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Discussione: Fotoalbum di sergente del 60° Regg.Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

  1. #1
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    Fotoalbum di sergente del 60° Regg.Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Ciao a tutti.

    Presento l’album fotografico di un caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    AOI - CopertinaR 091.jpgAOI - Pag 1R 815.jpg
    la copertina e la prima pagina dell'album

    L’album contiene 237 fotografie saldamente incollate su 36 pagine, ed una foto sciolta. Nel tempo sono state asportate 5 fotografie.
    Le fotografie, in bianco e nero, sono di piccole e medie dimensioni, di qualità medio/scarsa, prive di didascalia visibile. Qualcosa dietro le foto c’è scritto, lo posso intravvedere in quelle poche foto che sono incollate non completamente, ma preferisco non staccarle.

    AOI - Pag 4 - foto 20R 838.jpg
    in questa foto, con i gradi da caporalmaggiore, e nelle due seguenti, il protagonista dell'album

    AOI - Pag 9 - foto 52R 875.jpg

    AOI - Pag 16 - foto 93R 923.jpg
    con i gradi da sergente, sulla nave forse di ritorno in Italia

    Purtroppo non ci sono elementi tali da poter identificare il sottufficiale. Di lui vi sono poche fotografie da civile precedenti e successive al servizio militare, delle immagini da soldato alcune vennero scattate in Italia e quasi tutte in Africa.
    Sono altresì presenti diverse immagini cosiddette “commerciali”, che vennero scattate in Africa da fotografi professionisti e vendute come ricordo ai soldati Esse trattano di soggetti militari, etnici e paesaggistici e sono di ottima qualità, in parte riconoscibili da un numerino visibile nella parte inferiore. Quelle presenti nell’album sono, a mio avviso, comunque assai rare ed interessanti.

    Medaglia 60 Regg. Artiglieria.jpg
    dal web, la foto di una medaglia commemorativa del 60° Reggimento Artiglieria d'Africa "Granatieri di Savoia".

    Indubbia l’identificazione dell’unità in cui servì il nostro caporalmaggiore e poi sergente. Che si trattasse di un reparto di artiglieria era evidente. Le foto 168 e 183 hanno consentito l’attribuzione alla 3. Batteria, 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”, composto dal 1° e 2° Gruppo di obici da 65/17 (nel numero di 12 per ogni gruppo), dipendente dalla 65^ Divisione di Fanteria “Granatieri di Savoia”.

    AOI - Pag 27 - foto 168R 011.jpg
    il protagonista dell'album davanti al cippo della 3. Batteria, 60° Reggimento Artiglieria.

    AOI - Pag 29 - foto 183R 028.jpg
    il caporalmaggiore appoggiato alla colonna all'ingresso della caserma in Africa del 60° Reggimento Artiglieria d'Africa, I. Gruppo.

    La Divisione Granatieri di Savoia si costituì a Littoria (Latina) il 12 ottobre 1936 e assunse alle dipendenze organiche la Brigata Granatieri di Savoia (10° e 11° Reggimenti Granatieri), il Battaglione Mitraglieri Divisionale e il 60° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi da 65/17. Nel Novembre del 1936 venne trasferita a Addis Abeba capitale dell' Africa Orientale Italiana (A.O.I.). Non fu quindi impiegata nella seconda Guerra di Etiopia terminata pochi mesi prima.

    65a_Divisione_Fanteria_Granatieri_di_Savoia.png
    dal web, il simbolo della 65^ Divisione di Fanteria "Granatieri di Savoia".

    Dal novembre 1936 al 10 giugno 1940 le unità della divisione vennero impiegate in operazioni di rastrellamento del territorio dello Scioà, a difesa della cinta fortificata di Addis Abeba da attacchi di guerriglieri ed a protezione della linea ferroviaria Addis Abeba-Gibuti. In particolare, nel 1938, partecipò con alcuni reparti ad operazioni di grande polizia coloniale nella Regione del Nilo Azzurro, a Debra Sina, a Sendafè, ad Addis Alem. Nel 1940 all’inizio della WW2 in terra d’Africa, la 65^ Divisione si trovò ancora di presidio alla zona di Addis Abeba. Dal 17 aprile al 17 maggio 1941 il 60° Reggimento Artiglieria, nel gruppo di circa 7.000 soldati del Regio Esercito al comando del Duca d’Aosta, prese parte alla seconda Battaglia dell’Amba Alagi.

    Come si vedrà il nostro caporalmaggiore/sergente fu testimone, o forse compartecipe, alla cosiddetta “Strage di Addis Abeba” tra il 19 ed il 21 febbraio 1937, la rappresaglia conseguente all’attentato al Vicerè d’Etiopia Rodolfo Graziani. Infatti nell’album ne sono presenti alcune foto, seppur di qualità pessima.

    Saluti, Giovanni

  2. #2
    Utente registrato L'avatar di CHri
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    Bellissimo materiale! Complimenti!

  3. #3
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    Ciao a tutti e grazie a CHri.

    Dopo le prime fotografie di apertura del thread, inizio a pubblicare le foto dall'album fotografico di un caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia" in Africa Orientale Italiana.

    Inizio con qualcuna delle, poche, foto del soggetto protagonista, sia da civile prima dell'arruolamento, che nel servizio militare in Italia prima di essere inviato in A.O.I.

    AOI - Pag 14 - foto 80R 908.jpg
    da giovane era un ciclista dilettante

    AOI - Pag 12 - foto 67R 893.jpg

    AOI - Pag 4 - foto 18R 836.jpg
    qui è il primo a destra

    AOI - Pag 12 - foto 66R 892.jpg
    commesso in un negozio

    AOI - Pag 32 - foto 202R 050.jpg
    in attesa dell'arruolamento

    AOI - Pag 1 - foto 1R 816.jpg
    sul retro di questa foto si intravvede la data che è 1930. Il protagonista è il primo a sinistra dietro l'autista. Forse nel 1930 svolse il servizio militare di leva, e venne richiamato al tempo della Guerra di Etiopia.

    AOI - Pag 3 - foto 12R 829.jpg

    AOI - Pag 2 - foto 11R 827.jpg

    Tra le foto "commerciali" le seguenti riguardano il Generale Rodolfo Graziani (1882 - 1955), nella campagna militare in Etiopia del 1935-36 Fronte Sud, e nell'incarico di Vicerè d'Etiopia tra il 1936 ed il 1937:

    AOI - Pag 31 - foto 197R 044.jpg

    AOI - Pag 16 - foto 90R 920.jpg

    AOI - Pag 15 - foto 85R 914.jpg

    AOI - Pag 14 - foto 82R 910.jpg

    AOI - Pag 8 - foto 45R 867.jpg

    AOI - Pag 2 - foto 7R 823.jpg

    Le due foto che seguono sono di Achille Starace (1889-1945) che fu un generale e uomo politico, nella Guerra di Etiopia comandò la Colonna Starace che occupò Gondar, conquistò la zona del Lago Tana e di Bahar Dar:

    AOI - Pag 12 - foto 64R 890.jpg
    foto scattata vicino ad uno dei castelli di Gondar

    AOI - Pag 19 - foto 116R 949.jpg
    qui al centro della foto, Starace con gli occhialoni al collo ed in uniforme da bersagliere.

    Nella foto che segue, al centro ed in primo piano, il Generale Pietro Badoglio (1871-1956), comandante in capo del Corpo di Spedizione in Etiopia:

    AOI - Pag 23 - foto 141R 978.jpg

    Per terminare la carrellata delle autorità, una foto malridotta, questa non commerciale, della Principessa Maria Josè di Savoia (1906-2001), che si recò in A.O.I. in qualità di crocerossina:

    AOI - Pag 33 - foto 209R 058.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  4. #4
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    Ciao a tutti.

    Proseguo con le foto dall'album del caporalmaggiore, e poi sergente, in forza al 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Vi sono alcune foto del viaggio di andata dall'Italia al porto di Massaua in Eritrea, avvenuto nel novembre 1936 con tutta la 65^ Divisione di Fanteria “Granatieri di Savoia”, con destinazione finale Addis Abeba in Etiopia.

    A parte la prima foto qui pubblicata che è di dimensioni normali, le successive derivano da provini piccoli di marca Perutz, tipo pellicola 24x36, che sono le uniche di questo tipo in tutto l'album.

    AOI - Pag 24 - foto 150R 989.jpg
    il viaggio in nave, da notare che i soldati vestono l'uniforme in panno, poco idonea ai climi africani

    AOI - Pag 31 - foto 194R 041.jpg

    AOI - Pag 20 - foto 124R 958.jpg
    l'arrivo al porto di Massaua in Eritrea, assai congestionato in quegli anni

    AOI - Pag 20 - foto 123R 957.jpg
    sequenza di foto del Regio Sommergibile "Fratelli Bandiera" sigla BA, che venne dislocato a Massaua tre il 1935 ed il 1938.

    AOI - Pag 23 - foto 146R 983.jpg
    a destra, probabilmente, la Nave Trasporto "Asmara"

    AOI - Pag 23 - foto 148R 985.jpg
    la nave in secondo piano è la Cisterna Militare di nafta "Nettuno"

    AOI - Pag 23 - foto 147R 984.jpg

    AOI - Pag 33 - foto 212R 061.jpg
    i soldati scendono dal traghetto sulla banchina del porto di Massaua e si schierano

    AOI - Pag 23 - foto 149R 986.jpg

    AOI - Pag 33 - foto 213R 062.jpg
    la partenza in autocarro per il lungo viaggio da Massaua per Asmara, Dessiè, sino ad Addis Abeba.

    Le tre foto che seguono, di tipo "commerciale" riprendono alcuni Reali Carabinieri e Zaptiè (la componente coloniale dei CC.RR.), con prigionieri abissini alla catena, che vennero poi addetti ai lavori coatti di sistemazione stradale:

    AOI - Pag 15 - foto 87R 916.jpg

    AOI - Pag 1 - foto 4R 819.jpg

    AOI - Pag 36 - foto 232R 084.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  5. #5
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    Ciao a tutti.

    Ulteriori foto dall'album del caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Questa serie di fotografie venne scattata in uno, o due, fortini in Africa Orientale Italiana:

    AOI - Pag 31 - foto 198R 045.jpg
    la prima foto, ove sono evidenti le due scritte "Exilles", è riconducibile al Battaglione Alpino "Exilles" che, nella Guerra di Etiopia, fece parte della 5^ Divisione Alpina "Pusteria" e del 7. Reggimento Alpini d'Africa unitamente al Battaglione Alpini "Fenestrelle". Non sono riuscito a localizzare tale fortino, forse nella zona di Addis Abeba. Neppure sono certo che le foto che seguono vennero scattate nella medesima località:

    AOI - Pag 20 - foto 118R 952.jpg
    altra panoramica, potrebbe trattarsi dello stesso fortino "Exilles" di cui alla foto che precede, ma dall'altro lato, oppure di uno diverso

    AOI - Pag 34 - foto 218R 068.jpg
    in questa foto, come in quella che segue, il caporalmaggiore protagonista dell'album è il secondo da destra

    AOI - Pag 17 - foto 101R 932.jpg

    AOI - Pag 28 - foto 173R 017.jpg

    AOI - Pag 35 - foto 224R 075.jpg

    AOI - Pag 34 - foto 219R 069.jpg

    AOI - Pag 17 - foto 99R 930.jpg

    AOI - Pag 14 - foto 79R 907.jpg

    AOI - Pag 9 - foto 48R 871.jpg
    sempre presente il Caporalmaggiore

    AOI - Pag 1 - foto 2R 817.jpg

    AOI - Pag 31 - foto 196R 043.jpg

    Come già riferito nell'introduzione al primo post, la Divisione "Granatieri di Savoia", a cui appartenne il 60° Reggimento Artiglieria d'Africa, nel 1938 partecipò con alcuni altri reparti ad operazioni di grande polizia coloniale nella Regione del Nilo Azzurro, a Debra Sina, a Sendafè, ad Addis Alem. Difatti nell'album in esame vi sono diverse foto col Nilo Azzurro, anche relative ad un ponte di barche.

    Niloazul.jpg
    dal web, il corso del Nilo Azzurro.

    Il fiume ha origine dall' Altopiano Etiopico, presso il lago Tana. Dopo aver attraversato l'Etiopia verso sud, il fiume piega verso nord-ovest attraverso il Sudan, dove prende il nome di Bahr al Azraq. Giunto a Karthoum si unisce al Nilo Bianco, formando il Nilo:

    AOI - Pag 9 - foto 49R 872.jpg

    AOI - Pag 6 - foto 33R 853.jpg

    AOI - Pag 20 - foto 120R 954.jpg
    la foto, e quelle che seguono, vennero scattate in alcune fasi della costruzione del ponte di barche

    AOI - Pag 27 - foto 167R 010.jpg

    AOI - Pag 35 - foto 230R 081.jpg

    AOI - Pag 13 - foto 72R 899.jpg

    AOI - Pag 29 - foto 184R 029.jpg

    AOI - Pag 5 - foto 27R 846.jpg

    AOI - Pag 31 - foto 192R 039.jpg
    anche in queste foto, di pessima qualità, è presente il nostro Caporalmaggiore

    AOI - Pag 12 - foto 69R 895.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  6. #6
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    foto molto interessanti, grazie per la condivisione, nella foto in cui si legge "Impero" sopra l'ingresso della caserma dobbiamo immaginare l'intero motto della divisione "Savoia Italia Impero".
    Dallo stesso sito dove postai le foto della medaglia reggimentale da te postate riporto anche la foto dei miei scudetti divisionali, a rettifica della ricostruzione grafica postata, che riporta il numero divisionale in realtà non presente.
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    Di noi tremò la nostra vecchia gloria, tre secoli di fede, una vittoria !

  7. #7
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    Ciao a tutti.
    Grazie a Granatiere 1659, anche per l'interessante foto postata.

    Continuo la pubblicazione delle foto dall'album del caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Le foto che seguono sono quelle più attinenti al protagonista dell'album:

    AOI - Pag 2 - foto 9R 825.jpg
    due foto scattate in prossimità di un piccolo arco di trionfo, da qualche parte in Etiopia, il nostro caporale è il primo a sinistra in alto. La foto seguente con alcuni abissini.

    AOI - Pag 13 - foto 76R 903.jpg

    AOI - Pag 29 - foto 182R 027.jpg
    tre foto con gli obici in dotazione. Il Caporalmaggiore nella prima foto ed è il primo a sinistra nella seconda.

    AOI - Pag 16 - foto 91R 921.jpg

    AOI - Pag 25 - foto 161R 002.jpg

    AOI - Pag 15 - foto 84R 913.jpg

    AOI - Pag 34 - foto 217R 067.jpg

    AOI - Pag 17 - foto 100R 931.jpg

    AOI - Pag 22 - foto 137R 973.jpg

    AOI - Pag 35 - foto 226R 077.jpg
    una sequenza di tre foto in una strada fangosa ed impervia

    AOI - Pag 22 - foto 135R 971.jpg

    AOI - Pag 19 - foto 111R 944.jpg

    AOI - Pag 17 - foto 102R 933.jpg
    in questa foto coi gradi da sergente, se vedo bene

    AOI - Pag 6 - foto 35R 855.jpg

    AOI - Pag 10 - foto 54R 878.jpg
    il caporalmaggiore, a sinistra, riceve gli ordini da un ufficiale

    AOI - Pag 10 - foto 56R 880.jpg

    AOI - Pag 10 - foto 57R 881.jpg

    AOI - Pag 11 - foto 61R 886.jpg

    AOI - Pag 12 - foto 65R 891.jpg
    in un riparo di fortuna molto scomodo, il nostro è il secondo da destra

    AOI - Pag 13 - foto 71R 898.jpg

    AOI - Pag 14 - foto 81R 909.jpg
    foto ricordo con un soldato coloniale

    AOI - Pag 15 - foto 89R 918.jpg
    il momento del rancio

    AOI - Pag 27 - foto 171R 014.jpg

    AOI - Pag 20 - foto 121R 955.jpg
    il Passo Toselli è nei pressi dell' Amba Alagi

    AOI - Pag 21 - foto 125R 960.jpg

    AOI - Pag 21 - foto 127R 962.jpg

    AOI - Pag 21 - foto 128R 963.jpg

    AOI - Pag 22 - foto 134R 970.jpg

    AOI - Pag 22 - foto 136R 972.jpg

    AOI - Pag 23 - foto 139R 976.jpg

    AOI - Pag 25 - foto 159R 999.jpg

    AOI - Pag 23 - foto 142R 979.jpg
    il rifornimento di acqua

    AOI - Pag 36 - foto 237R 089.jpg

    AOI - Pag 30 - foto 186R 032.jpg

    AOI - Pag 32 - foto 205R 053.jpg

    AOI - Pag 34 - foto 216R 066.jpg
    ben visibile lo scudetto divisionale sulla manica sinistra dell'uniforme

    AOI - Pag 35 - foto 227R 078.jpg

    AOI - Pag 36 - foto 233R 085.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  8. #8
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    Ciao a tutti.

    Ulteriori foto dall'album del caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    In questo post foto militari, prevalentemente "commerciali" ma rare ed interessanti, nelle quali però non compare il protagonista dell'album:

    AOI - Pag 4 - foto 17R 835.jpg
    un comandante parla alle sue truppe schierate (cliccare una o due volte sulla foto per ingrandirla). In alto si notano truppe coloniali vestite di bianco.

    AOI - Pag 17 - foto 98R 929.jpg

    AOI - Pag 10 - foto 58R 882.jpg
    notare la scritta "Adige" sul cofano del primo autocarro

    AOI - Pag 10 - foto 55R 879.jpg

    AOI - Pag 9 - foto 50R 873.jpg
    trasporti della sanità su dromedari

    AOI - Pag 8 - foto 46R 868.jpg
    autocolonna di bersaglieri

    AOI - Pag 6 - foto 32R 852.jpg
    in questa e nella prossima foto tracciamenti stradali

    AOI - Pag 30 - foto 188R 034.jpg

    AOI - Pag 4 - foto 22R 840.jpg
    tre foto con alti ufficiali non identificati

    AOI - Pag 26 - foto 163R 005.jpg

    AOI - Pag 26 - foto 165R 007.jpg

    AOI - Pag 22 - foto 132R 968.jpg

    AOI - Pag 8 - foto 43R 865.jpg

    AOI - Pag 6 - foto 34R 854.jpg
    Passo Mecan, località dell’omonima battaglia del 31 marzo 1936, parte della Battaglia di Mai Ceu, 31.03-01.04.1936, l’ultima grande battaglia della Guerra di Etiopia.

    AOI - Pag 5 - foto 26R 845.jpg
    Quoram, località dell’Etiopia nella zona del Lago Ascianghi, dove si svolse l’omonima battaglia dal 3 al 5 aprile 1936.

    AOI - Pag 30 - foto 189R 035.jpg

    AOI - Pag 5 - foto 24R 843.jpg
    soldati coloniali sezionano un bovino per alimentarsi

    AOI - Pag 7 - foto 39R 860.jpg
    Il Generale Nino Salvatore Villa Santa (Cagliari, 9 giugno 1884 – 23 settembre 1960), in A.O. comandante della 19^ Divisione di Fanteria “Gavinana”, ad Adua nel 1936 col capo di una banda locale

    AOI - Pag 7 - foto 40R 861.jpg
    una banda irregolare non identificata, al centro si nota un coloniale graduato

    AOI - Pag 14 - foto 77R 905.jpg
    un Ascari e la sua famiglia

    AOI - Pag 16 - foto 96R 926.jpg
    probabilmente un menestrello di passaggio

    AOI - Pag 17 - foto 97R 928.jpg
    Elementi della Banda “Cheren” del Gruppo Bande dell’Altipiano, al centro della foto in primo piano due graduati. Il Gruppo Bande dell'Altipiano fu comandato dal Maggiore Luigi Criniti e dipese dal II. Corpo d’Armata in A.O. del Generale Pietro Maravigna. Cheren è la città più grande dell’Eritrea, situata a Nord-Ovest di Asmara.

    AOI - Pag 24 - foto 151R 990.jpg
    Gruppo di Spahis, la cavalleria libica irregolare. All'inizio delle ostilità in A.O. fu costituito in Libia e subito inviato in Eritrea il Gruppo Squadroni Spahis (Maggiore Ajmone Cat) conposto da 568 elementi distinti in 5 Gruppi: I Gruppo (Capitano Pescosolido); II Gruppo (Capitano Janari); III Gruppo (Capitano Cavarzerani); IV Gruppo (Capitano Piattarelli); V Gruppo (Capitano Clerici). I Gruppi a disposizione del II Corpo d'Armata furono impiegati in continue esplorazioni nelle zone comprese fra Adua e Selaclacà, rendendone sicure le vie di comunicazione. La loro fatitica giornata fu quella del 25 dicembre 1935 a Selaclacà in difesa della Colonna Appiotti minacciata a fianco e a tergo da ingenti forze nemiche, per tutto il giorno di quel Natale i cavalieri libici lanciando innumerevoli cariche in ogni direzione rimasero padroni del campo, il Sottotenente Francesco Azzi meritò la MOVM alla memoria. Gli Spahis furono poi presenti alla Battaglia dello Scirè inseguendo il nemico fino al ciglione del Tacazzè e in numerose importanti azioni di polizia, rientrarono in Libia il 10 agosto 1936 ove il Gruppo Squadroni fu subito sciolto.

    AOI - Pag 30 - foto 187R 033.jpg
    banda irregolare non identificata

    La banda fu un tipo di unità militare irregolare delle forze armate del Regno d'Italia composta da stranieri e nativi coloniali impiegati come truppe ausiliarie delle forze regolari nazionali e coloniali, e comandati da ufficiali e sottufficiali italiani. Si differenziano dagli Ascari, Zaptiè e Savari, che furono truppe coloniali regolari, del Regio Corpo Truppe Coloniali.
    La banda fu approssimativamente un'unità delle dimensioni di una compagnia (100-200 uomini). L'unità superiore, delle dimensioni normalmente di battaglione (ma a volte un pieno reggimento o brigata), fu il "gruppo bande" (fanteria) o il "gruppo squadroni" (cavalleria). Il singolo componente della "banda" è detto "gregario".
    Elenco bande coloniali operative nella Guerra d'Etiopia 1935-36:
    Banda dell'Alba
    Banda Aira
    1a Banda autocarrata RR.CC.
    2a Banda autocarrata RR.CC.
    3a Banda autocarrata RR.CC.
    4a Banda autoccarrata RR.CC.
    Banda degli Azebò Galla
    Bande Cammellata
    Banda di Cheren
    Banda confinaria del Tessenei
    Banda della Dancalia Settentrionale (cap. Massimo Coletti)
    Banda della Dancalia Meridionale (cap. Enrico Schneider)
    Bande Dubat
    Banda dell'Endertà
    Banda di Hamasien
    Banda dell'Hasamò (s.ten. Rango)
    Banda di Hussein Ailé
    Bande Indigeni (Arresi, Cohain, Tucul)
    Banda di Massaua (cap. Goffredo Botto)
    Banda della Migiurtinia
    Bande irregolari dello Sciaveli
    Banda dello Scimenzana (ten. Salvo Cerrini)
    Banda del Seraé
    Banda Mista Thiò
    Banda irregolare di Toclù
    Banda di Olol Dinle.

    AOI - Pag 3 - foto 13R 830.jpg
    si attinge acqua o vino?

    AOI - Pag 13 - foto 73R 900.jpg

    AOI - Pag 22 - foto 138R 974.jpg
    un carro veloce CV 33

    AOI - Pag 34 - foto 220R 070.jpg
    sul retro di questa foto, solo parzialmente incollata, si legge "Addis Abeba 28.01.1937".

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  9. #9
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    Ciao a tutti.

    Penultimo post relativo alle foto dall'album del caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Negli album fotografici del genere normalmente vennero inserite fotografie etniche, paesaggistiche e sugli usi e costumi locali, di buona qualità perchè scattate da professionisti, che i soldati acquistarono in A.O.I. a ricordo della loro avventura africana.

    Anche questo album non si discosta da quanto sopra, ed ho preparato una breve selezione delle foto più interessanti, dalle quali emerge quella sensazione di nostalgia per chi è stato in Africa e magari vorrebbe tornarci, il cosiddetto "Mal d'Africa":

    AOI - Pag 3 - foto 14R 831.jpg

    AOI - Pag 27 - foto 170R 013.jpg
    Foto scattata a Gondar, sullo sfondo uno dei suoi famosi castelli. Gondar è una Città dell’Etiopia a 2270 m s.l.m. a Nord del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus Fasiladas (1632-67), che vi fece costruire un palazzo. Altri edifici furono fatti costruire dai successori (castelli di Gondar). Rimase capitale sino alla metà del 19° secolo.

    AOI - Pag 25 - foto 156R 996.jpg

    AOI - Pag 23 - foto 140R 977.jpg

    AOI - Pag 20 - foto 117R 951.jpg

    AOI - Pag 15 - foto 88R 917.jpg

    AOI - Pag 14 - foto 83R 911.jpg

    AOI - Pag 13 - foto 74R 901.jpg

    AOI - Pag 7 - foto 36R 857.jpg

    AOI - Pag 28 - foto 178R 022.jpg

    AOI - Pag 33 - foto 214R 063.jpg

    AOI - Pag 33 - foto 210R 059.jpg

    AOI - Pag 31 - foto 199R 046.jpg

    AOI - Pag 30 - foto 190R 036.jpg

    AOI - Pag 29 - foto 181R 026.jpg

    AOI - Pag 33 - foto 215R 064.jpg

    Altro elemento consueto in questi album dei soldati che parteciparono alla Guerra d'Etiopia o che comunque furono inviati per servizio in A.O.I., è la presenza di foto femminili di giovani donne locali più o meno vestite. Risale a quel periodo la canzone "Faccetta nera bell'Abissina..." ed i giovani soldati inviati per lunghi periodi in Africa non ne rimasero certo indifferenti. Anche l'album del caporale/sergente in esame non sfugge a questa prassi, e di queste foto ne ho selezionate tre:

    AOI - Pag 11 - foto 59R 884.jpg
    ritengo che la città sullo sfondo, di questa e della foto che segue, sia Addis Abeba

    AOI - Pag 36 - foto 234R 086.jpg

    AOI - Pag 29 - foto 179R 024.jpg

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  10. #10
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    Ciao a tutti.

    Ultima parte delle foto dall’album di un caporalmaggiore, e poi sergente, del 60° Reggimento Artiglieria d’Africa “Granatieri di Savoia”.

    Una precisazione, la foto nr.22, già pubblicata nel post del 26 ottobre tra quelle degli ufficiali non identificati, ho ora accertato che raffigura, al centro, Filiberto Lodovico Massimiliano Emanuele Maria di Savoia-Genova (Torino, 10 marzo 1895 – Losanna, 7 settembre 1990) che fu un membro di Casa Savoia, appartenente al ramo Savoia-Genova, e un generale italiano. Nel periodo interbellico spesso citato con il titolo di Duca di Pistoia. Tra l'altro nel 1935-1937 in Etiopia fu comandante generale della 1ª Divisione CC.NN. "23 marzo" della MVSN. Vedasi le seguenti due foto presse dal web:

    S.A.R. il Duca di Pistoia2.jpgS.A.R. il Duca di Pistoia.jpg
    dal web, due foto del Duca di Pistoia al tempo della Guerra di Etiopia

    Nella mattinata del 19 febbraio 1937 in Addis Abeba, due giovani appartenenti alla resistenza etiope, mediante il lancio di alcune bombe a mano, compirono un attentato nei confronti del Vicerè d’Etiopia, il Generale Rodolfo Graziani e delle altre autorità militari e civili, italiane ed etiopi, presenti. L’attentato causò la morte di sette persone ed il ferimento di altre cinquanta circa, tra cui il Vicerè. A seguito dell’attentato le autorità militari e civili italiane scatenarono la rappresaglia, particolarmente in Addis Abeba e tra il 19 ed il 21 febbraio 1937. La cronaca afferma che in quei giorni vennero uccise migliaia di persone e numerosissime abitazioni e tucul furono incendiati.
    Di questi fatti se ne parla molto poco in Italia, forse sconosciuti ai più, mentre vengono ben ricordati in Etiopia ove è stato eletto un imponente obelisco dedicato alle vittime.

    Antun_Augustinčić_e_Frano_Kršinić,_monumento_allo_yehkatit_12,_1955,_01_(cropped).jpg
    dal web, l'obelisco eretto ad Addis Abeba a ricordo delle vittime della strage

    Per la ricostruzione in dettaglio della cosiddetta “Strage di Addis Abeba” mi richiamo alla relativa pagina di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Addis_Abeba

    Il nostro caporalmaggiore/sergente, nei primi mesi del 1937 si trovava proprio ad Addis Abeba con tutta la 65^ Divisione di Fanteria “Granatieri di Savoia”, ivi impiegata come forza di occupazione e per le operazioni di “grande polizia coloniale”. Infatti nel suo album vi sono alcune fotografie, purtroppo di pessima qualità, chiaramente riconducibili al citato massacro, anche per le date che vi si leggono del 19 e 20 febbraio 1937:

    AOI - Pag 19 - foto 113R 946.jpg

    AOI - Pag 5 - foto 28R 847.jpg

    AOI - Pag 16 - foto 94R 924.jpg
    in questa e nelle due foto che seguono gli incendi ad Addis Abeba

    AOI - Pag 8 - foto 42R 864.jpg

    AOI - Pag 5 - foto 25R 844.jpg

    AOI - Pag 7 - foto 38R 859.jpg
    la medesima località anche nella foto che segue

    AOI - Pag 22 - foto 133R 969.jpg

    AOI - Pag 34 - foto 221R 071.jpg

    Il protagonista dell'album, promosso sergente, rientrò in Italia come risulta nelle tre foto che seguono:

    AOI - Pag 2 - foto 6R 822.jpg
    il primo a sinistra in questa e nella foto che segue

    AOI - Pag 23 - foto 145R 982.jpg

    AOI - Pag 6 - foto 30R 850.jpg
    il secondo da sinistra nella prima fila in piedi

    Ritengo che il sergente sopravvisse alla guerra alla luce della seguente foto, primo a sinistra all'esterno evidentemente di un albergo/ristorante ove forse prestò attività lavorativa:

    AOI - Pag 1 - foto 3R 818.jpg

    Pubblicazione ultimata.

    Saluti, Giovanni

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