Visto il contesto storico di cui fa parte, anche se recente, è un pezzo importante eccome!
Poi sull'aspetto estetico non discuto....
Visto il contesto storico di cui fa parte, anche se recente, è un pezzo importante eccome!
Poi sull'aspetto estetico non discuto....
DANIELE
"Ad unum pro civibus vigilantes"
Ne ho alcuni anch'io, però purtroppo non li ho mai fotografati a modo.
Comunque uno è sostanzialmente identico a questo, però completo di banda interna e con retino e telino a "insalata".
Farò qualche foto quanto prima.
Un altro anch'esso come questo, ma in più ha un grosso copribordo in plastica. Ho un paio di foto scadenti ma lo illustro sotto.
Poi ne ho uno sovraverniciato in verde e proviene dalla Bosnia, usato da un volontario delle Milizie Islamiche a metà* anni 90. Anche di questo ho qualche foto scadente.
Sono elmetti interessanti, perchè sono molto essenziali, ma non per questo meno utili o pratici. Il primo che hai postato ha una specie di spessore. Di che materiale è, Piesse? Lo stesso dell' elmetto?
E' un copribordo di plastica piuttosto morbida, non saprei come si chiama, una specie di nylon.
Grazie della risposta, Piesse. Si tratta di una specie di pseudo silicone al tatto?
Il copribordo e' un ingegnoso sistema per fissare il retino per la mimetizzazione.Esiste una foto molto eloquente su HELMETS, al capitolo Iraq. PaoloMOriginariamente Scritto da piesse
Ciao a tutti, che differenze ci sono tra questo "corlon" e il kevlar? E balisticamente parlando che tipo di efficacia ha questo elmo in corlon? La guerra del Golfo che tipo di risultati ha dato sulla prova operativa di questo elmetto? Il corlon e' forse il parente povero del kevlar? Non mi pare poi che il corlon abbia avuto grande utilizzo in altri paesi o mi sbaglio? Ciao.
Beh, non c'è alcun paragone da fare tra il kevlar ed il corlon.Il primo e' nato in ambito NASA e successivamente militare per gli usi che conosciamo.Non si sa quante persone ha salvato il kevlar nelle guerre e guerrette recenti.C'è una tecnologia nel kevlar della Dupont che e' ancora in parte top secret per i civili, e non si conoscono bene le percentuali esatte che fanno di questo materiale(materiale che puo' essere duro piu' dell'acciaio, ma anche soffice come una busta di nylon !), un qualcosa al di sopra di tutto nel campo della protezione militare.Ecco perché non esistono 'copie' del kevlar e non tutte le nazioni, inclusa la nostra, si possono permettere di produrlo in proprio salvo versare delle royalties impensabili alla Dupont &c.Ecco perché ha preso piede la fibra aramidica, lo stesso efficace e molto piu' a buon mercato.
Il Corlon ? E' stato inventato come fibra plastica, probabilmente polivinilica per le condutture
termiche ed isolanti. Non sono un chimico puro, ma per descrivere il Corlon bisognerebbe entrare nelle formule della chimica organica.Nella fattispecie che ci interessa, il brevetto e' tedesco occidentale (ma potrebbero averci lavorato a suo tempo anche i nazisti...).I soli che hanno ritenuto opportuno farci gli elmetti sono stati gli irakeni (a mio modesto parere) non su loro idea ma su idea tedesca, infatti il Corlon , come plasticita' si adatta perfettamente nello stampaggio degli elmetti, ma non e' ignifugo e mostra solamente una blanda resistenza alle pallottole. Un po' piu' ai detriti, ma se vogliamo, un asciugamano piegato piu' volte sul capo, a tal proposito potrebbe essere piu' efficace...Gli irakeni, per chi non lo sa, hanno anche prodotto elmetti dello stesso tipo in ceramica dura (sic !), solo che all'impatto violento con qualunque cosa (leggi una pallottola vagante...!)andavano in pezzi.Gli irakeni hanno anche prodotto l'elmetto Fedajeen chiamato qui in occidente 'Darth Vader', anch'esso in Corlon balistico. Pero' resta da capire balistico a che ? A una fionda? A una sassata ? Boh ?
Non e' dato sapere. PaoloM
Ciao Marpo, grazie. Evidentemente agli iracheni interessava piu' completare a basso costo la figura del soldato piuttosto che dotarlo di seri ed efficaci equipaggiamenti. Comunque e' curiosa questa sperimentazione che hanno fatto con il corlon e la ceramica. Roba da non crederci. Ciao.
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