Salve a tutti, volevo condividere con voi alcuni reperti che sono in mio possesso (alcuni sono ritrovamenti personali, altri no), per testimoniare gli anni della seconda guerra mondiale che hanno interessato la provincia in cui risiedo: quella di Parma.
In questa prima parte parlerò della guerra nel paese di Cassio Parmense, un piccolo borgo a 800 metri di altezza dove al tempo, nella scuola elementare, era presente un comando tedesco.
Cassio è stato bombardato, è stato teatro di azioni partigiane, di eccidi e di deportazioni.

LA GUERRA A CASSIO
inizio la ''mostra'' con dei reperti recuperati da me circa due anni fa sulla strada provinciale appena fuori Cassio in direzione Berceto, un tratto di strada soggetto a mitragliamenti aerei.
Mi raccontava mio nonno (che nel 1943 aveva 12 anni e abitava con la famiglia in una casa poco fuori Cassio) che per quella strada arrivava gente da Massa Carrara (i cosiddetti '' carrarèn' '' nel nostro dialetto) coi carri carichi di grano, farina e altra merce di scambio; allora lui si metteva in un punto sopraelevato dietro casa, visibile ancora oggi, e guardava gli aerei mitragliare queste ''carovane'', vedendo nuvole di farina alzarsi sotto il fuoco dei proiettili.

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-un proiettile cal.50 alleato
-l'incamiciatura esterna di un proiettile uguale
-altri tre proiettili di cui ignoro l'identità; ma essendo che la parte esterna si è corrosa molto più del nucleo, mi fa pensare a dei perforanti.

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una moneta del periodo fascista marcata '42


Altri ritrovamenti li ho fatti nel soffitto della casa del mio pro-zio, il fratello di mia nonna, membro dei partigiani anche se per breve tempo, che al tempo di guerra abitava a Scanzo, un paese vicino Cassio, e dopo la guerra (credo negli anni '50) si è trasferito in ques'ultimo paese; si tratta di tre casse tedesche delle munizioni, che dopo la guerra sono state usate come contenitori di materiale per legare le vacche e cose del genere.

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PATRONENKAST. 88 B
Cassa che conteneva 1500 munizioni per carabina, probabilmente per il fucile k98.


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Cassetta di gewehr-sprenggranaten, le bombe che venivano lanciate col fucile k98.
Nella foto di mezzo, a destra della cassa, è dipinta una scritta artigianalmente: ''Gru Jaekel'', forse il nome di un soldato.


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Cassa di cartucce cal.20mm, probabilmente destinate ad una contraerea flak38 o alle mitragliatrici di un aeroplano.
Dentro quest'ultima cassa ho trovato (come se non bastasse ) un bossolo cal.20mm britannico:

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Sul fondello riporta: K2 20mm 1943.
Sicuramente recuperato in quella zona, nel periodo dei mitragliamenti aerei.


Sempre a testimonianza della guerra a Cassio ho trovato questi due reperti:
Quella che pare essere una scheggia di bomba e una forchetta di alluminio del regio esercito:

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Allegato 284309



L'ECCIDIO
Lascio la questione reperti per parlare dell'eccidio avvenuto nel paese di Cassio il 7 dicembre 1944.
nel novembre '44 l'alta val parma è stata attraversata da ingenti forze nazi-fasciste addestrate per le azioni anti-guerriglia, alla ricerca di partigiani compiendo rastrellamenti in boschi e paesi.
In una casa di mezzaddri, in località Lama di Ravarano, si era insediato un gruppo di partigiani; le truppe tedesche di stanza a Cassio Parmense furono informati della cosa, così si recarono sul luogo e circondarono la casa; uno dei partigiani si fece esplodere una granata sul petto piuttosto che essere catturato, le restanti persone presenti furono arrestati, legati ai polsi col filo di ferro, condotti verso Cassio e la casa fu incendiata.
All'inizio furono portati al comando di Berceto per essere interrogati dalla polizia militare tedesca, in seguito, la notte tra il 6 e il 7 dicembre furono portati segretamente in un luogo chiamato ''conca della bora'', a circa 1km da Cassio; quì vennero fucilati e sepolti 4 civili tra ragazzini e adulti e 6 partigiani tra i 21 e i 24 anni all'insaputa di tutti, che li credevano deportati in Germania.
I corpi furono scoperti solo a guerra finita; e al momento del recupero dei corpi venne alla luce anche un undicesima vittima, forse un soldato olandese disertore dell'esercito tedesco.
Nel luogo della strage oggi è presente un monumento che ricorda l'accaduto, di cui purtroppo non ho foto.

Spero che questa prima parte vi sia piaciuta, grazie in anticipo per la lettura.

Saluti,Diego.