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Discussione: Documenti e foto del SS-Hschaf. Heinrich Schmidt.

  1. #11
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    Ciao a tutti.

    La seconda parte dell’album fotografico del SS-Hauptscharführer Heinrich Karl Schmidt.

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    Heinrich Schmidt ed i suoi camerati fecero da comparsa per conto dell’ U.F.A. (Universum Film AG), la società di produzione e distribuzione cinematografica tedesca fondata nel 1917 e attiva fino al 1945.

    Potrebbe trattarsi del film Fridericus del 1936 diretto da Johannes Meyer, ma nei 5 anni precedenti vennero girate altre sei pellicole dello stesso filone.
    Col termine tedesco di Fridericus-Rex-Filme (letteralmente "film di re Federico"), si indica un genere cinematografico tedesco sviluppatosi tra la fine della prima guerra mondiale e la seconda.
    Dopo la WW1, in Germania vennero prodotte più di una decina di pellicole incentrate sulla figura di re Federico II il Grande. La tematica prussiana unita al forte nazionalismo di cui tali film erano intrisi, non solo coincise col desiderio della Germania di ritrovare un proprio riscatto morale nell'ultimo grande periodo glorioso della sua storia, l'apogeo del regno di Federico II di Prussia appunto, ma anche con l'ascesa del nazismo in Germania.

    Le quattro foto che seguono sono nella pagina con la didascalia: Besichtigung der Truppe - Adlershof 1935 (Rassegna delle truppe – Adlershof 1935). Adlershof è un quartiere di Berlino.

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    Il SS-Gruppenführer (Generale di Divisione) August Heissmeyer (1897 – 1979), che comandò l’ SS-Hauptamt (SS-HA) l'ufficio principale delle Schutstaffel nel periodo 1935-1939, passa in rassegna una fila di ufficiali inferiori, uno dei quali evidenziato da Heinrich Schmidt con una crocetta.

    Heissmeyer, poi nominato SS-Obergruppenführer (Generale di Corpo d’Armata), divenne in seguito responsabile della Inspektion Deutscher Heimschulen im Reichsministerium für Wissenschaft, Erziehung und Volksbildung Berlin (Ispezione delle scuole domestiche tedesche presso il Ministero della Scienza, dell'Istruzione e della Pubblica Istruzione del Reich a Berlino).

    Heissmeyer - Bundesarchiv_Bild_183-R38093,_August_Heißmeyer.jpg
    Dal web August Heissmeyer.

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    Il SS-Gruppenführer August Heissmeyer passa in rassegna le truppe del SS-Nachrichten-Sturmbann che, nel 1935, indossano ancora l’elmetto Mod.17-18.

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    Heinrich Schmidt in secondo piano, entrambi con la kragenspiegel (mostrina) destra del SS-Nachrichten-Sturmbann.

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    Schmidt col grado di SS-Scharführer (Oberfeldwebel - Sergente Maggiore)

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    Le tre foto che seguono sono nella pagina con la didascalia: Ausflug der Einheit - Teutoburger wald (Escursione dell'unità - Foresta di Teutoburgo).
    La foresta di Teutoburgo è situata nei länder di Bassa Sassonia e Renania Settentrionale-Vestfalia. È indicata come il luogo dove avvenne la battaglia della foresta di Teutoburgo, nel 9 d.C., che vide le legioni romane opposte ai barbari germanici.

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    dal web il Monumento ad Arminio nella Foresta di Teutoburgo

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    Con una risoluzione veramente eccellente (cliccarci sopra per ingrandirla) la foto dell’unità SS-Nachrichten-Sturmbann di Heinrich Schmidt in visita alla Foresta di Teutoburgo ed in particolare al Monumento ad Arminio chiamato Hermannsdenkmal, che fu costruito tra il 1838 e il 1875 per il volere di Ernst von Bandel, in memoria del capo-tribù germanico di nome Arminius, che guidò le sue truppe alla vittoria nella battaglia contro le legioni romane guidate da Publio Quintilio Varo nel 9 d.C.

    Externsteine_pano.jpg
    dal web le Externsteine

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    L’unità SS-Nachrichten-Sturbann in visita alle conformazioni rocciose denominate Externsteine.

    La prima notizia storicamente documentata relativamente al sito risale al 1093, quando il territorio circostante fu acquistato dal monastero Abdinghof di Paderborn. Tracce di attività umane estensive, tra cui la realizzazione di numerose immagini cristiane, prendono il via proprio da questa data. Gli ultimi abitanti pagani della regione furono i Sassoni, sconfitti e convertiti da Carlo Magno. Le cronache testimoniano che Carlo Magno distrusse l'Irminsul sassone nel 772 ma, dato il carattere fortemente pagano che impregna il luogo, proibì che vi si costruissero chiese e che vi si praticasse qualsiasi forma di culto.
    Negli anni venti del secolo scorso, lo storico tedesco Wilhelm Teudt suggerì che Irminsul si trovasse proprio ad Externsteine. Nel 1933 Teudt aderì al Partito Nazionalsocialista e propose di rendere Externsteine il bosco sacro per la commemorazione degli antenati. Il capo delle SS Heinrich Himmler appoggiò tale idea e costituì la Externstein Foundation. Grande interesse nella località fu in seguito ricoperto da parte della Ahnenerbe, la Società di ricerca ed insegnamento dell'eredità ancestrale fondata dallo stesso Himmler.
    Forschungsgemeinschaft Deutsches Ahnenerbe e. V., meglio conosciuta semplicemente come Ahnenerbe (eredità ancestrale), fu un'associazione fondata da Heinrich Himmler, Herman Wirth (Presidente) e Walter Darré il 1º luglio 1935 e incorporata all'interno del Persönlicher Stab RfSS.
    Il Persönlicher Stab RFSS, assieme al Kommandostab RFSS (l’unità da cui dipese il II. SS-Flakabteilung di Heinrich Schmidt in Italia al tempo della vigilanza su Mussolini e le sedi RSI), fecero parte del Reichsfurung-SS (più sovente chiamato Reichsführer-SS), come è ben spiegato in questa pagina web in lingua inglese: https://www.feldgrau.com/ww2-german-...chsfuhrung-ss/

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    Il 1./SS-Nachrichten-Sturmbann di Heinrich Schmidt a Teutoburgo. In primo piano due rulli di cavi telefonici e due FF33 Feldtelefon feldfernsprecher.

    La pubblicazione delle foto prosegue.

    Saluti,
    Giovanni

  2. #12
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    Ciao a tutti.

    Terza parte dell’album fotografico del SS-Hauptscharführer Heinrich Karl Schmidt.

    Le tre foto che seguono furono scattate in occasione del Reichsparteitag a Norimberga nel 1934.

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    Il termine Raduno di Norimberga Reichsparteitag (Giornata nazionale del partito) si riferisce ai congressi tenuti dal Partito Nazista in Germania dal 1923 al 1938. Dopo l'ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1933, fu definitivamente stabilito di tenere i raduni a Norimberga con cadenza annuale e di trasformarli in imponenti manifestazioni propagandistiche circondate da elementi scenografici, progettati dall'architetto Albert Speer in un'apposita area della città.
    Per il raduno del 1934 (5-10 settembre) non venne stabilito nessun tema. Successivamente venne ricordato come Reichsparteitag der Einheit und Stärke («Raduno dell'Unità e della Forza»), Reichsparteitag der Macht («Raduno del Potere») oppure, dal titolo del film propagandistico “Il trionfo della volontà” (originale: Triumph des Willens) di Leni Riefenstahl di quell'anno, Reichsparteitag des Willens («Raduno della Volontà»).

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    Heinrich Schmidt a sinistra appena arruolato nel 1933, nell’uniforme nera di primo tipo delle Allgemeine-SS, le Schutzstaffel generiche, ancora priva al colletto delle tipiche mostrine rettangolari con le SS.

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    Dalla mia collezione un Totenkopf ed una Adler di tipo precoce per Schirmmütze SS

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    Heinrich Schmidt col grado di SS-Unterscharführer (Unteroffizier – Sergente) subito dopo il richiamo in servizio alla mobilitazione generale del 1939, presso la 1. Batterie, SS-Artillerie-Ersatz-Abteilung. Sulla manica sinistra, in basso, il patch della specializzazione Nachrichten (Trasmissioni). Invece non vi è ancora il doppio nastrino da Spiess ai polsini (sottufficiale anziano).

    La pubblicazione delle foto prosegue con la Campagna Francese.

    Saluti, Giovanni

  3. #13
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    Quarta parte dell’album fotografico del SS-Hauptscharführer Heinrich Karl Schmidt.

    La campagna di Francia (10 maggio - 25 giugno 1940, nella storiografia tedesca Westfeldzug), fu l'insieme delle operazioni militari tedesche che portarono all'invasione della Francia, del Belgio, dei Paesi Bassi e del Lussemburgo durante la seconda guerra mondiale. La campagna militare consistette in due grandi operazioni denominate dal comando supremo tedesco, Fall Gelb ("caso giallo") e Fall Rot ("caso rosso"). La prima operazione, iniziata il 10 maggio 1940, si riferisce all'invasione tedesca del Belgio, dei Paesi Bassi, del Lussemburgo e della Francia. Mentre la seconda operazione si riferisce all'aggiramento della Linea Maginot e del consolidamento dell'avanzata all'interno della Francia. La Wehrmacht, contrariamente alle previsioni alleate, impegnò la maggior parte delle proprie forze corazzate nelle Ardenne con la manovra detta Sichelschnitt ("colpo di falce"), aggirando in tal modo la Linea Maginot e cogliendo impreparati gli Alleati. Il 10 giugno 1940 l'Italia dichiarò guerra alla Francia, mentre il 14 giugno Parigi venne occupata dalle truppe tedesche, e il governo francese riparò a Bordeaux. La Francia capitolò il 25 giugno. La guerra sul fronte occidentale si concluse con una spettacolare vittoria tedesca, ottenuta grazie all'ampio impiego delle forze corazzate e meccanizzate, la cooperazione fra le forze di terra e la Luftwaffe, e i lanci di paracadutisti oltre le linee nemiche.

    I reparti combattenti delle Schutzstaffel, le SS-Verfügungstruppe (le future Waffen-SS), inquadrati nella SS-Verfügungs-Division (a fine 1940 rinominata SS-Division “Reich” e successivamente 2. SS-Panzer-Division “Das Reich”) parteciparono alle operazioni di guerra sul fronte franco/belga a fianco ed alle direttive della Wehrmacht.

    Heinrich Schmidt, col grado di SS-Unterscharführer (Unteroffizier – Sergente), e le funzioni di Spiess (sottufficiale anziano) partecipò al conflitto nei ranghi dello Stab, IV. (Schwere) Abteilung, SS-Artillerie-Regiment delle SS-Verfügungstruppe (a fine 1940 rinominato Artillerie-Regiment SS-Division Reich), e venne gravemente ferito al capo in combattimento intorno al 20 giugno 1940.

    Le foto seguenti nelle due pagine Frankreichfeldzug 1940:


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    Heinrich Schmidt, col doppio filetto bianco ai polsi da Spiess, ispeziona le truppe in vista della campagna francese

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    Heinrich Schmidt alla guida dell'auto

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    Heinrich Schmidt ai piedi della casa diroccata

    Le cinque foto che seguono sono nella pagina con didascalia Erste Kriegstage in Belgien Mai 1940 (Primi giorni di guerra in Belgio maggio 1940:

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    probabilmente il posto di frontiera Franco/Belga

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    Ulteriori foto della campagna francese:

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    La pubblicazione delle foto prosegue.


    Saluti, Giovanni

  4. #14
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    La quinta parte dell’album fotografico del SS-Hauptscharführer Heinrich Karl Schmidt.

    Negli ultimi giorni della campagna francese (10 maggio – 25 giugno 1940) Heinrich Schmidt venne ferito in combattimento e fu ricoverato in un Kriegslazarett dal 20.06.1940 al 23.07.1940, con diagnosi di “schwere Gehirnerschütterung und Kopfverwundung” (grave commozione cerebrale e ferita alla testa), come risulta alle pagg. 12 e 13 del soldbuch.

    Alla dimissione Heinrich Schmidt fu inviato presso il reparto Ersatz (addestrativo) di competenza, perché collegato alla sua unità di campagna Feldtruppen, ove rimase per una lunga convalescenza e riabilitazione sino al 25.09.1942 quando, finalmente ritenuto idoneo al combattimento, fu trasferito al SS-Flakabteilung im Kommandostab-Reichsführer-SS sul fronte Russo, come risulta alla pag.4 del soldbuch.

    Il periodo di convalescenza Heinrich Schmidt lo trascorse presso l’ 11. Batterie, SS-Artillerie-Ersatz-Regiment (11./SS.A.E.R. – poi rinominata 11./SS-Artillerie-Ausbildungs und Ersatz-Regiment) con sede nella cittadina olandese di Amersfoort (Provincia di Utrecht), ove dal 1941 a fine guerra si trovò la SS Artillerie Schule, vedasi annotazioni e timbri alle pagg. 3, 22 e 23 del soldbuch.

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    Heinrich Schmidt vi ha scritto “Kriegslazarett Kloster/Dax – Nach der Verwundung Juni 1940” (Dopo essere stato ferito nel giugno 1940).
    Il Kriegslazarett (Ospedale di guerra) ebbe sede presso il Kloster (Monastero) della Città francese di Dax, nota anche per i suoi stabilimenti termali.

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    Foto connessa con la precedente, civili probabili conoscenze personali di Heinrich Schmidt nel periodo di ricovero a Dax.

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    Heinrich Schmidt, al centro, col grado di SS-Unterscharführer ricoperto sino all’08.11.1941, nel periodo di convalescenza ad Amersfoort in Olanda, presso il Sammellager (Campo collettivo) ove ebbero sede diverse unità della Schutzstaffel. Anche nella convalescenza Schmidt mantenne le insegne di Spiess.

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    Heinrich Schmidt col grado di SS-Hauptscharführer, conseguito il 20.04.1942 presso l’ 11. Batterie/SS-Artillerie-Ersatz-Regiment ad Amersfoort.

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    A sinistra

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    Heinrich Schmidt, al centro, col grado di SS-Oberscharführer, ricoperto dal 09.11.1941 al 19.04.1942.

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    Didascalia: “Neuaufstellung der Einheit in Ostpreussen - Rastenburg 1941” (Riorganizzazione dell'unità nella Prussia orientale - Rastenburg 1941). Probabilmente lezioni di tiro con la carabina per lo SS-Artillerie-Regiment SS-Division Reich, l’unità combattente cui Heinrich Schmidt era effettivo anche nel periodo di convalescenza, seppur trascorsa nell’unità Ersatz prima citata. A Rastenburg ebbe sede anche la Wolfsschanze (Tana del Lupo), uno dei quartieri generali di Hitler, e dove il 20.07.1944 sfuggì al famoso attentato.

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    didascalia: Neuafstellung der Nachrichteneinheit SS-Division “Das Reich” (Riorganizzazione delle Trasmissioni Divisione SS “Das Reich”). Heinrich Schmidt fu specialista delle trasmissioni (Nachrichten) e la foto ritengo risalga al Natale 1941.

    Le tre foto che seguono sono da collocare al periodo 1933-1937/38 in cui Heinrich Schmidt servi nelle Allgemeine-SS e nelle SS-Verfugungstuppe, ed avrei dovuto pubblicarle nei precedenti post:

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    Heinrich Schmidt, al centro della foto, in uniforme nera da Allgemeine-SS e col grado di SS-Unterscharführer, visita la tomba di Horst Wessel, sita a Berlino nel Cimitero di San Nicola.

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    Horst Wessel lied - Shellac_Die_Fahne_hoch_…!.jpg

    Horst_Wessel_Lied.jpg
    dal web, la foto di Horst Wessel, un disco d'epoca col suo Lied ed il testo musicale

    Horst Wessel (Bielefeld, 9 ottobre 1907 – Berlino, 23 febbraio 1930) fu un militare tedesco, membro del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori. È noto principalmente per aver composto il testo di una canzone che, poco dopo la sua morte, divenne l'inno del partito nazionalsocialista: "Horst-Wessel-Lied". La sua morte violenta per mano di avversari politici contribuì a fare di lui una figura simbolo del partito nazionalsocialista.

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    La Haus der Kunst di Monaco di Baviera.

    69801-Haus_der_Kunst.jpgDal web, la Haus der Kunst nei nostri giorni.

    Il palazzo espositivo venne costruito tra il 1933 ed il 1937 in stile impero nazista-classicheggiante, su progetto di Paul Ludwig Troost per volontà di Adolf Hitler, che posó anche la prima pietra. L'edificio divenne uno degli esempi della nascente architettura nazionalsocialista, designata precedentemente dallo stesso Adolf Hitler in gioventù che durante gli anni di soggiorno a Linz, disegnò progetti innovativi di urbanistica ed architettura, che riguardavano le città austriache di Linz e di Vienna. Oggi, come allora, la struttura viene utilizzata per ospitare varie mostre d’arte.

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    La Feldherrnhalle (Loggia dei Marescialli) è una loggia che si trova a Monaco di Baviera, nell'Odeonsplatz.

    Feldherrnhalle_München.jpg
    Dal web la loggia attualmente.

    La loggia Feldherrnhalle venne costruita tra il 1841 ed il 1844 su progetto di Friedrich von Gärtner, per volere di Ludwig I. La loggia venne costruita sul luogo su cui prima sorgeva lo Schwabinger Tor, adiacente al Palais Preysing, e per il progetto Gärtner si ispirò alla Loggia della Signoria di Firenze. La loggia venne costruita per onorare gli eroi della Baviera. È alta 20 metri, ha una tripla arcata e vi si accede mediante una scalinata posta al centro. Le sculture dei leoni poste ai lati della scalinata, opera di Wilhelm von Rümann, vennero aggiunte nel 1906. La loggia ospita le statue del conte di Tilly, condottiero della guerra dei Trent'anni, del principe von Wrede, maresciallo dell'età napoleonica, ed una allegoria dell'esercito bavarese: tutte le statue sono opera di Ferdinand von Miller. Qui ebbe termine il Putsch della birreria di Monaco tentato da Adolf Hitler nel 1923, che costò la morte a sedici suoi camerati proprio davanti all'edificio medesimo. Per questo motivo, la Feldherrnhalle divenne un luogo importante della propaganda nazista dal 1933 al 1945. I passanti furono obbligati dal regime a salutare, quando passavano davanti al monumento per i morti del 1923.

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  5. #15
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    Ciao a tutti.

    Sesta parte dell’album fotografico del SS-Hauptscharführer Heinrich Karl Schmidt.

    Il 24.09.1942 Heinrich Schmidt, terminata la convalescenza presso la 11. Batterie, SS-Artillerie-Ausbildungs und Ersatz-Regiment in Olanda, venne trasferito dalla precedente unità 4. (schwere) Abteilung, SS-Artillerie-Regiment “Das Reich” alla nuova Feldtruppenteil (unità di campagna) SS-Flakabteilung im Kommandostab-Reichsführer-SS, in particolare all’unità di cui al timbro lineare “Dienststelle Feldpost-Nr. 31495 E”: Kolonne, Flak-Abteilung, Begleit-Bataillon, Reichsfuhrer SS, come annotato alla pag.4 del soldbuch.
    Il 09.10.1942 l’unità col Feldpost 31495 A (si tratta dello Stab, comando, del predetto Abteilung) gli assegnò la pistola cal. 7,65 come risulta dalla pag.8d del soldbuch.

    Nel marzo 1943 il Flak-Abteilung, Begleit-Bataillon, Reichsfuhrer SS, venne rinominato I. SS-Flak-Abteilung, Kommandostab Reichsführer-SS, come risulta dalla progressione temporale del Feldpost 31495.
    Heinrich Schmidt, però, come dalla pag.24 del soldbuch, nel periodo tra il 03.08.1943 (ultima licenza concessa dall’unità col Feldpost 31495 E) ed il 30.11.1943 (prima licenza concessa dall’unità col Feeldpost 20857 A), lasciò il suo vecchio reparto rinominato I. SS-Flak-Abteilung, e venne trasferito allo Stab, del nuovo II. SS-Flak-Abteilung (Feldpost 20857 A), sempre nell’ambito del Kommandostab Reichsführer-SS (che da allora dispose di due Flakabteilung), come annotato alla pag.17 del soldbuch.

    Per la cronaca il I. SS-Flak-Abteilung, Kommandostab Reichsführer-SS, al comando SS-Obersturmbannführer Bernhard Frank, dall’estate 1943 si occupò della vigilanza dell’ Obersalzberg, e dell’intera area di Berchtesgaden, ove si trovarono le residenze di montagna di Hitler, il Berghof ed il Kehlsteinhaus (Nido dell’Aquila). Ma in quel tempo Heinrich Schmidt già servì al II. SS-Flakabteilung. Sul SS-Obersturmbannführer Bernhard Frank vedasi il post nel forum all’indirizzo:
    http://www.milistory.net/forum/showt...ank#post563117

    Le suddette unità flak appartennero al Reichsführung-SS, che fu l'ufficio delle SS più alto e potente, essenzialmente l'alto comando delle SS. Quest’ufficio fu gestito dalla seconda persona più potente del Terzo Reich, il Reichsführer-SS Heinrich Himmler, comandante dell'intera Schutzstaffel.

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    Dl web la Ärmelstreifen der Reichsführung-SS (fascia da braccio)

    Il Reichsführung-SS fu composto da due parti principali, il Kommandostab Reichsführung-SS (Reichsführer-SS) e il Personlicher Stab Reichsführung-SS. Il Kommandostab Reichsführung-SS fu uno staff amministrativo esecutivo che si trovò presso il quartier generale personale di Himmler. Durante la guerra, il Kommandostab Reichsführung-SS agì su base mobile come Feldkommadostelle Reichsführung-SS, e fu organizzato come quartier generale militare. In quanto tale, agì più o meno come l' Alto Comando delle Waffen-SS, e nel modo in cui gli Oberkommando furono gli alti comandi per le armi dell'esercito. Un certo numero di unità indipendenti di combattimento e supporto al combattimento furono assegnate al Feldkommandostelle, quali unità di trasmissioni, contraerea e polizia.
    Durante la guerra, il Kommandostab Feldkommadostelle Reichsführung-SS (Reichsführer-SS) fu organizzato con le seguenti unità:
    Stabs Kompanie
    I Flak Abteilung
    II Flak Abteilung
    Nachrichten Kompanie
    Wehrgeologen Kompanie
    Nachschubdienste con:
    Nachschubfuhrer
    Werkstatt Kompanie.
    Veterinar Kompanie con:
    Veterinar Park
    Pferde Lazarett.
    Verwaltungsdienste
    Feldpostamt
    Kriegsberichter Zug
    Feldgendarmerie Kompanie
    SS Begleit Abteilung
    Sonder Abteilung Reichsführer-SS.
    La Personlicher Stab Reichsführung-SS fu la seconda parte del Reichsführung-SS e, fondamentalmente, lo staff personale di Himmler. La Personlicher Stab Reichsführung-SS fu un'organizzazione composta da funzionari consultivi, capi dei principali dipartimenti delle SS e membri di altri importanti uffici. Funse da organo consultivo di Himmler e della Reichsführung-SS e si occupò anche di qualsiasi area non coperta specificamente da uno degli altri dipartimenti principali. La Personlicher Stab Reichsführung-SS diventò un ufficio principale specifico all'interno della RF-SS dal 1940.

    30-451-03-3.jpg
    dal web, l'organigramma in lingua inglese del comando di Heinrich Himmler, i due uffici del Reichsführung-SS sono alla prima riga

    Per ben comprendere l’importanza e la funzione di queste unità flak del Kommandostab Reichsführer-SS, diretta emanazione di Heinrich Himmler:
    -il I. SS-Flakabteilung venne destinato alla vigilanza delle residenze di montagna di Hitler all’Obersalzberg vicino a Berchtesgaden;
    -il II. SS-Flakabteilung fu incaricato della vigilanza di Mussolini e delle sedi R.S.I. sul Lago di Garda;
    -il SS-Obersturmbannführer Bernhard Frank, comandante del I. SS-Flakabteilung, a fine guerra fu incaricato dell’arresto del Reichsmarschall Hermann Göring;
    -il SS-Untersturmführer Fritz Birzer, in forza al II. SS-Flakabteilung, comandò la scorta di Benito Mussolini nel suo ultimo viaggio verso la Svizzera e la morte.

    Ribadisco la netta differenza tra il I. ed il II. Flakabteilung, Kommandostab Reichsführer-SS ed il SS-Flak-Abteilung 16 (Feldpost 44214) della 16. SS-Panzergrenadier-Division “Reichsführer-SS”. Gli unici punti di contatto tra queste unità furono l’appartenenza alle Waffen-SS e nel nome il richiamo ad Heinrich Himmler. Il SS-Flak-Abteilung 16 svolse le funzioni di artiglieria antiaerea a difesa delle proprie unità divisionali, come tutti i reparti Flak alle dipendenze delle altre Divisioni delle SS e dello Heer (Heeres-Flakartillerie-Abteilung). Le unità Flak della Luftwaffe, invece, furono poste a protezione di obiettivi fissi quali aeroporti, stabilimenti industriali, città, caserme ecc.

    Tornando ad Heinrich Schmidt, in relazione al suo periodo di servizio tra il 29.09.1942, quando terminò la convalescenza e venne trasferito al SS-Flakabteilung im Kommandostab-Reichsführer-SS, e la tarda estate 1943 quando, nei ranghi del II. SS-Flakabteilung, Kommandostab-Reichsführer-SS, giunse in Italia per la vigilanza a Mussolini ed alle sedi della R.S.I. sul Lago di Garda, le uniche informazioni disponibili derivano dall’album fotografico e sono relative alla campagna russa.

    Sul web ho letto che il Kommandostab-Reichsführer-SS, in Unione Sovietica, venne principalmente destinato a compiti di sicurezza delle retrovie ed ad attività antipartigiana. Ma le informazioni disponibili sono pochissime.

    Nell’album ci sono sette foto con la didascalia: “Russlanfelkdzug” (campagna russa). Di esse solo la prima è l’immagine del freddo inverno russo, le altre foto sono relative a momenti di socialità tra camerati e con la popolazione locale, l’ultima foto probabilmente all’uscita da una sauna.


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    Heinrich Schmidt al centro della foto, con la giubba sbottonata e le insegne da Spiess


    KAF001~1.JPG


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    Heinrich Schmidt al centro della foto, accovacciato e con l'uniforme più chiara, alle sue spalle un SS-Obersturmführer (Tenente)


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    Schmidt è il primo a sinistra


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    Heinrich Schmidt a sinistra, probabilmente davanti al una sauna.

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  6. #16
    Utente registrato L'avatar di Pavel
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    complimenti Giovanni

    Meno male che ci sei tù !!!
    E bello la domenica leggere le memorie e documenti personali del SS Heinrich Karl Schmidt

    ma come fai ha trovare sempre questi rari documenti
    sei sempre alla ricerca in tutta Europa ?

    di seguo sempre anche se non ti ringrazio sempre per i documenti interessanti che condividi.

    bravo ! e grazie

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Pavel Visualizza Messaggio
    complimenti Giovanni

    Meno male che ci sei tù !!!
    E bello la domenica leggere le memorie e documenti personali del SS Heinrich Karl Schmidt

    ma come fai ha trovare sempre questi rari documenti
    sei sempre alla ricerca in tutta Europa ?

    di seguo sempre anche se non ti ringrazio sempre per i documenti interessanti che condividi.

    bravo ! e grazie
    Ciao Roberto, e grazie a te.

    Mi ci diverto a (provare di) mettere un po' di ordine in questi documenti, fare qualche ricerca e renderli presentabili agli appassionati, senza seppellirli in un armadio.

    Trovarsi al momento giusto al posto giusto, e cogliere l'occasione. Tengo sempre d'occhio alcuni forum internazionali.

    A presto, Giovanni

  8. #18
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    condivido appieno , grazie per la condivisione .

  9. #19
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    Ciao a tutti.

    Con la settima parte dell’album fotografico del SS-Hauptscharführer Heinrich Karl Schmidt iniziano le immagini del suo servizio in Italia.

    Non è facile trovare fonti attendibili e non contrastanti, dalle quali rilevare quali furono le unità tedesche ed italiane poste a difesa di Benito Mussolini e delle sedi della R.S.I. site sul Lago di Garda.

    Proprio mentre stavo scrivendo questo post, mi è arrivato il nr.79, del gennaio/febbraio 2022, della rivista “Fronti di Guerra” a cui sono abbonato che, nell’articolo “Le Guardie del Duce nella Repubblica Sociale Italiana” di Marco Pisani, fa chiarezza sull’argomento e fornisce nuovi riscontri.
    In aggiunta alle 1. SS-Panzerdivision LSSAH e II. Flakabteilung, Kommandostab-Reichsführer-SS, di cui già ho riferito in questo thread risulta, dal citato articolo, che nel periodo intermedio tra il servizio delle due predette unità, vi operarono anche reparti della Sturmbrigade ʺReichsführer SS” (già dipendenti del Kommandostab-Reichsführer-SS. Proprio partendo dalla Sturmbrigade RFSS, alla fine del 1943, venne costituita la nuova 16. SS-Panzergrenadier-Division RFSS).

    Il presidio di vigilanza, quando il 10 ottobre 1943 Benito Mussolini raggiunse Gargnano, oltre alla Legione “M” “Guardia del Duce” delle forze R.S.I., venne affidato alle due compagnie di scorta della “LSSAH”; la 6./SS‐Flak Abteilung ʹLAHʹ (SS‐Obersturmführer Gerhard Straubel) e la 2./SS‐Aufklärungs Abteilung “LAH” (SS‐Obersturmführer Karl Böttcher), che tra il 13 e il 19 prese il posto della 1./SS‐Aufklärungs Abteilung “LAH” dellʹSS‐Obersturmführer Manfred Coblenz. Entrambe le compagnie furono sotto il comando dellʹ SS‐Hauptsturmführer Loenicker. Alla fine di ottobre 1943, la 1. SS‐Panzer‐Division ʺLeibstandarte SS Adolf Hitler” fu trasferita sotto il comando della 4.Panzearmee sul fronte di Vinnycja, Ucraina centrale; pertanto, le compagnie di guardia furono sostituite. Il ruolo di presidio fu affidato a due compagnie della Sturmbrigade ʺReichsführer SS” a seguito del rientro in Italia dalla Corsica, ovvero la 2. Kompanie, Sturmbrigade RFSS, poi divenuta la 6. Kompanie, II. Bataillon, SS.Panzer-Grenadier-Regiment 35 (SS‐Hauptsturmführer Hans Diesenreiter) e la 4. SS-Flak-Abteilung della Sturmbrigade RFSS, poi rinominata 4./SS‐Flak Abteilung 16 (SS‐Hauptsturmführer Hans Hipp) entrambe ancora presenti a Gargnano nel marzo del 1944. Non vi sono dati precisi, ma circa a metà maggio 1944, la 4.(Flak)Kp. e la 6.Kp. lasciarono Gargnano, seguendo il reggimento verso la Toscana. A marzo 1944, fu dislocato a Gargnano il II. Flak-Abteilung, Kommando Stab “Reichsführer SS” (SS‐Hauptsturmführer Bernhard Frank, poi SS‐Hauptsturmführer Richard Speth nato 14 marzo 1905, SS nr. 15496, Kdr.Flak Abt.II/Kdo.Stab.”RFSS” dal 6.1944), con una batteria pesante e due leggere, formato da circa settecento uomini a presidio e guardia del quartier generale del Duce.

    Interessante anche la nota al suddetto articolo, riguardante il Kommandostab-Reichsführer-SS: fu la sezione operativa del Comando supremo di Heinrich Himmler (SS‐FHA), formata il 7.4.1941 al comando dell’ SS-Obergruppenführer und General der Waffen SS Kurt Knoblauch, con base a Oranienburg. Con l’inizio della campagna di Russia, il comando fu stanziato a Lyck (Prussia orientale); nella primavera del 1942 fu trasferito ad Arys, Prussia orientale; dal giugno 1942 a Shitomir (Ucraina occidentale). Gestì diverse unità con ruolo di sicurezza del territorio retrostante al fronte, soprattutto nel contesto della lotta anti partigiana, sottoposte all’HSSPF regionale nei territori dell’est. Il Flak Abteilung II - Kdo.Stab.”RFSS” fu sotto il comando dell’ HöSSPF Italien (cfr. Elenco delle truppe e Comandi delle FFAA tedesche in Italia 1943‐1945, DHI Rom) e al sottoposto SSPF Oberitalien‐Mitte (NARA T‐175, R225).

    Sono andato a verificare sul libro “Dokumentation der 16^ SS Panzergrenadierdivision Reichsfuhrer-SS – Truppenkameradschaft” Parte prima, del quale posseggo la traduzione in italiano. Alla pagina 31, elenco delle unità e dei comandanti della Sturmbrigade SS, risulta che la 4. Batterie, SS-Flak-Abteilung (Feldpost 57819), comandata dal SS-Ostuf. Hipp, armata col cannone antiaereo 2 cm FlaK, dal 10.1943 al 3/4.1944 venne impiegata alla vigilanza del Duce presso Watchkommando Gargnano. Inoltre, alle pagg. da 16 a 18, il SS-Oscha. Sepp Schor, responsabile di plotone nella 2. Kompanie, Sturmbrigade RFSS, al comando del SS-Ostuf. Diesenreiter, conferma di essere stato inviato con tutta la compagnia sul Lago di Garda per la vigilanza a Mussolini. Anche alla pag.11 si riferisce dell’incarico delle due unità suddette, Flak e Grenadier Sturmbrigade RFSS, della vigilanza a Mussolini dalla fine ottobre 1943 al marzo/aprile 1944.

    Heinrich Schmidt e la sua unità, secondo l’articolo prima citato, iniziarono il servizio presso il Lago di Garda nel marzo 1944, sostituendo i reparti della Sturmbrigade RFSS inviati sul fronte toscano, e vi rimasero sino alla capitolazione delle forze tedesche in Italia il 02 maggio 1945, diventando prigionieri di guerra.

    Per rispettare la sequenza dell’album ripubblico anche le quattro foto già inserite nelle prime parti del thread.

    KA6ED0~1.JPG
    Anche per le Waffen-SS il militaresco “pelar patate”, sullo sfondo uno scorcio del Lago di Garda.

    KA88A6~1.JPG
    Heinrich Schmidt con i suoi soldati sulla riva del Lago di Garda, mentre sullo sfondo è in navigazione la Motonave a ruote “G.Zanardelli”. La foto è precedente all’attacco aereo alleato del 05.11.1944.

    La Motonave a ruote Giuseppe Zanardelli (ex piroscafo) ha una lunga storia.
    Venne varata il 25 settembre 1903 dopo essere stata costruita dalla “Escher Wyss” di Zurigo su commissione della “Società Anonima Impresa di Navigazione sul Lago di Garda”. Al varo fu presente lo stesso Giuseppe Zanardelli, al tempo Presidente del Consiglio.
    Fu nave ammiraglia della flotta dell'Impresa di Navigazione sul Lago di Garda, e il più grande battello in servizio sul lago. Lo Zanardelli era un piroscafo salone a ruote, in grado di trasportare 800 passeggeri. Il piroscafo era propulso da una macchina a vapore della potenza di 400 CV, che azionava due ruote a pale laterali.
    Nel corso della Prima Guerra Mondiale venne requisito dalla Regia Marina, armato e verniciato di grigio, fu utilizzato per trasporto di truppe e materiali sul lago sino a fine conflitto.
    Nel 1918 il servizio di navigazione lacustre venne assunto dallo Stato, che affidò lo Zanardelli alle Ferrovie dello Stato sino al 1923 quando, in seguito ad un concorso, la concessione del servizio di navigazione, e di conseguenza la flotta, passò all'Ingegner Ernesto Canobbio, che il 1º marzo 1924 fondò la “Società Anonima per la Navigazione sul Lago di Garda”.
    Nonostante la dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, il servizio di navigazione sul lago di Garda proseguì regolarmente, così come proseguì anche dopo l'8 settembre 1943 e l'occupazione tedesca. Nel corso dell'inverno 1943-1944 e dell'estate 1944 i battelli del lago continuarono a navigare senza subire attacchi da parte dell'aviazione alleata, ma a partire dall'autunno 1944 i cacciabombardieri angloamericani iniziarono ad attaccare anche i battelli del Garda. La prima vittima di questo genere di attacchi fu proprio lo Zanardelli.
    Alle 11.45 del 6 novembre 1944 lo Zanardelli, con a bordo l’equipaggio e circa 200 passeggeri, proveniente da Malcesine, giunto nei pressi di Limone del Garda, venne improvvisamente attaccato da due cacciabombardieri angloamericani. Gli aerei mitragliarono il battello, colpendolo sul lato di dritta, a centro nave e nella timoniera. Gravemente danneggiato ed in fiamme, il piroscafo s'insabbiò nella rada di Limone, con a bordo morti e feriti. La nave riportò danni estremamente gravi all'opera morta e fu colpita da numerosi proiettili in corrispondenza della linea di galleggiamento, nonché nel locale macchina.
    Nell'attacco rimasero uccise 12 persone, mentre altre 17 rimasero gravemente ferite e vennero ricoverate, insieme a numerosi feriti leggeri (in tutto i feriti furono circa 40), nell'ospedale di Riva. Alcuni dei feriti più gravi, tra cui il comandante Martinelli, morirono in ospedale, aggravando il bilancio (nel dopoguerra, in un proprio comunicato, la Navigazione Generale Laghi parlò di 31 vittime come bilancio complessivo dell'attacco).
    Poco dopo l'attacco lo Zanardelli venne disincagliato dal Piroscafo Italia, e, dopo sommarie riparazioni ai fori alla linea di galleggiamento, fu trasferito nel cantiere di Peschiera per le riparazioni. A testimonianza del tragico evento rimangono i segni delle raffiche di mitragliera sul timone originale, oggi conservato nei cantieri navali di Peschiera.
    Nel maggio 1945 lo Zanardelli fu il primo battello del Garda a riprendere il servizio, in regime di requisizione da parte delle forze statunitensi. In questo periodo la nave venne dipinta con scene di vita americana verniciate sulle sovrastrutture (a poppa, per esempio, fu rappresentata la raccolta del cotone). Dopo qualche tempo, la nave tornò al servizio civile per conto della “Società Autonoma per la Navigazione sul Lago di Garda”, la cui concessione fu prorogata sino al 1948.

    Esterno 1 orizzontale-2.jpg
    dal web, la Motonave Zanardelli attualmente

    A partire dal 16 aprile 1948 il servizio di navigazione sul lago venne assunto temporaneamente dallo Stato mediante la Gestione Commissariale, che nel 1957 divenne definitiva, come “Gestione Navigazione Laghi”.
    Alle 13.20 del 24 settembre 1949 lo Zanardelli prese a rimorchio il relitto dell'Italia, appena riportato a galla dopo che, nel gennaio 1945, era stato affondato da un attacco aereo al largo di Sirmione. Lo Zanardelli rimorchiò l'Italia, pavesato a festa, a Peschiera.
    Negli anni '70 il piroscafo fu rimodernato con la sostituzione della timoniera e la costruzione, sul ponte superiore, di una veranda chiusa adibita a ristorante. Sulla nave fu istituito un servizio di ristorazione in grado di servire 150 persone a tavola.
    Nel 1982 lo Zanardelli venne sottoposto a lavori di rimotorizzazione, che videro la rimozione della macchina a vapore e la sua sostituzione con due motori diesel MTU SR 493TZ da 760 CV, trasformandolo così in una motonave a ruote. Un nuovo rimodernamento si è svolto nel 2002, con la sostituzione dei due motori con altrettanti MTU 183 TA 61 da 464 CV l'uno (totale 928 CV).
    Nel 2019 lo Zanardelli è tornato in servizio dopo 19 mesi di minuzioso restauro. La nave è stata dotata di nuovi motori e gli interni, lasciati originali, sono stati restaurati e riportati allo stato originale.
    Attualmente, ad oltre 100 anni dal varo, lo Zanardelli continua a svolgere servizio sul Lago di Garda. Gli interni, ancora provvisti degli arredi originali, danno l'impressione a chi vi naviga sopra di essere tornato indietro nel tempo. Dall'estate 2010 lo Zanardelli svolge servizio di linea, nel periodo estivo, sulla tratta Malcesine - Limone - Riva del Garda - Torbole. Sul ponte inferiore si trova un salone ristorante con tavoli in stile primo '900, mentre il ponte superiore è dotato di una grande veranda-salone stile liberty, utilizzata anche durante le crociere come salone da ballo.
    Con un equipaggio di cinque uomini, la nave può trasportare complessivamente 500 passeggeri, 250 dei quali in posti a sedere (150 al coperto) e 250 in piedi. (fonte Wikipedia)

    Le quattro foto che seguono sono incollate nella pagina con la didascalia Sicherungsk. der W.SS beim “DUCE” – Carniano – Gardasee – Italien 1944 (Compagnia di vigilanza delle Waffen-SS presso il “DUCE” – Gargnano – Lago di Garda – Italia 1944).

    KA0266~1.JPG
    Benito Mussolini in bicicletta nei giardini, ritengo della Villa Feltrinelli, la sua ultima residenza.

    KA0D04~1.JPG
    Mussolini, scortato da diversi ufficiali delle SS e della Wehrmacht, presso una delle sedi del Governo della R.S.I. sul Lago di Garda.

    KA5E5F~1.JPG
    Tre ufficiali del II. Flakabteilung, Kommandostab-Reichsführer-SS. A sinistra riconoscibile l’ SS-Untersturmführer Fritz Birzer, al centro potrebbe essere il comandante SS-Hauptsturmführer Richard Speth oppure Walter Esser.

    KARLSC~4.JPG

    KAAFAA~1.JPG
    Due foto della caserma del II. Flakabteilung, Kommandostab-Reichsführer-SS sita, ritengo, nella zona del Lago di Garda. Nella prima foto Heinrich Schmidt alla porta della Stabsbatterie II. Abteilung (Batteria comando, II. Battaglione), nella seconda foto altro personale dell’unità, di schiena al centro Heinrich Schmidt, al portone si intravvede il cartello Le.Art.Kol. (Leichte – Artillerie – Kolonne Colonna Leggera di Artiglieria).

    La pubblicazione prosegue.

    Saluti, Giovanni

  10. #20
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    La seconda foto con Mussolini mi pare presa davanti Palazzo Feltrinelli (da non confondere con la Villa omonima residenza del Duce) noto anche come Villa delle Orsoline.
    Le imbecillità in Italia fanno sempre rumore. (Indro Montanelli)

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