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Discussione: Frati con l' elmetto 33 a Siroki Brjieg

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    Frati con l' elmetto 33 a Siroki Brjieg

    Il Gruppo Squadroni “San Marco” era parte della modesta aliquota corazzata della cavalleria italiana costituita all’inizio degli anni ’30. Come i reparti gemelli “San Giusto” e “San Giorgio” era dotato di carri L3. Nel 1939 aveva sede a Calderara di Reno (BO). Nel 1941 partecipò alla breve campagna contro la Jugoslavia, dopodiché rimase stanziato a Ragusa in funzione antipartigiana. Nel 1942 un distaccamento fu spostato in Bosnia Erzegovina a protezione della piccola enclave croato-cattolica di Siroki Brjieg, su richiesta del Nunzio Apostolico a Zagabria. Infatti nel piccolo centro di Siroki Brjieg erano presenti sin dall’inizio della dominazione asburgica un convento dei frati minori ed uno di suore francescane, tutti di lingua ed etnia croata. I religiosi vi gestivano un rinomato liceo classico di stampo austroungarico, le religiose un orfanotrofio. Pur formalmente parte del neonato Stato Indipendente Croato (NDH), sorto dalla dissoluzione del regno di Jugoslavia e capeggiato dal “Poglavnik” Ante Pavelic, in Bosnia Erzegovina serbo-ortodossi e musulmani, pur in lotta fra loro erano entrambi fieramente avversi alla minoranza cattolica croata. Dunque la protezione delle truppe italiane fu subito accettata volentieri, dato che a causa delle atrocità incrociate commesse sulla popolazione civile da occupanti tedeschi, ustascia croati, cetnici serbi e partigiani comunisti, i religiosi francescani erano stati più volte minacciati dalle varie fazioni in lotta. I frati più giovani ottennero moschetti 91, elmetti e buffetterie dagli italiani e si offrirono volontariamente per la protezione interna del loro convento disimpegnando anche un servizio di sentinella e vigilanza. Nostri uomini e mezzi rimasero in loco fino ai primi mesi del 1943, quando a seguito di accordi con gli alti comandi tedeschi furono sostituiti da truppe germaniche e dello stato NDH e tornarono sulla costa adriatica, riunendosi definitivamente al resto del Gruppo Squadroni “San Marco” a Ragusa, ove rimasero sino all’armistizio. Quando nel 1945 i soldati tedeschi e quelli croati evacuarono definitivamente la zona di Siroki Brjieg, i partigiani comunisti di Tito accusarono i frati di crimini di guerra e complicità con gli ustascia e li trucidarono barbaramente (le suore e i bambini dell’orfanotrofio erano stati fortunosamente evacuati in Italia due anni prima). Dettero poi alle fiamme il convento e l’adiacente liceo la cui ricca biblioteca di oltre 150.000 volumi in latino, tedesco, croato e serbo venne completamente distrutta. Per i trenta “martiri della fede” di Siroki Brjieg è attualmente in corso una causa di beatificazione da parte della Chiesa Cattolica.
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