Risultati da 1 a 1 di 1

Discussione: Film:Blue Tornado (1990)

  1. #1
    Utente registrato L'avatar di storiaememoriagrigioverde
    Data Registrazione
    Nov 2019
    Messaggi
    817

    Film:Blue Tornado (1990)

    DATI TECNICI
    Titolo originale: Blue Tornado
    Lingua originale: inglese (per il mercato estero) doppiata in italiano (per il mercato nazionale)
    Paese di produzione: Italia
    Anno di produzione: 1990
    Visto di censura: 13 dicembre 1990
    Uscita nelle sale: Nell’agosto 1991 solo in poche sale di seconda visione a causa dell’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq e della successiva Guerra del Golfo
    Passaggi in TV: Replicato su Tele+1 a metà degli anni novanta
    Reperibilità: Uscito in VHS per la MFD e attualmente irreperibile
    Durata: 87 minuti
    Genere: azione/ fantascienza
    Regia: Antonio Bido (con lo pseudonimo di Tony B. Dobb)
    Soggetto: Gino Capone e Antonio Bido
    Sceneggiatura: Gino Capone e Antonio Bido
    Produttore: Giovanni Di Clemente
    Produttore esecutivo: Domenico Lo Zito
    Casa di produzione: Clemi Cinematografica, Titanus
    Distribuzione della versione in lingua italiana: Titanus
    Fotografia: Maurizio Dell’Orco
    Montaggio: Franco Fraticelli
    Musiche: Fabio Massimo Colasanti, Marco De Angelis, Elivio Moratto
    Scenografia: Mauro Passi
    Costumi: Ezio Altieri
    Trucco: Massimo Camiletti
    ______________________
    INTERPRETI E PERSONAGGI
    Dirk Benedict: Alex Longhi (nella versione in inglese Alex Long)
    Ted McGinley: Filippo (nella versione in inglese Philip)
    Patsy Kensit: Isabella
    David Warner: il generale
    Jeff Blynn: il colonnello
    Donald Hodson: Professor Tommasi (nella versione in inglese Professor J.H. Thomas
    Ron Williams: un pilota
    Ann Margaret Hughes: Cristina (nella versione in inglese Christina)
    Mario Viggiano: il padre di Filippo (nella versione in inglese il padre di Philip)
    Robert Daniels: Grecco
    ____________________
    TRAMA
    Il maggiore pilota Alex Longhi (il cui nome in codice guarda caso è Fireball, cioè palla di fuoco) comanda una squadriglia di caccia F-104 italiani in servizio presso una non ben specificata base aerea della nostra penisola. Lui e il suo amico e gregario Filippo durante un volo di addestramento raggiungono il gruppo montuoso del Mongrado, dove vengono improvvisamente inseguiti e abbagliati da misteriosi globi di luce che ne annullano la volontà, facendo loro perdere il controllo dei due aerei. Filippo si schianta contro la montagna, Alex invece riesce ad atterrare, seppure sotto choc. Qualche giorno dopo l’ufficiale si presenta davanti alla commissione d’inchiesta che deve esaminare il caso, ma i superiori non credono alla versione di Alex che parla apertamente di UFO e ritengono sia una scusa per coprire qualche errore di volo che ha causato la morte del collega. Alla fine indagini ulteriori scagionano il pilota e la responsabilità dell’incidente viene attribuita esclusivamente ad un errore umano di Filippo. Deluso dal verdetto e deciso a rendere giustizia alla memoria del collega, Alex conosce l’ufologa Isabella la quale tenta di aiutarlo a far luce sulla vicenda e immediatamente tra i due nasce una relazione sentimentale.Dopo un secondo incidente aereo anche i vertici dell’Aeronautica, grazie all’astronomo Prof. Tommasi, capiscono che il Mongrado nasconde qualcosa di molto strano, così viene organizzata una missione esplorativa in grande stile, facendo decollare altri aerei.Durante un nuovo avvistamento dei fulmini globulari, Alex sente che coloro che pilotano gli UFO stanno cercando di comunicare mentalmente con lui, così scala facilmente a piedi la ripida montagna (che effettivamente nasconde da secoli una base aliena) e una volta giunto sulla cima, è protagonista di un incontro ravvicinato del terzo tipo con alieni umanoidi, amichevoli, luminosi ed evanescenti. Quando tutto è finito si appresta a scendere a valle per rivelare finalmente al mondo intero la verità: alzate gli occhi al cielo, perché non siamo soli nell’universo.

    _________________

    BLUE TORNADO pur non essendo un film bellico in senso stretto è molto interessante per le ripetute sequenze di aerei F-104 in volo, per un cast inaspettato e per le circostanze della sua realizzazione, avvenuta presso il 36° Stormo dell’Aeronautica Militare col pieno sostegno dei vertici militari di allora (cosa peraltro molto strana dato che l’Arma Azzurra pur avendo un interesse istituzionale per gli eventi OVNI registrati sul territorio nazionale e compilando per uso interno appositi elenchi annuali dei casi noti alle autorità militari, ha sempre mantenuto un atteggiamento scettico e negazionista sui fenomeni ufologici). E’ inoltre utile ai modellisti aeronautici dato che mostra a terra e in volo gli “Spilloni” del 36° nel breve periodo di transizione fine anni ottanta-inizio novanta, con le nuove coccarde tricolori ridotte e piccoli codici numerici grigi a bassa visibilità applicati sulla vecchia mimetica NATO a due toni. Si tratta di un film a bassissimo costo di ambientazione mista aeronautico -fantascientifica, nato sulla scia del successo del primo TOP GUN diretto da Tony Scott ma anche saccheggiando spudoratamente grandi successi della fantascienza americana, come INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO di Steven Spielberg, COCOON di Ron Howard ed ABYSS di James Cameron. Come già era accaduto nei decenni precedenti per il filone mitologico e quello western, tra la metà degli anni 80 e la metà dei 90 a Cinecittà molti registi italiani giravano nascosti sotto falsi pseudonimi anglosassoni, realizzando rapidamente e con poca spesa una grande quantità di film bellici o d’azione ispirati dai blockbuster hollywoodiani, spacciandoli poi agli ignari spettatori del terzo mondo – sia nelle sale che in VHS – come autentici prodotti della cinematografia statunitense. Naturalmente i fondi a disposizione per questi film erano assai ridotti e di conseguenza si lavorava in economia anche sugli effetti speciali. Diversamente da altri film di genere bellico nei quali il cast era composto quasi esclusivamente da italiani sotto pseudonimo, in BLUE THUNDER sia gli attori principali che i robusti caratteristi che li supportano sono tutti di origine anglosassone, ma a risultare abbastanza straniante è la compresenza in una stessa pellicola italiana dalla trama oltretutto risibile, di celebrità certamente in declino ma ancora abbastanza note da non potersi pienamente calare nei personaggi da loro interpretati. Lo statunitense Dirk Benedict (all’anagrafe Dirk Niewoehner), nato ad Helena nel Montana il 1 marzo del 1945 ottenne la parte principale probabilmente perché già noto al pubblico italiano per le sue partecipazioni negli anni 70 ed 80 alle serie televisive BATTLESTAR GALACTICA ed A-TEAM, continuamente replicate sulle televisioni private di Berlusconi. Col definitivo declino della sua popolarità televisiva negli Stati Uniti a partire dagli anni 90, Dirk Benedict tentò senza successo di riciclarsi nel cinema anche all’estero, partecipando a numerosi film di serie b con risultati deludenti. Al momento di girare BLUE TORNADO in Italia l’attore aveva ormai passato i 45 anni e per interpretare in modo passabilmente credibile Alessandro Longhi/Alex Long, un personaggio almeno 15 anni più giovane, dovette tingersi i capelli di un imbarazzante color mogano e fare largo uso di cerone per nascondere le profonde rughe che ne già ne segnavano il volto. Per la protagonista femminile la scelta cadde invece sulla ben più fresca cantante e attrice britannica Patsy Kensit, già assurta a improvvisa popolarità nel nostro paese per aver mostrato (non sapremmo dire quanto incidentalmente) un seno nel corso di una storica esibizione al festival di Sanremo. Per quanto assolutamente non credibile nel ruolo dell’ufologa Isabella, nelle scene di sesso col protagonista maschile ci mostra qualcosa in più di quanto aveva concesso a suo tempo dal palco del teatro Ariston. Parteciparono in ruoli minori due noti caratteristi di lingua inglese, David Warner e Donald Hodson, già visti in moltissime pellicole di oltreoceano (se li vedete li riconoscete subito). Poiché il film è stato girato tutto in inglese in presa diretta e solo successivamente doppiato in italiano, nella versione inglese destinata all’esportazione (principalmente in paesi arabi, africani ed asatici), come già detto, tutti i nomi dei personaggi sono stati anglicizzati allo scopo di poterlo mistificare come un prodotto hollywoodiano.
    ______

    Una ultima annotazione interessante. Successivamente all’uscita del suo film il regista Antonio Bido dichiarò di essersi ispirato alla vasta casistica ufologica dei cosiddetti “Foo Fighters” e (per quanto molto alla lontana) ad un evento realmente avvenuto negli Stati Uniti alla seconda metà degli anni quaranta. Il pilota della riserva nella USAF-ANG ed esperto istruttore di volo Thomas Mantell, già asso della caccia nella seconda guerra mondiale, sarebbe stato abbattuto e ucciso da sfere luminescenti il 7 gennaio 1948, mentre a bordo del suo F-51 tentava di intercettare un UFO di grandi dimensioni manifestatosi nei cieli del Kentucky nei pressi della base aerea di Gorman. Attribuita inizialmente ad un errore umano dovuto a disorientamento per carenza di ossigeno, la morte del capitano Mantell tornò di attualità alla fine degli anni 80 quando l’USAF diede solennemente il suo nome a un nuovo aeroporto. Poiché per tradizione nelle FF.AA. statunitensi tutte le caserme, basi ed altre strutture militari permanenti devono essere intitolate solo a militari caduti in combattimento, secondo molti ufologi ciò rappresenterebbe un implicito riconoscimento da parte dell’aviazione militare americana che la morte di Mantell non fu un incidente ma avvenne in conseguenza di una regolare azione offensiva ingaggiata contro un velivolo potenzialmente ostile… ma non appartenente a una nazione del nostro pianeta!

    __________

    La cassetta VHS edita a suo tempo è ormai introvabile, ma io continuo a cercare un DVD di questo insolito film, visto in televisione su Tele+1 moltissimi anni or sono, se esiste vi aggiornerò sulla sua reperibilità.





















    - - - Aggiornato - - -

    .
    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    • Per poter visualizzare questa immagine devi essere registrato o fare il login


    CHISSA' A QUALE DI QUESTI ALBERI CI IMPICCHERANNO?

Permessi di scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •