Il poeta Giuseppe Ungaretti (1888-1970) fu iscritto al PNF dal 1924 al 1943. Nel 1935 partecipò alla Antologia dei poeti fascisti con questa sua poesia scritta in onore dei martiri del fascismo.

Epigrafe per un caduto della Rivoluzione
Ho sognato, ho creduto, ho tanto amato / che non sono più di quaggiù. / Ma la bella mano che pronta / mi sorregge il passo già inerme / mentre disanimandosi mi pesa / il braccio che ebbe volontà per mille, / è la mano materna della Patria. / Forte, in ansia, ispirata / premendosi al mio petto, / il mio giovane cuore in sé immortala.