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Discussione: Storie di uomini uniti fino alla fine

  1. #1
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    Storie di uomini uniti fino alla fine

    Quella che vado a postare è una storia strana che mi è capitata alcuni giorni fa e che tendo a condividere con tutti gli amici del forum, quanti di voi avranno spesso visto in vendita foto singole di alcune sepolture di soldati tedeschi dagli svariati fronti,normalmente si trovano sui primi anni di guerra e sempre meno sugli ultimi atti dei conflitti,questo dovuto pultroppo al fatto che durante la ritirata i commilitoni potevano anche proseguire per l’imminente pericolo oppure per il susseguirsi della battaglia,alcuni giorni addietro ho acquistato questa foto,nonostante il nome chiaro la foto del venditore non era fatta bene e non riuscivo a vedere la data di morte, cosa essenziale per effettuare ricerca sul volkbund( il nostro onorcaduti)ma tedesco,visti gli enormi quantitativi di omonimi.Ebbene dopo pochi minuti con photoshop,e provando varie gradazioni di luce sono arrivato a una data di nascita e data di morte nonché al reparto scritto sulla croce,si trattava di

    FRANZ LAMMER (OBERGEFREITER)
    NATO IL 16.09.1909 A S.MAREIN
    CADUTO IL 4.11.1944
    B. CANTALUPA (ITALIEN)
    Endgrablage: Block 6 Grab 1090
    gebirgsjäger SANITATS KOMPANIE 2 /95 DELLA 5° gebirgsjäger DIVISION


    I dati sulla croce corrispondevano ,avevo quindi trovato il nostro uomo, caduto nel paese di Campalupa che si trova nella valle del torrente Noce, nella fascia pedemontana non lontano da Pinerolo, ai piedi del monte Freidour e del massiccio dei Tre Dentia Nord di Pinerolo (Torino).
    Attraverso l’ottimo sito del DHI di Carlo Gentile ho provveduto a fare un riscontro sulle truppe che erano passate a Pinerolo e a Cantalupa proprio in quei giorni, e l’unico risultato trovato è stata proprio la divisione
    GEBIRGSJAEGER SANITATS KOMPANIE 2 /95
    Per me era un grande successo, in questi ultimi tempi mi sta appassionando molto cercare storie di uomini e persone passate per l’Italia durante il conflitto.
    Dopo nonostante cio’ ero fermamente convinto dalla foto che i due soldati fossero morti insieme vista la solita divisione scritta sulla croce di entrambi, e sempre utilizzando il voksbund il cognome , e l ultima lettera del nome dell’altra croce,dopo avere sfogliato alcuni nomi che finiscono con “s”trovo il nostro uomo.

    AMBROS ZOHRER (OBERGEFREITER)
    NATO IL 10.11.1920 A TABER
    CADUTO IL 4.11.1944
    B.CANTALUPA (ITALIEN)
    Endgrablage: Block 6 Grab 969
    gebirgsjäger SANITATS KOMPANIE 2 /95 DELLA 5° gebirgsjäger DIVISION
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    kappa

  2. #2
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    [center:rlgrx3fq]Avevo quindi trovato I due soldati sulle lapidi,tutti e due erano morti lo stesso giorno, e dopo alcune ricerche sul paese e gli avvenimenti del 4 novembre sono venuto a apprendere molte storie e testimonianza su di loro.
    Precisamente i due soldati erano morti nella frazione di San Martino a Cantalupa in un feroce scontro con Partigiani,del Movimento autonomo partigiano della Val Chisone comandato da SERAFINO ADOLFO , il quale perira’ assieme a 6 patrioti proprio durante lo scontro con i soldati germanici.[/center:rlgrx3fq]
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    kappa

  3. #3
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    Ancora piu’ curiosa o se vogliamo davvero piena di spunti e riflessioni è la testimonianza di quel giorno trovata sul sito degli Alpini di Cantalupa vista dagli occhi di un ragazzino il 4 novembre del 1944.


    "Nel 1944 io ero bambino. Con gli occhi di un bambino ho visto la desolazione di queste valli, insanguinate dalla guerra in tutte le sue espressioni: la violenza, la sopraffazione, i tradimenti, le rappresaglie, la morte. Ricordo il silenzio dei miei genitori e le loro lacrime quando giunse a Cantalupa la notizia della strage di innocenti a Cumiana.
    Ricordo di allora soprattutto la paura, che rendeva molto triste la nostra vita. Ma anche nella disperazione della guerra, ci sono stati episodi pieni di luce, che facevano presagire un domani migliore.

    Nei combattimenti del 4 novembre 1944 tra partigiani e forze tedesche e della Repubblica di Salo', nella zona alta del paese, a San Martino di Cantalupa, cadevano sei partigiani italiani e due alpenjager austriaci, appartenenti all'esercito germanico.
    Il Parroco di allora don Carlo Bima, uomo pieno di autorità morale e spirito evangelico, concordò il funerale religioso per i sei partigiani, di cui due di religione non cattolica, e per i due austriaci. Al termine del corteo, il Parroco notò che in Chiesa erano state portate dai partigiani solo le salme degli italiani. Comunicò al Comando partigiano che in assenza delle salme dei due austriaci, la cerimonia era già finita.
    Ci furono discussioni violente, confronti, minacce nella sacrestia della Chiesa. Il Parroco non rinunciò alle sue posizioni, mentre la popolazione in Chiesa non capiva i motivi del grave ritardo. Alla fine, in un silenzio totale, si aprirono le porte della Chiesa ed entrarono, portate a spalle dai partigiani, le salme dei due "nemici" austriaci.
    Nel corso della Messa poche parole. Disse: "Io credo in Dio, io credo nella Croce che è simbolo della morte e della resurezzione di tutti. lo credo nell'umanità, al di là dei contrasti, delle divisioni, delle violenze, che sono il lievito amaro della nostra vita. Dopo la morte non esistono dei nemici, ma soltanto degli uomini, dei fratelli degni tutti dello stesso rispetto e della stessa solidarietà".
    Le otto salme furono riportate al cimitero, tutte coperte dagli stessi fiori, portati dalla nostra gente.
    Fece suo lo stesso spirito l'Associazione Alpini di Cantalupa quando negli anni '60 eresse il monumento ai caduti di San Martino. E' un monumento piccolo, semplice, pieno di poesia: sulle pietre sono incisi i nomi dei sei partigiani italiani e dei due austriaci caduti il 4 novembre 1944.
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    kappa

  4. #4
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    Con ogni certezza la foto è dei due soldati caduti proprio quel giorno a San Martino.
    Di seguito la lapide presente sul luogo dello scontro in cui perirono i 6 partigiani della Val Chisone.
    Adolfo Serafino (medaglia D’oro al valore)
    Juvenal Maria Eugenio
    Carrera Romolo
    Rinaldi Rinaldo
    Rosini Omero
    Ferrera Domenico

    Vorrei senza tono polemico visto l’imminente 25 Aprile,soffermarmi sul gesto di quel Prete,che ha messo senza troppi scrupoli a repentaglio la vita visti i tempi,per poter effettuare il funerale a quegli uomini perché sempre di uomini si trattava,tralasciando stare la parte politica o l’esercito per cui erano schierati. Trovo che al di la di tutto il 25 aprile sia la fine della Guerra e del dolore in generale,e quel parroco con questo gesto penso che avesse proprio afferrato il concetto di fine del dolore e della guerra e il rispetto per tutti i caduti, anche se alla fine ci sarebbero voluti ancora vari mesi…..
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    kappa

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di Franz56
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine


    Bella storia...
    Grazie per avercela fatta conoscere...

    E complimenti per la tua ricerca dei fatti...!!!
    La vita è un temporale... prenderlo nel .... è un lampo...!!!
    El vento, el ... e i siori i gà sempre fato quel che i gà voludo lori...

    "Se un bischero dice 'azzate vorti'osamente può apri' un varco spazio temporale, in cui può incontrassi po'i se'ondi prima, generando 'osì un'infinita e crescente marea di 'azzate"... Margherita Hack

  6. #6
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    storia molto bella e ricerca davvero impeccabile!

    Mi potresti chiarire meglio, per favore, come si inseriscono nella storia le due croci nella foto iniziale? Nel senso che se i corpi dei due militari tedeschi sono stati sepolti nei modi e nell'occasione raccontata nella storia (che non ho motivo di dubitare come veritiera) difficilmente i compagni dei caduti partigiani (ma ritengo neppure il parroco) avrebbero eretto le croci militari tedesche.

    Cosa mi è sfuggito? Forse le due bare sono state successivamente consegnate al reparto tedesco che ha provveduto alla loro sepoltura in altro cimitero nelle vicinanze?

    ciao e grazie
    Kilroy

  7. #7
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    Citazione Originariamente Scritto da kilroy
    storia molto bella e ricerca davvero impeccabile!

    Mi potresti chiarire meglio, per favore, come si inseriscono nella storia le due croci nella foto iniziale? Nel senso che se i corpi dei due militari tedeschi sono stati sepolti nei modi e nell'occasione raccontata nella storia (che non ho motivo di dubitare come veritiera) difficilmente i compagni dei caduti partigiani (ma ritengo neppure il parroco) avrebbero eretto le croci militari tedesche.

    Cosa mi è sfuggito? Forse le due bare sono state successivamente consegnate al reparto tedesco che ha provveduto alla loro sepoltura in altro cimitero nelle vicinanze?

    ciao e grazie

    Domanda piu' che lecita e che presupponevo che qualche utente sollevasse, pultroppo non riesco a darti una risposta, diciamo che è l'unico nodo che non sono riuscito a sciogliere nella storia,difficilmente anche io penso che i compagni o il prete avrebbero eretto croci militari tedesche ,dalla foto mi sembrano alcuni giardinetti perchè sullo sfondo si nota un palazzo che curva e segue una strada inoltre alcune case.La tua mi pare una ipotesi molto probabile.
    kappa

  8. #8
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    Storia bella ed interessante.
    Davvero complimenti per la ricerca ed il racconto, partendo da una ""semplice"" foto .
    Belle anche le successive immagini.
    Il prete senza dubbio è stato un Prete con la P maiuscola

    Osservazione giusta di kilroy e altrettanto giusta la tua risposta, a volte a posteriori negli accadimenti bellici ed eventi tragici, ci sono delle discrepanze nei racconti/testimonianze, ciò credo sia umano.
    luciano

  9. #9
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    Re: Storie di uomini uniti fino alla fine

    Bella storia e veramente complimenti a Waffen per la sua ricerca, e grazie per averla condivisa!

  10. #10
    Moderatore L'avatar di maxtsn
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    Molto interessante. Grazie per aver condiviso la storia con noi.
    Max

    Frangar non flectar

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