Risultati da 1 a 1 di 1

Discussione: Elmetti in Biafra (1967/1970)

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di storiaememoriagrigioverde
    Data Registrazione
    Nov 2019
    Messaggi
    816

    Elmetti in Biafra (1967/1970)

    Nel corso della sanguinosa guerra di secessione del Biafra dalla Nigeria (1967-1970) che causò la morte di oltre un milione di civili, entrambi i belligeranti utilizzarono gli elmetti in maniera assai discontinua, secondo la disponibilità locale. Inizialmente le forze armate federali nigeriane avevano a disposizione pochi elmetti britannici lasciati in loco dalla passata dominazione coloniale, ma la dotazione standard erano gli elmetti di tipo americano acquisiti negli anni ’50 dopo l’indipendenza del paese. Quando nel 1967 la regione del sud a prevalenza cristiana dichiarò la secessione dal nord a maggioranza islamica assumendo il nome di Repubblica del Biafra, il primo nucleo delle forze armate del nuovo stato era formato da ex- soldati federali ben equipaggiati e dotati anch’essi di elmi simili all’M1 statunitense. Con l’estendersi del conflitto per motivi economici, religiosi e geopolitici la Nigeria ottenne l’aperto appoggio di Stati Uniti, Gran Bretagna, gran parte degli stati del Commonwealth, nonché Unione Sovietica, Arabia Saudita, Egitto e Siria che si concretizzò con l’invio di armi e mercenari. A fianco del piccolo Biafra si schierarono in maniera ufficiosa solo la Francia, alcuni stati francofoni dell’Africa sub-sahariana, il Portogallo e la Rhodesia. Di conseguenza se l’esercito nigeriano ricevette vari tipi di elmetti sovietici, quello biafrano ottenne invece pochi elmetti francesi e portoghesi, nonché elmetti sovietici e del Patto di Varsavia catturati in combattimento da Rhodesiani e Portoghesi ai guerriglieri marxisti operanti nei rispettivi territori. Oltre alla varietà di tipi usati su entrambi i fronti, caratteristica di quel conflitto fu l’uso di dipingere gli elmetti, spesso con colori di origine commerciale reperiti in loco. La pittura a uso mimetico variava secondo il reparto di appartenenza e l’estro artistico dei soldati e poteva essere a strisce o a chiazze in varie tonalità. Era anche invalso l’uso di dipingere le bandiere nazionali o le rispettive coccarde (tricolore nigeriano verde/bianco/verde o tricolore biafrano rosso/nero/verde caricato del sole nascente giallo) per patriottismo o evitare il fuoco amico, si videro inoltre anche distintivi di reparto, gradi militari e simboli delle religioni di appartenenza. Ma anche caschi da cantiere o da motociclismo di origine civile mimetizzati in vari modi furono riutilizzati in mancanza di meglio. Nelle foto di seguito alcuni esempi.
    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    CHISSA' A QUALE DI QUESTI ALBERI CI IMPICCHERANNO?

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice [VIDEO] è Disattivato
  • Il codice HTML è Disattivato