Prime aperture stagionali per poter visitare il Forte di Montecchio nord, posto sull’omonimo promontorio
nella punta nord del lago di Como/Lecco in comune di Colico, il periodo migliore per visitarlo.
Incastonato in una delle quattro colline rocciose proprio con lo scopo di renderlo più sicuro e poco visibile
è considerato a pieno titolo uno dei forti meglio conservati d’Europa grazie anche al fatto che venne utilizzato
fino agli anni 70 dall’Esercito come polveriera e per questo sempre sottoposto a manutenzione.
Posizionato strategicamente proprio sulla confluenza della Valchiavenna e della Valtellina, i due possibili corridoi
che avrebbero potuto usare le truppe Austroungariche durante la prima guerra mondiale sbarrando l'accesso
ad una delle più importanti porte d'accesso a Milano ed alla Pianura Padana.
Il forte fu edificato tra il 1912 e il 1914, nell'ambito della Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano verso la Svizzera
impropriamente noto come "Linea Cadorna” .
Dotato di batteria formata da quattro pezzi da 149G con una gittata di 14 km e protette da un parapetto in cemento
la struttura è formata da due blocchi distinti, nel primo troviamo le quattro artiglierie,
e un ricovero destinato agli alloggi della truppa collegati da un camminamento coperto di circa 140 m di lunghezza.
L'area destinata al ricovero, ricavata grazie al parziale sbancamento di una parte della collina, era l’unico locale riscaldato
in grado di ospitare circa 40 uomini e altrettante brandine e armadietti per gli effetti personali .
La seconda frazione della struttura è divisa in quattro diversi locali: il primo fu originariamente destinato alla fureria,
mentre nel secondo trovava posto il locale comando con una mappa murale rappresentante il territorio interessato
da eventuali operazioni militari nel settore del forte.
Il terzo locale venne utilizzato come infermeria e in seguito come alloggio dei comandanti del forte e dove trovava posto
una pompa per l'acqua potabile. Il quarto locale fu invece utilizzato come armeria
come si può intuire dalla rastrelliera ancora presente.
Il tutto fortificato con spessi muri di calcestruzzo armato e pietra
che variano tra 1,50 m ai 2 m di spessore, inoltre i lati nord, est e ovest sono protetti dalla collina stessa in cui la struttura si incastra.

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