942 il Leutnant Ingo Menny servì al Küstenfliegergruppe 806, anche chiamato Kampfgruppe 806, quale Flugzeugführer (comandante pilota) del bombardiere multiruolo bimotore ad ala bassa Junkers Ju 88A.

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Junkers Ju 88

L’unità ebbe diverse sedi in Caen-Carpiquet, Prowehren, Riga, Siwerskaja, Uetersen e, dal dicembre 1941 al 01.09.1942, in Italia presso l’Aeroporto Militare di Catania.

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simboli KGr.806

All’inizio Küstenfliegergruppe 806 (KGr.806) operò sul Mar Baltico per la caccia ai sottomarini, gli attacchi alle navi con bombe e siluri, ricognizione, scorta e salvataggio in mare, poi come Kampfgruppe 806 venne inviato alla Luftflotte 2 in Italia, per le operazioni di combattimento nel Mar Mediterraneo, in Africa e su Malta.

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Nel periodo in cui servì nel KGr.806 il Leutnant Ingo Menny, con suo equipaggio, effettuò centinaia di voli operativi. Il proprietario di un album fotografico di un membro dell’equipaggio mi ha inviato la foto della festa per il suo 100° volo operativo sul nemico.

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Ingo Menny

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Il Leutnant Ingo Menny, per la sua attività, venne più volte decorato:
25.07.1940 Grundschein der DLRS erhalten,
06.07.1940 Reichssportabzeichen erhalten,
13.08.1940 Flugzeugführerabzeichen,
07.09.1941 Frontflugspange in Bronze,
07.09.1941 Eiserne Kreuz 2.Klasse,
13.11.1941 Frontflugspange in Silber,
13.11.1941 Eiserne Kreuz 1.Klasse,
08.04.1942 Frontflugspange in Gold,
20.04.1942 Ehrenpokal für besondere Leistung im Luftkrieg.

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Il Flugzeugführerabzeichen (distintivo di pilota) fu un distintivo per aviatore della Luftwaffe, assegnato dopo il completamento con successo della scuola di pilotaggio militare, a tutti i piloti come certificato di addestramento e non fu quindi un premio per prestazioni militari.

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in Silber e Gold

Il Frontflugspange per Kampf- und Sturzkampfverbände (fermaglio di volo anteriore, frontale, o di combattimento e/o su territorio nemico, per la specialità bombardieri) venne assegnato in bronzo da 20 voli anteriori, in argento da 60 voli anteriori e in oro da 110 voli anteriori. Quando venne assegnato il livello successivo, fu necessario rimuovere il precedente badge già stato indossato. Il premio fu indossato sul taschino sinistro, appena sopra i nastrini delle medaglie.

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L’ Ehrenpokal für besondere Leistung im Luftkrieg (la Coppa d'onore della Luftwaffe) fu una decorazione al valore e al merito, concessa al personale di volo della che si fosse distinto in maniera eccezionale nel corso della guerra.
Il 01.09.1942 il Kampfgruppe 806, con sede a Catania, venne rinominato III. Gruppe, Kampfgeschwader 54. Quindi il Leutnant Ingo Menny, come annotato sul soldbuch, l’ 11.10.1942 passò a servire all’ 8. Staffel del III./KG54 sempre col suo Kriegsstammrollennummer (numero progressivo del ruolino di guerra dell’unità) 62/41 e nella sede di Catania in Italia.

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simboli KG.54

Il giorno successivo, 12.10.1942, avvenne l’ultima tragica missione di volo del Leutnant Ingo Menny e del suo equipaggio. Menny decollò da Catania col velivolo Junkers Ju 88 A-4 Wnr.140139 (B3+KS) oppure (M7+KS) diretto a La Valletta (Malta) per una operazione di bombardamento.

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L’equipaggio fu composto:
-dal Beobachter (osservatore/navigatore) Major Kurt Stein (comandante del III. Gruppe, KG54),
-dal Bordfunker (operatore radio di bordo) Unteroffizier Gerhard Lang,
-dal Bordschutzen (mitragliere) Unteroffizier Herbert Lassow.
Sul soldbuch alla pag.17 venne annotato che Menny non fece più ritorno dalla missione di combattimento del 12.10.1942, venne quindi considerato MIA, Missing in Action (Vermissing).

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Il 07.11.1942 Ingo Menny ottenne, postuma, la Deutsches Kreuz in Gold, non annotata sul soldbuch, ed il 01.08.1944, sempre mancando suo notizie presso le autorità tedesche, fu promosso Oberleutnant.

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La Deutsches Kreuz in Gold – DkiG, (Croce Tedesca in Oro) è un prestigioso premio per il comportamento ed coraggio di fronte al nemico per quei militari che ebbero già meritate le Eisernen Kreuzes (Croci di Ferro) e/o le Kriegsverdienstkreuzes (Croci al Merito di Guerra) in entrambe le classi.
Che il Leutnant Ingo Menny abbia conseguito la DKiG è ampiamente documentato:
https://www.tracesofwar.com/persons/...Menny-Ingo.htm

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L’episodio in cui il 12.10.1942 perse la vita il Leutnant Ingo Menny, viene narrato sull’interessante studio L’ULTIMA OFFENSIVA AEREA DELL’ASSE CONTRO MALTA E LA CRISI DEI CONVOGLI LIBICI (10 – 30 OTTOBRE 1942) ad opera di Francesco Mattesini:
“”Al secondo attacco della giornata parteciparono altri otto Ju.88, del III./KG.54, scortati da ventidue Bf.109 del 2° Gruppo del 53° Gruppo Caccia (II./JG.53) e da 10 Mc.202 del 153° Gruppo Caccia, al comando del maggiore pilota Luigi Borgogno. Dirigendo verso l’obiettivo assegnato costituito dalle zone di decentramento dell’aeroporto di Luqa, la formazione fu intercettata a nord del Gran Harbour da sei Spitfire del 126° Squadron, tre dei quali furono visti, dai piloti italiani della scorta ravvicinata, attaccare con grande rapidità, altrettanti Ju.88 sfruttando la quota e le condizioni favorevoli di luce. Prima che gli Mc.202 potessero tentare di parare l’attacco i tre bombardieri tedeschi del 3° Gruppo del 54° Stormo Bombardamento vennero crivellati di colpi. Uno di essi, della 7./KG.54 con pilota il tenente Fritz Oehlmann, precipitò in fiamme; un altro, della 8./KG.54 con pilota il tenente Ingo Menny, fu visto infilarsi in mare a 50 chilometri a nord di La Valletta; il terzo, della 8./KG.54, con pilota il sergente Hans-Dieter Fischer, nel rientrare faticosamente alla base con tre membri dell’equipaggio feriti, fu costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza nei pressi di Santa Croce. Particolarmente dolorosa fu la perdita del comandante del 3° Gruppo del 54° Stormo, maggiore Kurt Stein, che per la missione aveva preso imbarco, come osservatore, sullo Ju. 88 del tenente Menny.””.

Saluti, Giovanni