E’ un regolamentare M26 : a prescindere dall’anno di produzione é normale che abbia il bordo a spigolo vivo, sia sprovvisto della crestina abbozzata, non abbia il cerchione all’interno e presenti sei rivetti per trattenere i tre cuscinetti dell’imbottitura.
Il bordo ribattuto, l’abbozzo di crestina, il cerchione interno ed i sei rivetti sono caratteristiche del precedente M21.
L’M26 nacque intenzionalmente come elmetto prevalentemente per corpi civili (protezione civile, difesa aerea), mentre l’esercito sviluppò ed adottò l’M37. Con la mobilitazione del 1940, le forze armate svedesi “precettarono” anche gli M26 per soddisfare le accresciute necessità di equipaggiamento, non essendo sufficienti le dotazioni di M37. Dopo la 2^GM, gli M26 delle forze armate furono restituiti al loro impiego in ambito non militare.
L’esercito svedese adottò il caratteristico scudetto blu con tre corone gialle nel 1940. Inizialmente dipinto, nel 1942 fu applicato in forma di decalcomania. Quindi l’elmetto era disadorno prima del 1940; quando fu ritornato dopo la guerra ai corpi civili lo scudetto fu obliterato.
Se non presenta insegne particolari o date di fabbricazione è abbastanza difficile datare un M26. Così come si presenta può benissimo essere di produzione anteguerra o bellica.