Ciao a tutti.

Inizio l’esame delle circa 100 fotografie di interesse militare scattate in Libia tra il 1911 ed il 1914, di recente aquisite.
Si tratta di fotografie quasi tutte di formato cartolina o similari, di ottima qualità, molto ben conservate considerato che hanno più di un secolo, qualcuna un poco ingiallita dal tempo.
Molte immagini hanno, sul retro, la didascalia manoscritta.
Non è stato difficile identificare il primo proprietario delle foto, che compare su molte di esse e che le ha commentate sul retro.

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Si tratta del Capitano di Fanteria Luigi Leone, nato il 15.06.1876, promosso sottotenente il 19.10.1898 e capitano il 30.09.1912, coniugato, in Libia comandante della 3^ Compagnia del 16° Reggimento Fanteria. I suoi dati li ho ricavati dall’ Annuario Militare del Regno d’Italia, anno 1913. Non ho trovato sul web ulteriori informazioni sull’ufficiale.

16 Reggimento Fanteria Annuario 1913.jpg16 Reggimento Fanteria.jpg16 Reggimento Fanteria - Leoni Luigi.jpg

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Dietro la foto vi è la scritta “Cividale 1919” e davanti in alto a sinistra l’annotazione “Bengasi”, pertanto vi sono dei dubbi sulla sua collocazione di luogo e di tempo, ma è di certo il Capitano Leone

La parte importante delle foto risale alla Guerra italo-turca (nota in italiano anche come Guerra di Libia, Impresa di Libia o Campagna di Libia ed in turco come Trablusgarp Savaşı, ossia Guerra di Tripolitania) che fu combattuta dal Regno d'Italia contro l' Impero Ottomano tra il 29 settembre 1911 e il 18 ottobre 1912, per conquistare le regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica, e poi alla successiva Campagna di Libia intrapresa tra il 1913 ed il 1921 che costituì una delle fasi operative successive alla Guerra italo-turca per assicurare la pace e la sovranità italiana nella colonia libica.

Del Capitano Luigi Leone sono anche presenti alcune fotografie da civile, della famiglia, nonché del servizio militare precedente alla Libia.
Inizio con alcune fotografie in abito civile del Capitano Luigi Leone:

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L’ufficiale con la sua famiglia, con molta ironia, sul retro venne scritto “Serraglio Leoni

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Il Capitano Leoni a destra davanti alla tavola imbandita

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Colonie - Foto 12R 488.jpgColonie - Foto 14 retroR 498.jpg
funzionari di un non precisato ufficio di Tripoli alla data del 02.09.1914

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nell'Oasi di El Gurgi (ad ovest di Tripoli) il 26.01.1914

Foto militari precedenti alla Guerra di Libia:

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scattata a l’Aquila, Leone con altri ufficiali, nel 1904

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col cavallo Melton l’ 08.02.1909

Ed ora pubblico le foto in Libia tra il 1911 ed il 1914, nell’ordine in cui le ho scannerizzate e senza seguire la cronologia:

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la casermetta del 13° (Reggimento) ai Sabri (Bengasi). A destra il Sergente di Contabilità della 3^ Compagnia del 16° Reggimento al Bagno.

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Tomba dei Granatieri caduti a Gargaresch il 18.01.1912. Si tratta della Battaglia di Gargaresch.

Nel gennaio 1912, decisa da parte italiana la costruzione a Gargaresch di alcune ridotte destinate ad accogliere alcune compagnie per difendere le cave di pietra da cui erano tratti materiali per la costruzione del porto di Tripoli, fu inviato nella zona un contingente di truppa e cavalleria destinato a mettere in opera le fortificazioni e a presidiare la località. La colonna, al comando del Colonnello Amari - composta da 3 battaglioni del 52º Reggimento fanteria, un battaglione del 1º Reggimento "Granatieri di Sardegna", due squadroni dei "Cavalleggeri Guide", una batteria da montagna, una sezione d'artiglieria da 75A, una compagnia zappatori del Genio e servizi annessi - si recò presso l'oasi di Gargaresh.
Appena giunta, la cavalleria fu accolta dal fuoco di nuclei arabo-turchi nascosti tra le dune ma, intervenuto il battaglione Granatieri e le fanterie del 52°, l'assalitore si ritirò abbandonando le proprie posizioni. Il personale del genio aggregato alla colonna iniziò i lavori che furono sospesi poco dopo a causa di un ritorno offensivo degli arabo-turchi: infatti questi, con forze consistenti, attaccarono i Granatieri e i reparti del 52º per poi ritirarsi a seguito del nutrito fuoco della truppa e dell'artiglieria. Le rimanenti forze furono definitivamente poste in fuga anche per il sopraggiungere di rinforzi al comando del Generale Gustavo Fara costituiti da un battaglione dell' 11º Reggimento bersaglieri ed uno dell' 82º Reggimento fanteria. A conclusione degli scontri, non essendo stato possibile completare le opere di fortificazione previste, il comando italiano decise di ritirare momentaneamente il presidio su Tripoli.
Il 20 gennaio fu deciso di rioccupare Gargaresh utilizzando maggiori forze e con il concorso di una nave da guerra, e la località fu rioccupata senza incontrare resistenze. L'avanzata fu eseguita da una brigata composta dall' 82º e dall'84º Reggimento fanteria, due batteria da campagna, una batteria da montagna, sei squadroni di cavalleria composti da tutto il Reggimento "Lancieri di Firenze" e due squadroni dei "Cavalleggeri Guide". Ripresi e conclusi i lavori di costruzione delle fortificazioni sul posto rimase una forte guarnigione composta da contingenti dell' 84º e dell'82º fanteria, numerose artiglierie appoggiate alle ridotte.

Ulteriori quattro foto a Gargaresch:

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Colonie - Foto 258R 901.jpgColonie - Foto 258 retroR 904.jpg
la ferrovia e le trincee

Colonie - Foto 235R 867.jpgColonie - Foto 235 retroR 871.jpg
le cave di pietra a Gargaresch

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Oasi di Guarscià (Bengasi). Ricognizione del 16° Fanteria (Luglio 1913) S.T. Delcicco

Colonie - Foto 5R 472.jpgColonie - Foto 5 retroR 478.jpg
un minareto in località non indicata

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questa foto e la successiva presso la Moschea di Gurgi (Tripolitania)

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Nelle quattro foto che seguono gli Ascari in esercitazione:

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Colonie - Foto 8R 481.jpgColonie - Foto 8 retroR 484.jpg
Sterilizzatrice

A seguire cinque panoramiche dall'alto della Città di Tripoli:

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Colonie - Foto 13R 492.jpgColonie - Foto 13 retroR 497.jpg
costruzione della ferrovia a Tripoli

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un arabo a cavallo

La pubblicazione prosegue.

Saluti, Giovanni