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Discussione: Fotoalbum di un ufficiale delle SS

  1. #1
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    Fotoalbum di un ufficiale delle SS

    Ciao a tutti.

    Vengo ora ad esaminare un album fotografico molto particolare, con parecchia storia da raccontare, ma di non facile interpretazione.

    Si tratta del fotoalbum di un ufficiale delle SS (Schutzstaffel), dall’inizio della sua carriera da SS-Mann (soldato semplice) sino alla WW2 nelle Waffen-SS (le SS combattenti) ed in particolare negli SS-Gebirgsjäger (specialità delle truppe da montagna) per finire col grado di SS-Hauptsturmführer (Capitano), e con un periodo intermedio di militanza nello Sicherheitsdienst (SD - Servizio di Sicurezza), che fu il servizio informazioni e intelligence delle SS dal 1932 al 1945. Allo stato non è possibile identificare l’ufficiale.

    Purtroppo l’album è privo di didascalie e di date visibili, le foto sono tutte pesantemente incollate, non è possibile vedere se sul retro hanno delle scritte. Vi sono 118 fotografie distribuite in 44 pagine, nella grossa parte con soggetti militari e col protagonista, ma anche panoramiche varie di monumenti, palazzi, località urbane, collinari e boschive ove il predetto ha prestato servizio. L’album è quasi integro, mancano solo due fotografie.

    Uff SS - Copertina interno - foto 1R 027.jpg
    l'album inizia con questa foto, applicata da sola in seconda di copertina, probabilmente il matrimonio del futuro ufficiale, qui in uniforme da SS-Mann

    Uff SS - Pag 1 - foto 3R 030.jpg
    Uff SS - Pag 1 - foto 2R 029.jpg
    a seguire una serie di ritratti in primo piano

    Uff SS - Pag 4 - foto 14R 044.jpg

    Uff SS - Pag 3 - foto 12R 041.jpg

    Uff SS - Pag 3 - foto 11R 040.jpg

    Uff SS - Pag 3 - foto 10R 039.jpg

    Uff SS - Pag 2 - foto 8R 036.jpg
    il soggetto doveva essere un valido sportivo ed uno sciatore, qui in una gara militare di salto

    Uff SS - Pag 1 - foto 4R 031.jpg
    al tiro con la pistola

    Uff SS - Pag 2 - foto 9R 037.jpg
    è il secondo da sinistra, in borghese, con commilitoni ed amici

    Uff SS - Pag 7 - foto 19R 054.jpg
    venne arruolato nelle unità di istruzione, Ersatz, della SS-Division-Totenkopf, riconoscibili dalle mostrine col teschio

    Uff SS - Pag 7 - foto 20R 055.jpg

    Uff SS - Pag 4 - foto 16R 046.jpg
    nella fanfara della SS-Totenkopf

    Uff SS - Pag 13 - foto 34R 076.jpg

    Uff SS - Pag 8 - foto 22R 058.jpg

    Uff SS - Pag 4 - foto 15R 045.jpg

    Uff SS - Pag 12 - foto 31R 071.jpg
    con i gradi da SS-Sturmmann (Caporale)

    Uff SS - Pag 10 - foto 26R 064.jpg

    Uff SS - Pag 10 - foto 25R 063.jpg
    questa foto, e le successive, col grado da SS-Unterscharführer (Sergente)

    Uff SS - Pag 11 - foto 27R 066.jpgUff SS - Pag 11 - foto 27R2 066.jpg
    è ben riconoscibile la ärmelband (fascia da braccio) del SS-Regiment "Der Führer"

    Uff SS - Pag 13 - foto 33R 075.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  2. #2
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    Ciao a tutti.

    Riprendo la pubblicazione delle foto dall'album dell'Ufficiale SS.

    Uff SS - Pag 12 - foto 32R 072.jpgUff SS - Pag 12 - foto 32R2 072.jpg
    l'unica foto dell'album in cui il protagonista appare nell'uniforme della SD - Sicherheitsdienst

    Lo Sicherheitsdienst (SD, Servizio di Sicurezza) fu il servizio informazioni e intelligence delle SS dal 1932 al 1945. Venne creato nel 1932 da Reinhard Heydrich; a seguito della presa del potere da parte dei nazisti, l′importanza di questa organizzazione crebbe con il passare degli anni, soprattutto durante la guerra. Fu in qualche modo in competizione con le SA ma sotto la guida di Heydrich, il 9 giugno 1934 divenne l′unico "Servizio Segreto del Partito". Nel 1938 si trasformò nel servizio segreto di Stato, così come del Partito, appoggiando la Gestapo e lavorando con l′Amministrazione Generale e degli Interni. Nel 1936, le forze di polizia vennero raggruppate in Ordnungspolizei (Or.Po., ovvero Polizia Ordinaria) e Sicherheitspolizei (Si.Po. o Polizia di Sicurezza). L′Ordnungspolizei era suddivisa in Schutzpolizei (Pubblica Sicurezza), Gendarmerie (Polizia Rurale), e Gemeindepolizei (Polizia Locale). La Sicherheitspolizei era composta da: Reich Kriminalpolizei (Kripo) e Geheime Staatspolizei (Gestapo). Heydrich divenne il capo della Polizia di Sicurezza e dell′SD. La Sicherheitspolizei venne centralizzata nel 1939 nel Reichssicherheitshauptamt, (RSHA, Ufficio Centrale della Sicurezza del Reich). Con la seconda guerra mondiale le sezioni operative dell′SD divennero l′"Amt III", che raccoglieva informazioni relative alla politica e al controspionaggio interno della Germania nazista. L′AMT III fu posto sotto la direzione dell′SS-Gruppenführer Otto Ohlendorf. Invece l’Amt VI della RSHA era la Sezione Estera, i cui membri operavano in paesi stranieri. L’Amt VI fu diretto dall′SS-Brigadeführer Heinz Jost, e da Walter Schellenberg. I servizi segreti militari, l′Abwehr, sotto il controllo della Wehrmacht, che si occupava dello spionaggio, erano guidati dall′ammiraglio Wilhelm Canaris. Più tardi, dopo il fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944, gran parte delle sezioni venne incorporata nell′Amt VI. Heydrich fu capo della Polizia di Sicurezza e dell′RSHA fino al suo assassinio a Praga nel 1942, dopo il quale Ernst Kaltenbrunner ne prese l′incarico. Kaltenbrunner assunse la carica il 30 gennaio 1943 e la tenne fino alla fine della guerra. Dopo la guerra, l′SD venne dichiarato un′organizzazione criminale e i suoi membri vennero giudicati al Processo di Norimberga.

    Uff SS - Pag 14 - foto 37R 080.jpg
    il protagonista dell'album alla macchina fotografica

    Uff SS - Pag 11 - foto 28R 067.jpg
    in queste tre foto a cavallo, secondo da sinistra, l'ufficiale porta i gradi da SS-Untersturmführer (Sottotenente) e, considerata la mostrina destra nera e non con le rune SS, potrebbe essere ancora nei ranghi dello SD

    Uff SS - Pag 11 - foto 29R 068.jpg

    Uff SS - Pag 12 - foto 30R 070.jpg

    A seguire vi è una sequenza di fotografie di un lungo viaggio in treno, dalla Germania probabilmente sino ai Balcani, di una unità SS-Gebirgsjäger, diretta dall'ufficiale di cui all'album:

    Uff SS - Pag 9 - foto 23R 060.jpg

    Uff SS - Pag 9 - foto 24R 061.jpg

    Uff SS - Pag 15 - foto 38R 082.jpg

    Uff SS - Pag 17 - foto 44R 090.jpg

    Uff SS - Pag 15 - foto 40R 084.jpg

    Uff SS - Pag 16 - foto 42R 087.jpg
    curioso sistema dei passeggeri di viaggiare appesi all'esterno del convoglio, per mancanza di posti

    Uff SS - Pag 16 - foto 41R 086.jpg

    Uff SS - Pag 15 - foto 39R 083.jpg
    il nostro ufficiale in primo piano, nel corso del viaggio, intento ad imburrare una fetta di pane

    Uff SS - Pag 17 - foto 45R 091.jpg

    Uff SS - Pag 17 - foto 43R 089.jpg
    sempre l'ufficiale con la sua auto in primo piano

    Uff SS - Pag 18 - foto 46R 093.jpg

    Uff SS - Pag 18 - foto 47R 094.jpg

    Uff SS - Pag 18 - foto 48R 095.jpg
    il fedele compagno di viaggio

    Uff SS - Pag 19 - foto 50R 098.jpg
    l'album si sofferma, con alcuni scatti, su questo ponte abbattuto, teatro, evidentemente, di un particolare episodio di guerra avvenuto poco tempo prima

    Uff SS - Pag 19 - foto 49R 097.jpg

    Uff SS - Pag 19 - foto 51R 099.jpg

    Uff SS - Pag 20 - foto 52R 101.jpg

    Uff SS - Pag 20 - foto 54R 103.jpgUff SS - Pag 20 - foto 54R2 103.jpg
    il nostro ufficiale, primo a sinistra, nel viaggio in treno, sempre con la macchina fotografica a tracolla, e davanti alla sua autovettura con uno strano simbolo sulla parte posteriore. Simbolo che si vedrà meglio in una foto successiva.

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di lucianorosso48
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    Belle foto,grazie per averle condivise
    Mio nonno tra i primi bersaglieri entrati a Trento liberata

  4. #4
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    Ciao a tutti.
    Grazie a Lucianorosso 48

    Continuo la pubblicazione delle foto dall'album dell'ufficiale SS.

    Uff SS - Pag 21 - foto 55R 105.jpg
    il nostro ufficiale di profilo, sul bergmütze (berretto) da gebirgsjäger, ben visibile l' edelweiss metallica (stella alpina) simbolo della specialità

    Uff SS - Pag 21 - foto 57R 107.jpg

    Uff SS - Pag 21 - foto 56R 106.jpg

    Uff SS - Pag 22 - foto 60R 111.jpg
    varie foto di operazioni belliche cruente, purtroppo solo da interpretare per mancanza di didascalie. Immagini poco chiare ma comunque significative. Sullo sfondo anche un soldato della Feldgendarmerie (Polizia Militare) con la sua gorgiera.

    Uff SS - Pag 22 - foto 59R 110.jpg

    Uff SS - Pag 23 - foto 62R 114.jpg

    Uff SS - Pag 23 - foto 61R 113.jpg

    Uff SS - Pag 22 - foto 58R 109.jpg

    Uff SS - Pag 23 - foto 63R 115.jpgUff SS - Pag 23 - foto 63R2 115.jpg
    una bella foto del nostro ufficiale SS col binocolo al collo, al centro, sulla manica destra l' Ehrenwinkel der Alten Kämpfer (Angolo d'onore degli Antichi Combattenti). Il suo camerata, a destra nella foto e con macchina fotografica, porta sul berretto l' Edelweiss vicino all'aquila.

    Gli Ehrenwinkel der Alten Kämpfer (Aangoli d'onore degli Antichi Combattenti) furono decorazioni del NSDAP e furono donati da Adolf Hitler nel febbraio 1934 per i membri delle cosiddette "NS-Kampforganisationen" (organizzazioni di combattimento Nazionalsocialiste" (SS, SA, ecc.). Dal 1942 questi angoli d'onore furono introdotti anche in tutte le stazioni di polizia e negli uffici principali, i vigili del fuoco e il Technischen Nothilfe.
    Anche le SS Ehrenwinkel derivarono dall'ex SA Ehrenwinkel e furono introdotte il 15 dicembre 1934 da Adolf Hitler. In contrasto con i regolamenti di aggiudicazione all'interno della SA, la regola originale dello Schutzstaffel era che un portatore di questo angolo d'onore poteva avere solo un numero di matricola SS fino a 50.000. In alternativa, se il numero delle SS era più alto, veniva richiesto un numero di iscrizione NSDAP fino a 300.000, il che significa che il membro delle SS doveva aver aderito al Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei (Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori) prima del 30 gennaio 1933. L'angolo d'onore delle SS consisteva in una treccia d'argento intrecciata con due strisce divisorie nere larghe circa 1 cm. L'angolo era inizialmente su uno sfondo di tessuto nero ed è stato sostituito intorno al 1939 da una striscia verticale nera larga circa 1 cm. La piazza d'onore fu indossata su tutte le uniformi delle SS, anche dei membri delle Waffen-SS, che avevano il diritto di indossare le SS-Ehrenwinkel sulle uniformi delle Waffen-SS.

    Uff SS - Pag 24 - foto 64R 117.jpgUff SS - Pag 24 - foto 64R2 117.jpg
    il nostro ufficiale, con i gradi di SS-Untersturmführer, a Mostar (Bosnia), ben visibile sullo sfondo il famoso Ponte Vecchio. La mostrina destra è solo nera e non SS, ma berretto e scarponi sono da SS- Gebirgsjäger

    ponte-vecchio-mostar.jpg
    dal web, panoramica attuale del Ponte Vecchio di Mostar (ricostruito)

    Uff SS - Pag 26 - foto 69R 124.jpg

    Uff SS - Pag 25 - foto 68R 122.jpg
    questa serie di foto venne scattata presso la Fortezza di Belgrado (Serbia), la Kalemegdan Citadel

    159030-Kalemegdan-Citadel.jpg1024px-Despotova_kula6.jpgfortezza-kalemegdan.jpg
    dal web alcuna panoramiche attuali della Kalemegdan Citadel di Belgrado

    Uff SS - Pag 24 - foto 65R 118.jpg

    Uff SS - Pag 24 - foto 66R 119.jpg

    Uff SS - Pag 25 - foto 67R 121.jpg

    Uff SS - Pag 26 - foto 70R 125.jpgUff SS - Pag 26 - foto 70R2 125.jpg
    in quest'ultima foto, nella medesima località di Belgrado, il SS-Untersturmführer ha cambiato la giubba dell'uniforme, qui ha la mostrina destra con le rune SS e il baffo del Ehrenwinkel der Alten Kämpfer sulla manica destra

    Uff SS - Pag 26 - foto 71R 126.jpgUff SS - Pag 26 - foto 71R2 126.jpgUff SS - Pag 20 - foto 54R2 103.jpg
    altra foto dell'autovettura in uso al nostro ufficiale, sulla parte posteriore lo stesso strano simbolo che già si era visto nella precedente foto del viaggio in treno (anche se dall'immagine sul treno il simbolo si vedeva parzialmente ma sulla parte anteriore del veicolo). Posso ipotizzare che EK2 sia il simbolo dell' Einsatzkommando 2, che fece parte dell' Einsatzgruppe A, unità operativa dello SD - Sicherheitsdienst (e il nostro ufficiale servi nello SD), impegnata sul fronte est, vedasi link:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Einsatzgruppen

    Uff SS - Pag 20 - foto 53R 102.jpg
    una panoramica ove sulla destra si notano parcheggiate le autovetture utilizzate dall'unità

    Uff SS - Pag 27 - foto 72R 128.jpg

    Uff SS - Pag 27 - foto 73R 129.jpg

    Uff SS - Pag 27 - foto 74R 130.jpg
    una curiosa foto di un SS-Gebirgsjäger, col grado di SS-Rottenführer (Caporalmaggiore), ed il suo mulo.

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  5. #5
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    Ciao a tutti.

    Ulteriori foto dall'album dell'ufficiale SS.
    Una sequenza di immagini panoramiche di paesi, palazzi, monumenti, scene cittadine della Yugoslavia, ove sovente si vedono militari tedeschi.

    Uff SS - Pag 28 - foto 75R 132.jpg

    Uff SS - Pag 28 - foto 76R 133.jpg
    due panoramiche della Cittadina di Ragusa - attuale Dubrovnik (Croazia)

    Ragusa-Croazia-Dubrovnik_64.jpg
    dal web, panoramica recente di Dubrovnik

    Uff SS - Pag 28 - foto 77R 134.jpg

    Uff SS - Pag 30 - foto 82R 142.jpg

    Uff SS - Pag 30 - foto 81R 141.jpg

    Uff SS - Pag 29 - foto 80R 139.jpg
    a destra la sede della Banka Poštanska štedionica, Belgrado (attuale Serbia)

    Uff SS - Pag 29 - foto 79R 137.jpg

    Uff SS - Pag 29 - foto 78R 138.jpg
    alle spalle della donna in abito tradizionale, si intravvede un SS-Hauptscharführer (Maresciallo Maggiore)

    Uff SS - Pag 31 - foto 84R 145.jpg

    Uff SS - Pag 30 - foto 83R 143.jpg

    Uff SS - Pag 32 - foto 86R 148.jpg

    Uff SS - Pag 31 - foto 85R 146.jpg
    ancora soldati tedeschi sullo sfondo

    Uff SS - Pag 32 - foto 87R 149.jpg

    Uff SS - Pag 32 - foto 88R 150.jpg
    notare l'ultimo cartello indicatore "Frontleitstelle" (Centro di controllo del fronte) della Wehrmacht, per il controllo del movimento delle truppe, anche dei singoli soldati in licenza e dei dispersi, nonchè delle merci

    Uff SS - Pag 33 - foto 89R 152.jpg

    Uff SS - Pag 33 - foto 90R 153.jpg

    Uff SS - Pag 34 - foto 91R 155.jpg

    Uff SS - Pag 36 - foto 96R 162.jpg

    Uff SS - Pag 34 - foto 92R 156.jpg

    Uff SS - Pag 35 - foto 93R 158.jpg

    Uff SS - Pag 35 - foto 94R 159.jpg

    Uff SS - Pag 35 - foto 95R 160.jpg
    il nostro ufficiale SS in una posa scherzosa

    Uff SS - Pag 36 - foto 97R 163.jpg
    un'auto di passaggio

    Uff SS - Pag 36 - foto 98R 164.jpg

    Uff SS - Pag 37 - foto 100R 167.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  6. #6
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    Ciao a tutti.

    Parte conclusiva delle foto dall'album dell'ufficiale SS.
    Nelle immagini che seguono l'ambiente cambia nettamente, dalle coste marittime, grandi città e colline impervie dei Balcani passiamo alle pianure brulle e fredde, probabilmente russe.

    Uff SS - Pag 37 - foto 101R 168.jpg
    in questa foto, e nelle due successive, il nostro ufficiale SS sul calesse ed a cavallo, sembra con le mostrine da SS-Untersturmführer (Sottotenente)

    Uff SS - Pag 38 - foto 103R 171.jpg

    Uff SS - Pag 38 - foto 102R 170.jpg

    Uff SS - Pag 39 - foto 105R 174.jpg

    Uff SS - Pag 39 - foto 104R 173.jpg

    Uff SS - Pag 40 - foto 106R 176.jpg
    una accurata mimetizzazione di un autocarro

    Uff SS - Pag 40 - foto 107R 177.jpg
    un grande cimitero delle Waffen SS

    Uff SS - Pag 42 - foto 112R 184.jpg

    Uff SS - Pag 41 - foto 109R 180.jpg

    Uff SS - Pag 41 - foto 108R 179.jpg

    Uff SS - Pag 42 - foto 113R 185.jpg
    il nostro ufficiale SS sul pontone col giubbotto salvagente

    Uff SS - Pag 42 - foto 111R 183.jpg

    Uff SS - Pag 41 - foto 110R 181.jpg

    Uff SS - Pag 43 - foto 114R 187.jpg

    Uff SS - Pag 43 - foto 115R 188.jpg

    Ulteriore radicale cambio di panorama delle foto che seguono:

    Uff SS - Pag 5 - foto 17R 050.jpg
    l'ufficiale protagonista dell'album ha i gradi da SS-Hauptsturmführer (Capitano), e si trova in una cittadina di montagna ove si pratica lo sci, probabilmente in Austria o nel Sud Tirolo

    Uff SS - Pag 6 - foto 18R 051.jpg

    Uff SS - Pag 8 - foto 21R 057.jpg
    Fotografia interessante, relativa ad una cerimonia nazista in luogo e data sconosciuti. Sul palco potrebbero essere (ma non sono sicuro):

    a sinistra: Kurt Daluege (15.09.1897 – 24.10.1946) ufficiale di alto grado delle SS e capo della Ordnungspolizei, la polizia d'ordine pubblico della Germania nazista. Entrato nell'Esercito imperiale tedesco durante la Prima guerra mondiale, venne decorato per il coraggio dimostrato in diverse azioni. Nel 1926 si iscrisse nelle SA di Ernst Röhm, ma nel 1928 si trasferì alle SS dove iniziò a lavorare direttamente sotto gli ordini di Heinrich Himmler. Nominato Gauleiter di Berlino, venne eletto al Reichstag nel 1933, e, dopo la nomina di Hermann Göring a Ministro degli Interni della Prussia, e in seguito alla riunificazione di tutte le forze di polizia della Germania, venne posto, nel 1936, a capo Ordnungspolizei, incarico che mantenne fino al 1942 raggiungendo il grado di SS-Oberstgruppenführer und Generaloberst der Polizei. Dopo l'uccisione di Reinhard Heydrich ad opera di partigiani cecoslovacchi, Daluege venne trasferito al Protettorato di Boemia e Moravia, dove si incaricò della rappresaglia che portò alla distruzione della cittadina di Lidice e allo sterminio della sua popolazione. Nel 1943 venne colpito da un infarto e le condizioni di salute non gli permisero più di svolgere un ruolo attivo negli avvenimenti successivi. Al termine della Seconda guerra mondiale, arrestato a Lubecca nel maggio 1945, venne impiccato a Praga il 24 ottobre 1946, dopo che una corte lo condannò a morte per crimini di guerra contro lo Stato cecoslovacco;
    Bundesarchiv_Bild_183-2007-1010-502,_Kurt_Daluege.jpgKurt Dalouege.jpg
    dal web due foto di Kurt Daluege

    a destra: Franz Hofer (27.11.1902 – 18.02.1975) cittadino austriaco, il 15 settembre 1931 si iscrisse al Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei (NSDAP, il "Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori") austriaco. Nel 1932 ne divenne il capo per la sede di Innsbruck, e successivamente, a causa delle sue idee e attività filo-naziste, nel giugno del 1933 fu messo in prigione per due anni. Il 30 agosto grazie all'aiuto di alcuni militanti del partito, Hofer riuscì a fuggire dal carcere e a rifugiarsi a Bolzano. Da qui, il pilota ufficiale di Adolf Hitler lo portò a Norimberga, dove si tenne in settembre il raduno generale del partito, durante il quale anche lo stesso Hofer prese la parola. Nel 1937 fu nominato a Berlino guida politica dell'Opera di aiuto per i profughi austriaci in Germania (Politische Leiter- und Mitgliedersammelstelle für Österreicher in Deutschland). Dopo l'Anschluss del 1938, Hofer fu nominato Gauleiter del Tirolo-Vorarlberg e quindi membro del Reichstag. Durante la sua dimora come Gauleiter della Zona d'operazioni delle Prealpi (in lingua tedesca Operationszone Alpenvorland, OZAV), Hofer visse presso il Palazzo Ducale di Bolzano, un palazzo eretto durante il Ventennio, in onore del duca di Pistoia. Il governo dell'Alpenvorland fu un'espansione di quello del Tirolo, in cui il nuovo territorio fu politicamente e ideologicamente incorporato. Verso la fine della guerra il suo sogno di trasformare il Tirolo, l'Alto Adige, il Trentino e il Bellunese in una sorta di "ridotto alpino" fu vanificato dalla velocità dello svolgersi degli eventi. Nell'immediato dopoguerra rientrò ad Innsbruck e, dopo essere stato arrestato dagli Alleati, riuscì a fuggire e a vivere molti anni sotto falso nome. Nel 1949 un tribunale della Ruhr lo condannò in contumacia a 10 anni per concorso in sterminio. Nel 1964 uscì dalla clandestinità e si trasferì nella Germania Ovest, dove morì nel 1975.
    bozen-regiment-60-239x300.jpghofer_rundneu1.jpgHoferFranz.jpg
    dal web tre foto di Franz Hofer.

    Uff SS - Pag 44 - foto 116R 190.jpg
    L'album fotografico è completo, non ci sono pagine vuote, e l'ultima pagina presenta questa foto e le due che seguono.
    L'ufficiale SS sta riposando nella sua brandina da campo, protetto dalla zanzariera.

    Uff SS - Pag 44 - foto 118R 192.jpg
    un SS-Untersturmführer (Sottotenente) sconosciuto e signora

    Uff SS - Pag 44 - foto 117R 191.jpg
    il nostro ufficiale SS è il secondo da destra, in abito borghese. Se la foto venne scattata dopo la guerra, egli evidentemente ne è sopravvissuto.

    La presentazione delle foto termina qui, cercherò di approfondire ancora le ricerche, ed in caso positivo integrerò.

    Saluti,
    Giovanni

  7. #7
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    Ciao a tutti.

    Queste due foto dal mio album sono di Zagabria (attuale Croazia), a seguire la panoramica attuale, dal web:

    Uff SS - Pag 32 - foto 87R 149.jpgZagreb_King_Tomislav_Square_(34145737960).jpg
    il Teatro (King Tomislav Square)

    Uff SS - Pag 29 - foto 80R 139.jpgZagreb_Cathedral_areal_(1).jpg
    sullo sfondo la Cattedrale dell'Assunzione di Maria

    Saluti, Giovanni

  8. #8
    Collaboratore L'avatar di EnzoLuca
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    Bellissimo album. Complimenti!!
    Ciao. Enzo
    "Non abbiate paura"

  9. #9
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    Ciao a tutti.

    In questi ultimi giorni, grazie all'importante aiuto di altri collezionisti, sono riuscito ad identificare l'ufficiale protagonista del mio album prima pubblicato. Nel proseguo del thead illustrerò nel dettaglio l'iter della ricerca.

    Nel presente post inserisco alcune altre foto panoramiche contenute nell'album, comparate con la situazione attuale, ottenute grazie all'aiuto di uno studioso serbo:

    Beograd - Crkva sv Marka.jpg
    La chiesa di San Marco (in serbo: Црква Светог Марка o Crkva Svetog Marka) è una chiesa di fede ortodossa situata nel centro di Belgrado (Serbia), nei pressi del Palazzo del Parlamento, all'interno del parco Tašmajdan.

    Beograd - dvorski kompleks (Beli (1).jpg
    Il complesso del palazzo di Dedinje (Dvorski Kompleks) si estende su una proprietà di 134 ettari, sulla collina più alta di questo insediamento di Belgrado, Dedinje. Il complesso del palazzo fu costruito con fondi personali e per ordine di N.V. Re Alessandro I, nel periodo dal 1924 al 1937. All'interno del complesso del palazzo si trovano due residenze primarie: il Palazzo Reale e il Palazzo Bianco , oltre alla cappella di corte di Sant'Andrea il Primo Chiamato.

    Beograd - dvorski kompleks (Beli dvor.jpg
    Belgrado, Dvorski Kompleks, Beli Dvor

    Beograd - dvorski kompleks (Kralj (1).jpg
    Belgrado, Dvorski Kompleks, Kralj

    Beograd - dvorski kompleks (Kraljevsk.jpg
    Belgrado, Dvorski Kompleks, Kraljevsk

    Beograd - dvorski kompleks (the sculp.jpg
    Belgrado, Dvorski Kompleks, the sculp

    Beograd - Kalemegdan - Crkva sv Petke.jpg
    Il Kalemegdan (in serbo Калемегдан) è il più grande parco della città di Belgrado, situato nella municipalità di Stari Grad, nel centro della capitale serba.
    Il Kalemegdan si trova alla sommità di una collina di 125,5 metri di altezza, che digrada ripida verso la confluenza del fiume Sava nel Danubio, di fronte alla Grande Isola della guerra e in maniera più dolce verso il centro della città.
    Il nome deriva dal turco, e significa fortezza della battaglia (kale: fortezza, meydan: battaglia), anche se identifica solamente il parco che circonda la fortezza, creato nello spazio pianeggiante dove si svolgevano gli assedi contro la città e le battaglie in campo aperto.

    Beograd - Kalemegdan (1).jpg
    Belgrado, Kalemegdan

    Beograd - Kalemegdan (2).jpg
    Belgrado, Kalemegdan

    Beograd - Narodna skupstina.jpg
    Belgrado, Narodna Skupstina. L'edificio della Casa dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Serba, originariamente la Casa dell'Assemblea Nazionale, iniziò a essere costruito nel 1907, come edificio rappresentativo per i bisogni del Regno di Serbia.
    Il progetto per la costruzione della Camera dei Rappresentanti fu affidato all'architetto Konstantin A. Jovanović, che visse e lavorò a Vienna. Secondo l'idea di Jovanović, l'edificio dell'assemblea rappresentativa è stato progettato nello spirito dell'architettura accademica degli edifici pubblici monumentali.

    Maribor - Franjevacka crkva.jpg
    Maribor, Franjevacka Crkva, Basilica Francescana di Maribor (Slovenia). La Basilica Francescana fu edificata tra il 1892 e il 1900 sul sito della Chiesa di S. Maria all'interno del Convento dei Cappuccini. Nel 1864 i francescani, in collaborazione con la parrocchia slovena, costruirono un nuovo monastero e chiesa, che nel 1906 divenne basilica. Il famoso architetto viennese Richard Jordan la concepì come una basilica neoromanica a tre navate, che comprende un cortile, una chiesa parrocchiale e una statua di Maria in pellegrinaggio.

    Opicina cemetery (near Trieste)2.jpg
    Il Cimitero Militare Tedesco di Opicina (frazione di Trieste) ora non più esistente.

    Opicina cemetery (near Trieste).jpg
    Cimitero Militare Tedesco di Opicina.

    Saluti, Giovanni

  10. #10
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    SS-Obersturmführer Herbert Hrabie

    Ciao a tutti.


    Da quando acquistai questo fotoalbum di un ufficiale tedesco delle SS oppure SD non ho mai cessato le ricerche finalizzate alla sua identificazione. Ribadisco che sull’album non è disponibile alcuna annotazione, data od altro, che potesse aiutare. Quindi non restava che basarsi sul contenuto delle foto stesse.

    Si tratta di un album particolare: vi sono parecchie foto riconducibili senza dubbio al soggetto che ne fu protagonista, ma diverse immagini riguardano altri soldati: camerati, parenti, amici, oppure compaesani che siano. Ancora sono presenti più foto di paesaggi, chiese, palazzi e monumenti.

    Nei precedenti post avevo anche interpretato male un paio di foto, un amico, ben più fisionomista del sottoscritto, mi ha fatto notare come, nelle foto che seguono, l’ufficiale protagonista dell’album non è, come avevo supposto, l’ SS-Hauptsturmführer (Capitano) sulla destra, ma la persona che indossa cappotto e cappello civili sulla sinistra, probabilmente uno sportivo in occasione di una qualche gara di sci. Per dimostrare senza dubbio il mio errore, l’amico ha confrontato il padiglione auricolare del protagonista dell’album con quello del SS-Hauptsturmführer, risultato ben diverso. Altro particolare che ho notato di recente: l’ SS-Hauptsturmführer in questione presenta la mostrina (kragenspiegel) destra nera e priva di rune e di simboli, tipica del Sicherheitsdienst (SD, Servizio di Sicurezza) che fu il servizio informazioni e intelligence delle SS dal 1932 al 1945. Quindi, sulla base delle predette risultanze, non si può affermare che l’ufficiale da identificare raggiunse il grado di SS-Hauptsturmführer, ma esso rimase SS-Untersturmführer (Sottotenente) come sulle foto, e poi fu promosso SS-Obersturmführer (Tenente) come risulterà dall’esito delle ricerche. Infine queste due foto, che si trovano all’inizio dell’album (progressivo 17 e 18 su 118 totali), sono relative al primo periodo probabilmente da civile del soggetto, anche se io le avevo pubblicate in questo thread alla fine, ipotizzando, erroneamente, che fossero relative ad una promozione a Capitano di fine carriera.

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 5 - foto 17R 050.jpg
    relativamente allo SS-Hauptsturmführer a destra, con attento esame si intravvede la Kragenspiegel destra nera tipica dello SD

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 6 - foto 18R 051.jpg

    comparison2.jpg

    comparison.jpg

    In via preliminare ho rilevato i particolari più significativi del viso dell’ufficiale da identificare, unendoli in un apposito file:

    Selezione facce-page0001.jpg

    In sintesi l’ SS-Untersturmführer da identificare doveva rispondere alle seguenti caratteristiche:
    -coniugato come dalla prima foto dell’album,
    -esperto sciatore che gareggiò nel salto con gli sci,

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 2 - foto 8R 036.jpg

    -di origini Tirolesi o Sud-Tirolesi, in quanto in una foto indossa le tipiche bretelle tirolesi ed i calzettoni bianchi,

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 1 - foto 4R 031.jpg

    -con trascorsi nello SD e che poi indossò uniformi e scarponi riconducibili agli SS-Gebirgsjager ed alle unità di montagna (presente il simbolo della edelweiss metallica sul cappello tipo “bergmütze gebirgsjäger”, ma non lo scudetto in panno ricamato da braccio con la edelweiss), ed il rango di SS-Untersturmführer,

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 12 - foto 32R2 072.jpg

    -che durante la WW2 prestò servizio per lungo periodo nei Balcani e nella ex Jugoslavia, considerate le foto nell’album di Belgrado (Serbia), Mostar (Bosnia), Maribor (Slovenia), Zagabria e Ragusa/Dubrovnik (Croazia);
    -che verso fine guerra probabilmente fu trasferito nel Nord Italia considerata la foto del Cimitero Militare Tedesco di Opicina (Trieste),
    -che utilizzò l’autovettura con lo strano simbolo del girasole unito alla sigla EK.2, che io avevo ipotizzato fosse dell’ Einsatzkommando 2, pur non avendo notizia della presenza di tale unità nei Balcani,

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 20 - foto 54R2 103.jpg

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 26 - foto 71R2 126.jpg

    -che in alcune foto indossa sull’uniforme la mostrina (kragenspiegel) destra nera senza simboli tipica dello SD, ma altre volte con il simbolo SS, ed a volte porta anche il Gallone d'onore della vecchia guardia (in tedesco: Ehrenwinkel der Alten Kämpfer) dovuto ai membri delle SS che entrarono nelle Allgemeine-SS, nel Partito nazista o in altre organizzazioni del partito prima del 30 gennaio 1933.

    Ho quindi pubblicato alcune foto dell’ufficiale, e le informazioni da esse desumibili, sul forum tedesco axishistory.com nella speranza che qualche studioso od appassionato di storia lo riconoscesse.

    Un primo riscontro mi è pervenuto mesi fa da un ricercatore serbo che aveva, nel suo archivio, la foto seguente che raffigura il medesimo ufficiale da identificare (vedasi foto di confronto) e probabilmente scattata nei Balcani, pur priva di qualsiasi altra informazione di contorno. Inoltre, il soldato che nella foto si intravvede al fianco destro dell’ufficiale, sembra proprio quello presente anche nella seguente foto del mio album, seduto di fianco all’ufficiale e con la giacca bianca.

    Untitled.jpg

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 23 - foto 63R2 115.jpg

    nnUstuf.jpg
    la prima foto viene dal ricercatore serbo, le seguenti tre dal mio album

    Il 31 marzo 2022 lo studioso serbo mi ha riferito di avere accertato che il simbolo del girasole con la sigla EK 2 è molto probabilmente riconducibile all’ Einsatzkommando 2. Che esisteva infatti un Einsatzkommando 2 (EK 2, della Sipo e SD) operante nei Balcani, più precisamente in Bosnia ed Erzegovina (e poi in Dalmazia), dal maggio 1943 in poi. Aveva sede a Sarajevo e inizialmente aveva filiali a Mostar, Travnik, Tuzla e Višegrad (per un breve periodo), e poi anche a Zenica, Dubrovnik e (dalla metà del 1944) a Brčko. (Source for the EK 2 info: Nemačka Obaveštajna Služba, Belgrade, 1958, vol. V, pp. 505-519.)

    Come Sicherheitspolizei o Sipo (Polizia di Sicurezza) veniva intesa, nella Germania nazista, la direzione delle due forze di polizia che si occupavano specificatamente della sicurezza del Reich sotto il profilo politico e criminale:
    .Geheime Staatspolizei (Polizia segreta di stato, nota come Gestapo e Stapo),
    .Reichskriminalpolizei (Polizia criminale del Reich, nota come Kripo).
    La direzione della Sipo fu affidata a Reinhard Heydrich. In quanto forza di polizia, la Sipo rispose al Reichsführer-SS Heinrich Himmler.
    La Sipo rimase attiva dal 1936 al 1939, anno in cui venne incorporata nel più grande Reichssicherheitshauptamt (RSHA - ufficio centrale per la sicurezza del Reich). Negli anni successivi la sigla venne comunque usata per indicare l'insieme delle due polizie politico-criminali.

    Lo storico serbo terminava con la fondata ipotesi che l’ufficiale potesse essere tale "Herbert Hrabbi" (ma l'ortografia doveva essere controllata), che ricoprì il grado di SS-Untersturmführer e nell’ Einsatzkommando 2 diresse sia i rami di Mostar che quelli di Dubrovnik (entrambe cittadine presenti nelle foto dell’album).

    Il 01 aprile 2022 (non era uno scherzo), è intervenuto nella discussione del forum uno studioso inglese (ha pubblicato alcuni saggi di storia), che ha riferito di ritenere che l'ufficiale in questione sia Herbert Hrabie (nato il 2 agosto 1911 a Innsbruck). Nominato SS-Ustuf il 30 gennaio 1942; promosso SS-Ostuf il 21 giugno 1944. Il predetto fu Kriminalkommissar con Stapostelle Innsbruck quando fu inviato all' Einsatzgruppe D (Sonderkommando 10a) e arrivò nel Caucaso nel settembre 1942. Nel 1943 si trovò in ritiro al Pripjet (in Ucraina, Oblast di Kiev) e in "tarda primavera" (späten Frühjahr - possibilmente aprile) 1943 trasferito in Jugoslavia. Prima a Belgrado e poi con "pochi" uomini in Erzegovina. Condusse le consuete attività SIPO e "Partisanenerkundungsaufgaben" (testuale: compiti di ricognizione partigiana). Nel gennaio 1944 Hrabia afferma di essere stato trasferito ad analoghe mansioni in Italia; Feb 1945, Leiter Sipo Ast Trento dove prestò servizio fino alla fine della guerra.
    Il giorno successivo lo storico inglese ha reperito e pubblicato sul forum tedesco tre fotografie di Herbert Hrabie, provenienti dall’archivio del RuS = Rasse und Siedlungs SS, l’ufficio centrale delle SS che si occupò dei matrimoni del personale SS.

    Hrabie 002.png

    Hrabie 004.png

    Le foto hanno confermato, senza ombra di dubbio, l’identificazione del protagonista dell’album fotografico che ho in collezione nella persona di Herbert Hrabie. Due di queste foto tessera già dell'archivio RuS-SS sono, altresì, presenti ed identiche nel mio album.

    Ustuf SS.Gebirgsjäger - Pag 1 028.jpg

    Inoltre è risultato che il nome del tirolese Herbert Hrabie risulta negli archivi online di varie testate giornalistiche, ad esempio l’ Innsbrucker Nachrichten, in più edizioni tra il 1928 ed il 1939, quale sciatore professionista che gareggiò anche nella specialità del salto con gli sci.

    3941601R.jpg
    (per ingrandire e leggere la foto del giornale, cliccarci sopra per due volte)

    3944550R.jpg

    I due ricercatori hanno ancora concordemente precisato che Herbert Hrabie fu molto attivo come sciatore e Skilehrer nella Polizei tedesca (che comprese la Schupo, la Sipo e la SD). Dalla fonte IMT Nuremberg Archives - International Court of Justice, Hrabie affermò di essere andato nel Caucaso nel settembre 1942 con uno "Skikommando" formato da altri sciatori Sipo/SD assegnati all' SK 10a – Sonderkommando 10a (EG D – Einsatsgruppe D), a Krasnodar nel Kuban. Lo SK 10a fu comandato da un altro sciatore, il dottor Kurt Christmann. Che Herbert Hrabie (indicato erroneamente come "Hrabbi" nel Yugoslav State Security Service book) risulta aver fatto parte del Teilkommando Mostar e Dubrovnik (Ragusa) subordinato all’ Einsatzkommando 2 Sarajevo (a cui appartenne lo strano simbolo dell'auto EK.2).

    Lo studioso serbo mi ha comunicato nel dettaglio le risultanze su Herbert Hrabie risultanti presso il libro Yugoslav State Security Service's (Uprava državne bezbednosti) Nemačka obaveštajna služba, pp. 515-516, traducendole dalla lingua serba all’inglese, ed io le riporto in Italiano con l’aiuto della traduzione automatica:
    “”Il TK [Teilkommando] fu formato a Mostar nel maggio 1943. Consisteva in un comandante con grado di ufficiale e diversi sottufficiali, e svolgeva sia lavoro esecutivo che di intelligence. Il personale di supporto era composto da tedeschi etnici [Volksdeutsche], mentre parte delle guardie, autisti, ecc. furono reclutati nella stessa Mostar. Da maggio a novembre 1943, il capo del TK fu l'SS-Untersturmführer Herbert Hrabie, che per un po' diresse anche, oltre al TK Mostar, il TK Dubrovnik. Poiché Hrabie viaggiava spesso tra i due luoghi, a sostituirlo a Mostar c'era l'SS-Untersturmführer Ludwig Reiter. Nella primavera del 1944, il TK fu rilevato dall'SS-Untersturmführer Meier [controllo ortografico], che in precedenza era il capo della motorizzazione di EK [Einsatzkommando] 2. Fu ritirato nell'autunno dello stesso anno e dalle funzioni di il capo del TK fu rilevato dal sottufficiale delle SS Walter Doering [controlla l'ortografia], fino a quando l'SS-Untersturmführer Leopold Bader, ex vice capo dell'EK 5, fu trasferito da Spalato a Mostar. Quest'ultimo guidò TK Mostar fino alla ritirata, alla fine di ottobre 1944.
    A causa del personale relativamente piccolo, TK Mostar non era diviso in uffici [Ämter]. I compiti venivano assegnati ai singoli membri, secondo le esigenze e le circostanze specifiche.
    I compiti e la direzione dei lavori di TK Mostar erano identici a quelli svolti da altri rami della Sipo e SD nel territorio della Bosnia. Ha funzionato principalmente contro il NOP [Movimento di Liberazione del Popolo], nei confronti del quale si è formata la rete di agenti. Particolarmente attivo nella creazione della rete di intelligence è stato il membro di TK SS sottufficiale Willi Sawotny [controllare l'ortografia], che ha supervisionato la maggior parte degli agenti. Le relazioni presentate da TK Mostar non sono state molto apprezzate da EK 2 a causa della loro qualità piuttosto scarsa. Includevano dati sulle azioni del NOV [Esercito popolare di liberazione], varie demolizioni e sabotaggi e circostanze generali. Sono noti circa 30 membri della rete di agenti che il TK ha formato a Mostar e nei suoi dintorni vicini e lontani.
    TK Dubrovnik è stata costituita dopo la capitolazione d'Italia, schierando un certo numero di membri di EK 2. Il Teilkommando è stato organizzato dal capo di TK Mostar, SS-Untersturmführer Herbert Hrabie. All'inizio del 1944, fu sostituito come capo del TK Dubrovnik dall'SS-Obersturmführer August Zollner, che guidò il TK fino alla ritirata da Dubrovnik, nel settembre 1944. Hrabie, fino alla nomina di Zollner, contemporaneamente guidò anche il TK Mostar, agendo per lui a Dubrovnik, mentre era a Mostar, era il sottufficiale delle SS Kynzel [controllare l'ortografia].
    TK Dubrovnik aveva una vasta rete di intelligence, che, tuttavia, era ben nascosta, quindi si sa poco al riguardo. Il capo dell'EK 2, SS-Obersturmbannführer [Dr Anton] Fest, considerava il Dubrovnik TK tra i migliori in termini di lavoro di intelligence. […]””.

    Altro documento di rilievo su Herbert Hrabie sono quattro pagine che provengono dalla IMT Nuremberg Archives - International Court of Justice, risalgono all’aprile 1946. Hrabie, sopravvissuto alla guerra e allora ristretto nel Campo di Detenzione nr.73 di Kornwestheim (Germania), sottoposto a procedimento penale, fornì alla Corte Penale Militare Internazionale di Norimberga i suoi dati anagrafici, di servizio e le sue risultanze difensive:

    Norimberga.jpg

    Norimberga 1.jpg

    Norimberga 2.jpg

    Norimberga 3.jpg

    Riporto il documento nella traduzione in italiano:

    “”Archivi IMT Norimberga - H-1421 - Corte di giustizia Internazionale
    Questionario per i membri della Gestapo
    A
    Cognome: HRABIE
    Nome: Herbert
    Data di nascita: 8/2/1911
    Luogo di nascita: Innsbruck
    Professione: Kriminalkommissar
    Professione del padre: impiegato delle Ferrovie Federali Austriache
    La propria fedina penale: nessuna
    Precedenti condanne dei genitori: nessuna
    Residenti: Innsbruck, Schubertstrasse 7
    Nazionalità: Austria
    Indirizzo attuale: Internee Camp. 73 Konrwestheim Gef.Nr.1129-A-28a
    religione: cattolica
    B
    1. Durata dell'appartenenza alla Gestapo o ad un organismo di polizia di sicurezza nelle aree occupate dalla Germania: ottobre-novembre 1942 fino alla fine della guerra
    2. Elenco servizi con indicazione temporale di affiliazione:
    Dal 15 marzo 1938 al 41 aprile Stapo Innsbruck
    Dal 41 aprile al 42 febbraio Fuhrerschule della Sipo Berlin
    Dal 42 febbraio al 43 aprile Einsatzgruppe D (Kuban-Prijet)
    Dal 43 maggio al 44 gennaio Einsatzgruppe E (Croazia)
    44 febbraio a fine guerra BdS Italia (Verona)
    3. Grado più alto e ultimo posto: Kriminalkommissar, Aussenpostenfuhrer (capo avamposto) a Trento/Italia
    4. Grande adesione (volontaria, comandata, ecc.): Volontaria alla Sipo attraverso la mediazione dell'ufficio di collocamento
    5. Ha mai chiesto di essere trasferito dalla Gestapo ad altri corpi di polizia? Se si, per quale motivo?: no
    6. Membro del partito dal: 1 maggio 1938
    7. membro delle SS dal: 10 novembre 1938 Grado: Obersturmfuhrer
    8. La tua appartenenza alle SS è dovuta al decreto di adeguamento?: sì
    9. Eri attivo in una stazione di polizia politica prima dell'istituzione della Gestapo o della polizia politica di Lunder nel 1933? Se sì, ultima carica, posizione, grado e attività: no
    Dichiaro sotto giuramento che le informazioni che ho fornito sopra sono vere e corrette e sono state fornite al meglio delle mie conoscenze e convinzioni.
    Comprendo che questa dichiarazione giurata deve essere presentata al Tribunale militare internazionale.
    Sono consapevole della punibilità di una dichiarazione giurata errata.
    Kornwestheim, 13 aprile 1946
    Firmato Herbert Hrabie Gef.Nr. 1129-A-28a

    Inoltre, in luogo del giuramento, dichiaro quanto segue, citando la dichiarazione giurata sopra riportata:
    (Manoscritto nel testo) Oltre al punto 2: Nella Einsatzgruppe D sono stato assegnato al Kommando Xa. Forza di Xa circa 80 - 100 uomini (tedeschi). Base circa 30 - 35% Stapo, 20% Kripo, 10% SD. Resto al comando delle Waffen SS e dell'amministrazione della Schutzenpolizei. Comandato (circa 10-15 uomini) non chiuso. Organizzativo: Stabskompanie RSHA
    Aussenposten a Mostar-Ragusa (Jugoslavia): Forza 1/16, Stapo 6, Kripo 4, Waffen SS 3, interprete 4.
    Aussenposten Trento: Forza 2/4, Stapo 2, Kripo 1, SD 1, amministrazione 1, interprete 1.
    Firmato Herbert Hrabie 1129-A28

    Allegato al questionario HRABIE Herbert
    Con riferimento al questionario del 13 aprile 1946, fornisco le seguenti ulteriori informazioni:

    A 1 b bb) Nel corso della ricostruzione dello Stapo nella neo affiliata Austria nel 1938, la manodopera mancante è stata integrata attraverso la mediazione degli uffici di collocamento, tenendo conto della rispettiva istruzione scolastica degli idonei al lavoro. A causa dell'alto livello di disoccupazione prevalente all'epoca, vi era una corrispondente scelta per l'assunzione. Nel corso della mediazione, le persone in questione sono state assicurate, cioè al momento del loro inserimento nello Stapo, che avrebbero potuto rinunciare nuovamente all'incarico dopo tre mesi se l'interessato non fosse stato d'accordo. Come so da Innsbruck, tuttavia, i licenziamenti sono stati approvati solo eccezionalmente in casi individuali. Ulteriori aggiunte al personale furono fatte da ufficiali in comando della precedente polizia austriaca, polizia criminale e gendarmeria.

    Riguardo 4) Per la natura del mio lavoro presso la Gestapo di Innsbruck, durante tutto il mio periodo di servizio non sono stato informato, né tramite decreti, direttive né in altro modo, che i compiti e le attività della Gestapo fossero cambiati nel tempo in modo tale che dovessero essere considerati criminali.

    Riguardo 5) Nel 1938/39 la Stapostelle Innsbruck era composta dai seguenti dipartimenti e uffici:
    a. Reparto I (amministrazione e personale) a Innsbruck
    b.Abt.II (affari interni) a Innsbruck
    c.Abt.III (controspionaggio) a Innsbruck
    Ci sono anche i seguenti commissariati di polizia di frontiera:
    a.Brennero
    b.Nauders
    c. Bregenz (con vari posti al confine svizzero, il centro servizi di Innsbruck conta circa 50 uomini).

    6) I maltrattamenti e le torture sono stati vietati dai decreti della RSHA, anche questi sono stati annunciati ai servizi di emergenza.
    Per quanto riguarda 7) Non sono a conoscenza di tali formazioni speciali come espresse nell'atto d'accusa di Norimberga (i prigionieri di guerra che erano razzialmente e politicamente indesiderabili vengono giustiziati). Per quanto ne so, il compito della Gestapo era un insieme di gruppi in Oriente essenzialmente in esso; Antiagenti e antipartigiani e prevenzione del contraccolpo politico.
    Sul generale 1) Non ho mai sentito nulla della partecipazione della Gestapo a un piano o cospirazione comune volti a commettere crimini contro la pace, contro il diritto di guerra e contro l'umanità.

    2) Prima del mio arresto, non ero a conoscenza dell'entità dei reati denunciati nell'atto di accusa e dell'ampia area in cui si dice siano stati commessi.

    3) Questi crimini, così come sono espressi nell'atto d'accusa di Norimberga, possono essere a mio avviso solo aggressioni da parte di individui, oppure dovevano essere formazioni speciali che non avevano certo nulla a che vedere con la Gestapo per quanto riguardava i loro compiti. In ogni caso, gli ordini pervenuti alla mia attenzione indicavano che le violazioni della legge marziale internazionale (trattamento dei prigionieri) all'interno della Gestapo erano severamente punite dalle SS e dai tribunali di polizia. La Gestapo non può essere ritenuta responsabile per i presunti accadimenti nei vari campi di concentramento, poiché ogni singolo funzionario non poteva in alcun modo esercitare alcuna influenza in merito all'amministrazione, alle cure, al cibo, ecc.
    Durante la mia missione in Oriente mi sono reso conto, tra l'altro, che le associazioni cosacche in particolare, di propria iniziativa, cioè senza alcun ordine da parte di alcuna agenzia tedesca, sia essa la Wehrmacht, le Waffen-SS, la polizia, la Gestapo, ecc., aveva ricevuto ebrei e funzionari di partito del KP si erano fucilati.
    Mi è noto anche quanto segue dal mio impegno in battaglie alla testa di ponte di Kuban: se gli ausiliari russi avevano l'ordine di portare prigionieri di guerra russi al punto di raccolta dietro il fronte o di trasportarli in Crimea, allora gli ausiliari russi hanno fatto questo: se non era presente la supervisione tedesca – Malati, piedi feriti, ecc. sparato contro gli ordini più espliciti delle autorità tedesche. Tali incidenti sono stati poi denunciati dalla popolazione delle SS, della Wehrmacht, della polizia, ecc. impegnato.

    4) L'ufficio della Stapo di Innsbruck non fu in alcun modo coinvolto negli eventi del 9 novembre 1938. Il dipartimento è venuto a conoscenza dell'incidente solo dopo l'incidente, in particolare per il fatto che le denunce di feriti erano state presentate allo Stapo di Innsbruck per ulteriori azioni.

    5) Mi è noto solo il campo di educazione-lavoro di Bolzano, poi divenuto campo di transito. Il trattamento e il cibo erano di gran lunga migliori di quelli che devo sopportare attualmente sul mio stesso corpo all'Internee Camp 73. I trasgressori dei contratti di lavoro sono stati inviati al campo di istruzione del lavoro per un massimo di 56 giorni, che avevano già più volte lasciato il posto di lavoro senza autorizzazione e di conseguenza erano già stati rimproverati. (ad es. multa, avviso, ecc.)

    Kornwestheim, 13 aprile 1946
    Herbert Hrabie firmato Gef.Nr.1129-A-28””

    Naturalmente occorre considerare che si tratta di dichiarazioni difensive rese dalla parte Herbert Hrabie, sotto la sua responsabilità, all’organo della giurisdizione penale militare che lo accusava, così necessariamente limitate all’indispensabile e, forse, non completamente veritiere.

    Sono in attesa di ulteriori documenti, a seguito dei quali integrerò il thread.

    Saluti, Giovanni

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