Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: I carri armati in miniatura dei giovani pionieri della R.D.T.

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di storiaememoriagrigioverde
    Data Registrazione
    Nov 2019
    Messaggi
    816

    I carri armati in miniatura dei giovani pionieri della R.D.T.

    Seper i totalitarismi di ogni epoca e di ogni colore l’indottrinamentoideologico e l’inquadramento paramilitare delle nuove generazioniattraverso le organizzazioni giovanili ha sempre rivestito una grandeimportanza per garantire la stabilità politica del partito alpotere, nella DDR ciò divenne ben presto la priorità assoluta.Infatti per quanto apparentemente monolitica, sin dalla sua nascitaessa si rivelò un gigante dai piedi d’argilla. Già nella primametà degli anni cinquanta il nuovo stato voluto da Stalin fu scossoda numerose rivolte operaie anticomuniste duramente represse daicarri armati sovietici. Inoltre alla fine del decennio la crescenteemigrazione verso ovest di cittadini tedesco-orientali coinvolgeva ungran numero di laureati ed operai specializzati con le rispettivefamiglie, minacciando di privare la Repubblica Democratica Tedescadella parte più istruita della popolazione. L’unico rimedioescogitato dalla classe dirigente comunista fu blindare le propriefrontiere per impedire con le armi la mobilità dei propri cittadini,spacciando oltretutto il famigerato muro come un “ValloAntifascista” eretto a protezione da ipotetiche aggressionicapitaliste. La SED, nata nel secondo dopoguerra dalla fusioneimposta dagli occupanti sovietici tra socialisti e comunisti neiterritori tedeschi sotto il loro controllo, per quanto denominata“Partito Socialista Unificato” era in realtà un partitocomunista di rigida osservanza staliniana e la corrispondente sezionegiovanile FDJ era quindi modellata sull’esempio sovietico (ma anchela HJ nazista e l’ONB fascista non erano poi troppo diverse).L’organizzazione dei Pionieri che inquadrava i bambinitedesco-orientali tra i 10 ed i 14 anni portava il nome del militantecomunista Ernst Thalmann ed era capillarmente diffusa sul territorio,con sedi a livello di regione, provincia e circondario denominateCase dei Pionieri. Tra le molteplici attività politiche, sociali,sportive ed artistiche volte a plasmare gli ubbidienti cittadini (efuturi soldati) di uno stato socialista, ai “Thalmann-Pioniere”venivano anche impartiti i primi rudimenti della scienza militare daistruttori supervisionati da un apposito ufficio dell’esercitotedesco-orientale. Tale istruzione paramilitare inizialmente sottoforma di gioco con armi spara acqua, si svolgeva generalmente neicampi estivi gestiti dalla FDJ ed aveva come conseguenza lasegnalazione alle superiori autorità di ragazzi politicamenteaffidabili e particolarmente portati alla vita militare comeeventuali allievi nelle scuole militari della NVA. Nel 1966 si tennesotto gli auspici del Presidium del Partito SED una riunioneinterministeriale a cui parteciparono i vertici dell’Istruzione edella Difesa, i capi della Commissione per l’addestramentoparamilitare socialista, i capi regionali e provinciali del Gabinettopolitico/militare delle Case dei Pionieri, nonché i dirigenti dellaCommissione regionale della SED per l’istruzione, il tempo libero elo sport. In tale occasione fu decisa la costruzione di modellifunzionanti di carro armato in una scala oscillante tra 1: 2,5 ed 1 :3 con i quali addestrare alla guerra corazzata i bambini piùmeritevoli. Si sarebbe costituita con tali mezzi una“Pionierpanzerbrigade” o Brigata Corazzata dei Pionieri, distanza presso il campo estivo “Giovani Turisti” gestito dalla FDJa Bad Schmiedeberg. La cronica mancanza di fondi e il fatto che lenotevoli risorse industriali della DDR fossero allora quasicompletamente assorbite dalle produzioni militari, rallentò ilprogetto di alcuni anni. Solo dal 1970 la costruzione dei carri inminiatura ebbe inizio presso la fabbrica statale VEB (VolkseigeneBetrieb Stickstoffwerke Wittemberg). Mirando al massimo risparmio perdistrarre il meno possibile materiali e manodopera dalle normalilinee produttive, il lavoro venne realizzato in manierasemiartigianale assemblando i mezzi completamente a mano eriutilizzando parti di veicoli fuori uso destinati alla demolizione.Motore, trasmissione e serbatoio del carburante provenivano dalla PKWP 601 A, una versione militare della popolare utilitaria “Trabant”.Altre parti meccaniche erano tratte invece dalla berlina media“Wartburg”. I modelli in scala ridotta riproducevano vari tipi dicingolati e ruotati di produzione sovietica, realizzati in pesantelamiera modellata e saldata ed erano concepiti per ospitare ciascunoun equipaggio di due pionieri (un pilota e un capocarro) in uniformenera e casco da carrista, armati con pistole ad acqua. Trattandosi diveicoli destinati ad essere manovrati da bambini, la velocitàmassima di 60 km/h sviluppata originariamente dal motore da 26cavalli della “Trabant” era stata ridotta a 15 km/h bloccando la3^ e la 4^ marcia. Le torrette dei carri armati erano fisse e perriprodurre realisticamente lo sparo dei cannoni, all’interno deitubi che li simulavano erano presenti una canna da fucile ad animaliscia azionabile elettricamente, in grado di sparare una cartuccia asalve da esercitazione calibro 9 mm. Verso la metà degli anni ’70ne erano stati consegnati meno di venti. Non esiste un elencocompleto ma documenti e foto comprovano l’esistenza dei seguentiesemplari presso la Brigata Corazzata dei Pionieri di BadSchmiedeberg.


    SU85 numero individuale 25
    ISU122 numero individuale 29
    T54 numero individuale 30
    T34/85 numero individuale 54
    T54 numero individuale 58
    T34/76 numero individuale 70
    T34/85 numero sconosciuto
    IS2 numero sconosciuto
    IS3 numero sconosciuto
    SU76 numero sconosciuto
    BTR60PB numero sconosciuto


    La“Panzerpionierbrigade” conobbe una immediata popolaritàall’interno della DDR, in quanto i suoi giovanissimi membrivenivano selezionati tra i figli di iscritti alla SED e dunque eranoconsiderati ideologicamente affidabili. Di conseguenza venivanoconsiderati dalle alte gerarchie (e si consideravano essi stessi) unaelite. Vennero largamente esibiti a fini propagandistici durante igiochi di guerra dei Pionieri, organizzati dalla FDJ due volte ognianno. Dal 1973 le manovre invernali erano denominate “Schneeflocke”(Fiocco di neve), quelle estive “Freundshaft” (Amicizia). I carriin miniatura parteciparono a tutte le manifestazioni regionali dellaSED, della FDJ e alle parate annuali del 1 maggio nel Wittenberg. LaBrigata partecipò tra il 1 e il 3 giugno 1979 al Festival dellaGioventù di Berlino. Tra il 24 e il 26 febbraio 1981 si esibì alMuseo dell’Esercito a Dresda. Sempre a Dresda alla fine di agosto1982 sfilò lungo la Dr. Kurt Fischer Allee, durante la parataconclusiva della manovra estiva “Freundshaft”. Alla fine deglianni ’70 la ditta costruttrice (che nel frattempo aveva cambiatonome prima in VEB Dungemittelkombinat Piesteritz e poi in VEBKombinat Agrochemie Piesteritz), realizzò inoltre almeno tre copieridotte del trasporto truppe ruotato BTR 152 su meccanica “Trabant”e carrozzeria realizzata dalla IFA. L’ordinazione proveniva ladirigenza della SED della provincia Halle/Saale e dal Gabinettopolitico/militare della Casa dei Pionieri “Fritz Weineck” diHalle, intenzionati ad utilizzarli per le esercitazioni dei localipionieri. In seguito all’unificazione tedesca e allo scioglimentodi tutte le organizzazioni giovanili comuniste nei territoritedesco-orientali, negli anni ’90 almeno un carro armato e due BTR152 in miniatura sono finiti in mano di privati, mentre il terzo BTR152 è oggi preservato nella collezione del Museo dell’Esercito diDresda.

    ______________________
    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    CHISSA' A QUALE DI QUESTI ALBERI CI IMPICCHERANNO?

  2. #2
    Collaboratore
    Data Registrazione
    Aug 2006
    Località
    Pieve di Cento (BO ) Emilia Romagna
    Messaggi
    5,388
    Per un collezionista come me di materiale Ddr, questo articolo e' una vera miniera di informazioni.
    Grazie della condivisione .
    sven hassel
    duri a morire

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di storiaememoriagrigioverde
    Data Registrazione
    Nov 2019
    Messaggi
    816
    Di niente, mi sembravano molto particolari... altro che i moschetti di legno dei nostri Balilla!
    CHISSA' A QUALE DI QUESTI ALBERI CI IMPICCHERANNO?

  4. #4
    Utente registrato L'avatar di lucianorosso48
    Data Registrazione
    Jun 2013
    Località
    roma
    Messaggi
    258
    Stupefacente
    Mio nonno tra i primi bersaglieri entrati a Trento liberata

  5. #5
    Banned
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Messaggi
    1,063
    questi mezzi sono stati usati recetemente dai talebani per scacciare gli americani dall'afghanistan,e cosi' che hanno vinto in soli 10gg

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice [VIDEO] è Disattivato
  • Il codice HTML è Disattivato