Dal 1937 al 1940 il Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio fu nella stagione estiva un assiduo frequentatore di Fiuggi, concedendosi più che volentieri all’ammirazione di residenti e villeggianti. Il vincitore di Addis Abeba era solito portarsi al seguito giornalisti, fotografi e adulatori vari che saturavano giornali e media nazionali con notizie sulla sua popolarità. Ciò allo scopo di ottenere un immediato vantaggio di immagine ed allo stesso tempo di oscurare la figura del rivale di sempre, il Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, che per quanto originario del paesino montano di Filettino risiedeva in una vasta e moderna tenuta agricola agli Altipiani di Arcinazzo, a poca distanza dalla nota località termale. In tale situazione Badoglio giunse ad autografare giornalmente centinaia, forse migliaia, di foto ricordo per gli ammiratori che lo attorniavano costantemente in tutte le situazioni. Questa è l’ultima entrata a far parte della mia collezione ed è datata sul retro ANNO XV, corrispondente al 1937. L’azzimato Maresciallo posa sorridente fra scolaresche del campo estivo, insegnanti, esponenti locali del partito. Sulla destra della foto è parzialmente visibile anche un CC.RR. in grande uniforme con la tradizionale lucerna. Si noti che il fascista in giacca bianca indossa un singolare casco coloniale caricato del fascio littorio. Sembra essere una imitazione autarchica del modello commerciale Aden, riprodotto sia in Gran Bretagna che in Italia e molto popolare tra gli ufficiali italiani anche nel decennio successivo. Ma il copricapo in foto, che a differenza degli autentici caschi coloniali militari in sughero è molto leggero ed ha una texture particolare, probabilmente è un simulacro da parata realizzato in paglia e vimini. Chi ne sa di più al riguardo?
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