Nella notte tra il 20 e il 21 settembre 1944 vennero smontate le ultime postazioni controcarro che tenevano al di là dell’Arco di Augusto un paio di reggimenti alleati. Il grosso dei tedeschi se ne era andato il 4 luglio, portandosi via gli ultimi 735 litri di benzina rimasti in città e un portasigarette d’argento. L’aveva richiesto al Municipio, ufficialmente, il tenente colonnello von Lutze « come ricordo della permanenza del reggimento germanico nel capolinea adriatico della Linea Gotica ». Il commissario del Comune prese atto che si trattava di una « preghiera cortese » e « considerando conveniente offrire come omaggio un oggetto d’argento, 800 per mille, deliberava l’acquisto di un portasigarette di tal metallo per lire italiane 2400 ».