Buona sera a tutti, pubblico questa foto del X Reparto d’Assalto, probabilmente scattata, il luogo sconosciuto, tra il 1919 e il 1920 nel periodo della Campagna di Libia o Albania. Tutti i militari in foto (tranne uno) sono stati identificati grazie alle annotazioni presenti e alla collaborazione di molti amici appassionati.
Nella foto è anche ripreso mio nonno (n° 3 quello con la fascia).
Lo scopo di questo post è quello di cercare di identificare il luogo dello scatto ma soprattutto di cercare eventuali discendenti dei militari dell’elenco che segue sperando di poter raccogliere informazioni in merito ad ognuno di loro e scambiare ricordi o racconti relativi a loro.
1) ALIBANI RENZO, da Massa (Massa e Carrara)
MAVM, Sottotenente Reggimento Fanteria.
Comandante di una sezione di mitragliatrici,interveniva di sua iniziativa nell’azione per sostenere dei nostri reparti che ripiegavano, fermando così l’incalzare dell’avversario. Ferito, mantenne il suo posto, finchè l’azione fu completamente svolta.
Pendici Meridionali dello Javorcek (Alto Isonzo), 16 settembre 1916 Grado in foto : Tenente
2) PETA COSTANZO
MAVM, Tenente 6 Reparto Assalto
Comandante di un plotone di arditi lo conduceva brillantemente all’assalto di una importante posizione nemica. Ferito, appena medicato, ritornava al reparto, che conduceva per la seconda volta all’attacco, rimanendo nuovamente ferito.
Val Seren (quota 1443), 17 settembre 1918 Grado in foto : Tenente
3) PILOTTI CARLO, da Felizzano (Alessandria)
MAVM, Tenente complemento 22 Reparto Assalto
Comandante di plotone, nell’attacco di posizione accanitamente contesa dal nemico, esplicava rare doti di coraggio e ardimento. Rimasto ferito il proprio capitano, assumeva il comando della compagnia, che già aveva subito perdite rilevanti, la riorganizzava con la parola e con l’esempio, e reiterava l’attacco sino ad affermarsi sull’obiettivo, catturando centosessanta prigionieri e due mitragliatrici.
Moriago, 27 ottobre 1918 Grado in foto : Tenente
4) BARONI ALFREDO, da Firenze
MAVM, Tenente 16 Battaglione Assalto
Comandante di Compagnia, si lanciava valorosamento alla testa dei suoi assalitori su munitissime posizioni nemiche. Fatto segno a violento fuoco di mitragliatrice, penetrava primo tra i primi nella trincea, catturando tre armi e molti prigionieri. Ferito, non appena medicato, tornava in linea e partecipava a tutto il resto dell’azione, dando mirabile prova di cosciente ed intelligente valore personale.
Monte Val Bella, 29 gennaio 1918 Grado in foto : Tenente
5) BUBBANI ENRICO, da Faenza (Ravenna)
CGVM, Soldato 25 Battaglione Assalto
Già più volte volontario in rischiose imprese, si offriva al proprio ufficiale per riconoscere le posizioni nemiche portando utilissime informazioni. Durante il resto dell’azione coadiuvò il proprio comandante nell’incitare i compagni colla parola e con l’esempio.
Longarone (Belluno), 3 novembre 1918 Grado in foto : non identificabile
6) CALVI EUGENIO, da Bologna
MAVM, Sottotenente 1 Reparto Assalto di Marcia
Comandante di una sezione lanciafiamme, penetrava in una trincea nemica impegnando viva lotta con i difensori, che opponevano tenace resistenza, riuscendo a catturarli prigionieri con l’aiuto di un gruppo di alpini. Malga Zugna, 23 maggio 1918 Grado in foto : Tenente
7) GRITTI GIUSEPPE, da Seriate (Bergamo)
MAVM, Sottotenente complemento 8 Reparto Assalto
Rimasto ferito il comandante di compagnia, prontamente ne assumeva il comando portando con slancio irresistibile i propri dipendenti all’attacco di forti posizioni. Sconvolte le difese nemiche, sotto il fuoco delle mitragliatrici appostate nelle case, penetrava tra i primi con lo stendardo spiegato nel paese conquistato. Sernaglia, 27 ottobre 1918 Grado in foto : Tenente
NON IDENTIFICATO
9) PRIORE DOMENICO, da Altamura (Bari)
MBVM, Tenente 57 Reggimento Fanteria
Mentre le salmerie da combattimento, cui era addetto, subivano perdite per il violento fuoco nemico, riusciva colla sua energia e coll’esemplare contegno a mantenere la calma fra i dipendenti e a far continuare a braccia il trasporto delle munizioni. Ettangi, 18 giugno 1913
MAVM, Capitano Reggimento Fanteria
Durante l’avanzata animò sempre con l’esempio e la parola, i suoi dipendenti, e, benchè febbricitante, per primo iniziò con prorpio reparto l’assalto al trincerone nemico, che veniva occupato e mantenuto. Soltanto ad operazione compiuta lasciava il comando della compagnia, per entrare nell’ospedale. Monte San Michele, 29 ottobre 1915
MAVM, Capitano Reggimento Fanteria.
Comandante di Battaglione, sotto il violento fuoco dell’artiglieria avversaria, impartiva con calma gli ordini per l’attacco di una postazione nemica. Ferito due volte, si ritirava dalla linea solo dopo cessata l’azione. Dosso Faiti, 23/25 maggio 1917
10) DE PAOLI LINO
MAVM, Tenente 10 Reparto Assalto
Vedendo la prima ondata decimata dal fuoco avversario, si slanciava alla testa dei suoi uomini, trascinandoli in un magnifico assalto, sotto violentissimo fuoco di mitragliatrici e bombe a mano. Durante trenta ore di combattimento si portava sempre ove maggiore ferveva la mischia ed ove più incerta era la situazione, incurante del pericolo, incitando i soldati. Costante e fulgido esempio di coraggio personale, di alte virtù militari e serenità di spirito. Monte Melago, 25 dicembre 1917 Grado in foto : Capitano
Grazie a tutti