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Discussione: the 504th Parachute Infantry Regiment at the Factory

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di matt baker
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    the 504th Parachute Infantry Regiment at the Factory

    Buongiorno a tutti.
    Volevo presentarvi l'ultima fatica del Great Generation Airborne Reenactors Group, teso a valorizzare episodi bellici del teatro italiano a cui hanno preso parte i paracadutisti statunitensi.
    Stavolta abbiamo deciso di ricordare le gesta del 504° PIR nei primi giorni di febbraio 1944 nei dintorni di Carroceto-Aprilia (come sapete chiamata "the Factory" dai soldati alleati). Il 3° battaglione del 504 PIR il primo febbraio fu spostato dalla zona del canale Mussolini (zona orientale della testa di sbarco) nella zona di Carroceto/Aprilia in seguito al crescente logorio di truppe che stava avendo luogo a causa degli attacchi dei Kampfgruppe Graser e Pleiffer sul saliente lungo la via Anziate verso Campoleone.
    Il battaglione di paracadutisti nei primi 9 giorni di febbraio fu aggregato di volta in volta alle varie unità britanniche e spostato ove ci fosse necessità, sostenendo scontri aspri. Alcuni veterani parleranno di aver vissuto in quei giorni i peggiori martellamenti di artiglieria di tutta la guerra (contando dalla Sicilia alle Ardenne).
    Per le azioni di quei giorni il reparto sarà insignito della Distinguished Unit Citation dal generale Clark, in una cerimonia tenutasi negli acquartieramenti di Bagnoli.

    Nonostante avessimo tenuto conto che un meteo più uggioso (tra l'altro promesso dal bollettino) sarebbe stato coerente con il contesto riprodotto, il giorno delle riprese c'è stato un forte vento che ha spazzato via ogni nuvola.
    La raccolta completa può essere visionata nella nostra pagina facebook (accessibile anche a chi non è registrato sulla piattaforma)
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  2. #2
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    Immagini molto belle. Una domanda: essendo febbraio i soldati non avevano in dotazione niente di piu' pesante per coprirsi?

    Grazie
    sven hassel
    duri a morire

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di matt baker
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    Grazie.
    Abbiamo mostrato ciò che traspare dalle foto del periodo,cioè la varietà del vestiario conseguente anche appunto dalle condizioni meteo. Dalle foto d'epoca si notano paracadutisti con il completo da lancio M42,altri che integravano il suddetto completo con altre giacche quali l'M41 o il giubbotto da carrista,altri ancora rimpiazzavano tale completo con quello classico fanteria (pantaloni in lana e giacche varie) o con quello da carrista (salopette e giubbotto che furono distribuiti nel Natale 43 quando il reparto era impiegato nei monti sopra Venafro). Abbiamo quindi ricreato anche questa varietà.

  4. #4
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    Grazie della spiegazione. Pensavo che anche da noi venissero usati i classici cappottoni che si vedono nelle immagini delle Ardenne
    sven hassel
    duri a morire

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di matt baker
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    Chiaramente parlo del reparto in questione in quel contesto. I cappotti furono usati anche nel teatro italiano,anche se in numeri minori rispetto alle Ardenne ovviamente.
    Riguardo i parà, Ho visto solo una foto con il cappotto ed è di un parà del 2/509 PIR sopra Venafro nel novembre 43 (vedi allegato)
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