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Flak Legione Condor Argés en Toledo

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Apro questo post perché quello degli elmetti M35 utilizzati durante la Guerra Civile Spagnola è un argomento in genere poco considerato.

Questi elmetti, oltre ad essere di difficile reperibilità, in particolar modo nella loro configurazione originaria,sono interessanti per il fatto di appartenere alle prime produzioni ed hanno inoltre caratteristiche loro proprie che li differenziano dagli analoghi dello stesso periodo forniti all’esercito nazionale germanico.

Una parte dell’iniziale produzione fu infatti destinata dal governo tedesco all’esportazione, in particolare verso la Cina (guerra sino-giapponese 1937) e la Spagna (guerra civile 1936-1939).



Il produttore che si occupò dello sviluppo del nuovo elmetto M35 fu il marchio ET (Eisen.und Huttenwerke- Thale), affiancato in seguito dal marchio SE (Sachsische Emaillier und Stanzwewerke-Lauter).



Da una ricerca in rete risulta che la Cina ordinò 220.000 pezzi, realizzati dal produttore ET (con n° di lotto da 2000 a 3000) ed in parte dal produttore SE (n° di lotto da 2075 a 307.



Alla Spagna furono destinati circa 100.000 elmetti, inizialmente risalenti al precedente conflitto mondiale, in seguito M35.
Quelli destinati al mercato spagnolo sono caratterizzati da un unico produttore ET ( n° di lotto da 2800 a 3200, fonte mundomilitaria.es), ma una parte di questi non riporta sul guscio alcun marchio di riferimento.
Questo può essere dovuto al fatto che la Germania prese parte al conflitto in via non ufficiale tramite reparti volontari della Legione Condor, avendo aderito con le altre grandi potenze europee al patto di non intervento nella guerra civile spagnola.

Il numero di effettivi della Legione Condor è da stimarsi in circa 6500 uomini presenti contemporaneamente (a rotazione, 16000 in totale dal 1936 al 1939). Solo una minima parte era però dotata degli elmetti M35 (servizi di guardia e artiglieria antiaerea).

Gli elmetti erano forniti inoltre anche come dotazione integrante le batteria antiaeree stesse.


Oltre alla Legione Condor il resto delle forniture fu diretto all’esercito nazionalista tramite due società di comodo, l’HISMA spagnola e la ROWAK germanica.


Gli elmetti utilizzati dalla Legione Condor erano di colore GRIS-AZULADO in due tonalità, una più scura e una più chiara/azzurra.
Quelli forniti ai reparti spagnoli, inizialmente di colore grigio/blu o verde, venivano in seguito spesso sovra verniciati in una tinta verde- marrone kaki.
Gli elmetti venivano forniti completi con interno mod. 31 e soggolo originali.
Nel corso del conflitto, man mano che questi componenti si deterioravano venivano sostituiti con componenti analoghi reperibili sul posto.
E’ perciò possibile trovare M 35 con interni spagnoli mod. 26 od altro.
Lo stesso vale per il soggolo.


Altra caratteristica importante dei Mod.35 spagnoli è il fatto che sul cerchione in alluminio (non rinforzato e con anelli reggi-soggolo a spigolo vivo) non era impresso nessun riferimento alla ditta e all’anno di produzione.

Unico marchio stampato era sulla parte esterna sn. (verso il guscio) con indicate misura e taglia(es. 64 nA/57) che poteva essere ripetuto anche nella parte interna dx (es. S 64/56).

In alcuni casi questo secondo marchio era impresso sul cuoio del liner (es. Z65/5.



Un discorso particolare meritano gli M35 riutilizzati dopo la guerra civile dall’esercito franchista.
Questi, oltre alla colorazione verde oliva (in varie tonalità a seconda della reperibilità delle vernici) e agli interni di tipo spagnolo, dal 1943, con l’ufficializzazione del Mod. Z/42 che ne era in pratica il clone, furono predisposti per ricevere il fregio dell’aquila franchista.

Questo poteva essere direttamente saldato sul guscio, fissato tramite due fori sovrapposti o in seguito agganciato per mezzo di un supporto (soporte) essenzialmente di due forme, una a sviluppo verticale e una in orizzontale con due punti di saldatura alle estremità.

I nuovi interni ,di tipo spagnolo, erano fissati tramite rivetti di produzione nazionale, piatti o bombati, in numero di 3, 5 o 7 a seconda dei casi.
La somiglianza con il Mod. Z/42 ha fatto si che il Mod.35 abbia potuto proseguire la sua carriera d’uso sino alla metà degli anni 80, uniformandosi in questo caso anche alle caratteristiche del Mod.Z 42/79.




Le notizie riguardo all’utilizzo del Mod.35 in Spagna sono relativamente poche.


Esistono poche fotografie, tutte in bianco e nero, a parte alcune ricolorate.


Come bibliografia, importante testo di riferimento è il libro GLI ELMETTI del CTV e della GUERRA CIVILE SPAGNOLA di Umberto Pappini, che riserva un capitolo specifico ,ben documentato e con numerose foto di elmetti appartenenti a collezioni private.


In rete, oltre al sito www,cascoscolleccion.com/espana/es35.html anche il
forum mundomilitaria.es_foros_cascos y otras prendas de cabeza_Espana, in lingua spagnola, con numerose foto dei vari modelli, che ripercorrono la storia del Mod.35 in Spagna con le innumerevoli varianti che si sono susseguite negli anni.
Gli stessi interventi sono visibili anche sul forum cascosdecombate.es


Per quanto riguarda la reperibilità dei Mod.35, ci si può rivolgere al mercato USA, dove sembra siano letteralmente sbarcati ,insieme agli altri modelli della guerra civile, negli anni 60/70 del secolo scorso.
Qualche possibilità è offerta anche dal mercato spagnolo.








_Il primo elmetto in foto mantiene la colorazione blu LW, nella variante più scura.

Sul guscio non sono presenti marchi sia all’anteriore che al posteriore.
Il cerchione è in alluminio non rinforzato con impressa sull’esterno sn. la scritta 64 nA/57.
Sul liner Mod.31 è visibile un secondo marchio Z 65/58.
Il soggolo, che sembra riparato, potrebbe essere quello originale.



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_Il secondo elmetto ha esteriormente una colorazione verde oliva, riconducibile ad un uso post-guerra civile.

L’interno della calotta mantiene il colore blu d’origine, mentre sulla falda esterna inferiore il verde oliva è stato dato generosamente anche sul liner Mod.31.

Il cerchione in alluminio non rinforzato è marcato sull’esterno sn. 64 nA/56, mentre sull’interno dx. è visibile la scritta S Z63/56?
Il guscio non presenta nessun marchio ed il soggolo è di produzione spagnola.

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_Il terzo elmetto è stato più volte sovra verniciato esternamente.

La colorazione è verde scuro.

Internamente mantiene il blu LW mentre la falda esterna conserva la colorazione marrone. kaki utilizzata dai reparti spagnoli nazionalisti.
L’interno è di foggia spagnola, ma realizzato utilizzando parti del Mod.31 originale.
Non sono visibili marchi sul guscio.
Il liner è fissato con 7 rivetti piatti di fabbricazione spagnola.
E’ presente l’aquila franchista ( del primo modello) fissata su un soporte piccolo a sviluppo verticale.



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_Il quarto elmetto è stato ricondizionato con riverniciatura completa dell’interno in verde oliva opaco.

Esternamente la colorazione è verde più scuro lucido ,con delle scrostature che lasciano intravedere il colore blu sottostante.

L’interno è il tipico spagnolo Mod. Z/42, ma il cuoio ha uno spessore maggiore, ed è fissato al guscio tramite 7 rivetti di forma bombata.

E’ presente un soporte a sviluppo orizzontale con fregio franchista primo modello.
Il soggolo è spagnolo ( meno la parte corta replica del mod. tedesco).
Sul guscio sono presenti ,anche se poco visibili, due marchi.
All’anteriore ET 6? e al posteriore 2??6 (2806 ? 2866?).

E’ possibile in questo caso un confronto con l’analogo Mod. Z/42.



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_L’ultimo elmetto della serie testimonia la longevità di servizio del Mod.35, con colorazione verde chiara opaca ed interno del Mod.Z 42/79, fissato al guscio tramite 5 rivetti piatti.
Non sono presenti marchi sul guscio.

Sul soporte è fissata l’aquila franchista del quarto tipo.
Anche in questo caso è possibile un confronto con l’analogo Mod. Z 42/79.


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