Come ogni 8 dicembre, in località* Pratolungo, nel comune di Angolo Terme (BS) è stato celebrato l`anniversario dello scontro che ci fu nel 1943 tra militi della Tagliamento e partigiani di una Brigata Garibaldi.
E` tradizione degli Alpini del mio paese recarsi alla cerimonia commemorativa e poi scendere nella valle sottostante pranzando in compagnia in una baita per concludere l`anno insieme.
Ho pensato che raccontare quella che dalle mie parti è conosciuta come la "Battaglia di Pratolungo" possa essere un bell`esempio di microstoria.

Dal sito della Legione "Tagliamento":

"Ai primi del dicembre 1943, il "LXIII Battaglione" si trasferì a Chiari, in provincia di Brescia. E fu qui che il Comando del Battaglione ebbe notizia. precisamente da un Aiutante della CNR. che sul monte Darfo si erano andati organizzando gruppi di guerriglieri, in possesso di buon armamento.
Il mattino del 10 dicembre, la 1a Compagnia iniziò un'operazione destinata a debellare le formazioni sulla montagna. Per giungere all'obiettivo, il reparto dovette compiere un'estenuante marcia in mezzo alla neve; poi, finalmente, venne scoperto un vasto spiazzo, al centro del quale sorgeva una baita, occupata dai partigiani. I legionari si avvicinarono cautamente, ma i guerriglieri li scopersero, e iniziarono un fuoco serrato che uccise due militi e ferì anche il Comandante della Compagnia. Immediatamente il comando del Reparto venne assunto dall'aiutante Fiorineschi. Il combattimento proseguì ancora per un poco, infine i legionari ebbero la meglio. Si distinsero il brigadiere Berneschi, il milite scelto Menegazzo, i legionari Bergami, Bulfoni, Mauro ed Ottobrini.
Interrogati i prigionieri, si seppe che in altra baita, poco lontana, vi erano ancora dei partigiani. Bastò una Squadra per avere ragione anche di questi.
Improvvisa una barella, i legionari scesero a valle trasportando il loro Comandante ferito. Lungo la strada s'imbatterono nel partigiano "Lepre", che venne catturato. Tutti i prigionieri furono consegnati al Comando di Brescia."


Preciso che la località* è chiamata "Monte Darfo" perché probabilmente non ricordando il vero nome le è stato dato quello della cittadina più vicina cioè Darfo Boario Terme.Inoltre la data esatta è l'8 dicembre, non il 10.

La baita che fu rifugio dei partigiani è stata ristrutturata due anni fa ed ora ha una zona refettorio, una con una camerata ed un bel portico; all`esterno c`è un altare ed un monumento posto dall`ANPI.

Trascrivo ora dalla targa i nomi dei Caduti partigiani: Alessandro Cavalli, Mario Voltolini, Enrico Stefanic, Ivan, Stefano.
Feriti: Armando Pollastrelli
Fucilati a Brescia: Ferruccio Lorenzini (Comandante della Brigata), Giuseppe Marino Bonassoli, René Renault, Costantinus Jorghu.

Mappa 3D creata con l'ausilio di Google Earth.




Particolare della zona con il percorso fatto dai militi della Tagliamento.




Vista dal percorso in direzione NO.




Sbocco del sentiero sulla piana in località* "Malga Guccione".




Malga di "Guccione".




Parte finale del sentiero, tra "Malga Guccione" e la spianata di "Pratolungo".
Immagine:



Dietro quel piccolo dosso c'è la baita che l'8/12/43 fu attaccata.




La baita sulla destra del prato (sullo sfondo la "Presolana"), alcuni partigiani si salvarono perchè udendo l'arrivo dei militi salirono lungo la costa sulla destra e si nascosero nell'abetaia.




Vista dalla baita verso quella che fu la direzione d'arrivo dei militi.




Panoramica dalla parte opposta.




Tutto il percorso fa parte degli "Itinerari della resistenza bresciana", segnalati come si vede nella fotografia successiva.




Ora una foto risalente a due anni fa nel medesimo giorno, la metto per far capire come molto probabilmente era l`ambiente all`epoca (c/a un metro di neve).




Infine vado leggermente OT postando il mio inseparabile compagno di ogni escursione: il mio zaino! [^][^][^][]





Sperando che il mio topic vi sia stato gradito, mando un saluto a tutti.[^]