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Discussione: Mod.33 senza fori e a 4 fori o piu'

  1. #11
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    Lafitte mi sfugge un passaggio. Tu dici:

    "Quanto all' epoca della realizzazione dei fregi frontali nulla si può dire gli unici 2 tipi conosciuti e sicuramente originali utilizzati in periodo regio sono il tipo a decal e il tipo a vernice gialla con coroncina piccola e piuttosto spigolosa. Sugli elmi postati non compare alcun tipo di corona, per cui l'attibuzione al periodo RSI o repubblicano pare quanto mai arduo."

    Se non c'è traccia di coroncina l'attribuzione alla RSI o alla repubblica Italiana non dovrebbe essere arduo, dovrebbe essere automatico (magari più RI che RSI)[]

    Se riesco più tardi posto una cosa mia già* vista ma suklla quale vorrei un tuo parere.
    Ciao
    Contrairement a beaucoup, entre la graisse d’armes et la vaseline, je préfère la graisse d’armes

  2. #12
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    Ehmmm si ho sbagliato nello scrivere, la seconda frase dovrebbe essere stata a capo ed essere scritta:
    Visto che mancano le corone, pur essendo le ancore realizzate sul grigioverde I tipo, l'attribuzione alla RSI piuttosto che alla MM pare quanto maiu ardua.
    Posta posta aspettiamo altre foto!!
    Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.

  3. #13
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    Allora ecco un 33 marina già* postato altrove ma sul quale cerco sempre pareri e notizie.
    Colore verdone penso pre o bellico, anelli del sottogola rettangolari, sottogola attaccato all'anello con un rivetto, piastrine del sottogola senza marchi.
    Cucitura posteriore senza Z, solo cuciture verticali, bulloni d'areazione con 4 linguelle.
    Fra l'imbottitura e il cerchione c'è un pannetto verde.
    Marchi: sul guscio illeggibile causa ruggine, il cerchione è marcato 156.
    Il fregio ha la caratteristica di avere la corda dell'ancora che gira da sinistra a destra, mentre nel fregio della marina è al contrario; questa caratteristica si nota anche nel primo e nel secondo elmo postati da Dimonios. Forse avevano solamente messo la nascherina al contrario?
    Cosa mi dite? A che periodo può essere attribuito?

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  4. #14
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    Il salso ha agito sul ferro italico! Allora il colore non è apprezzabile, è difficile capire se si tratta di un primo tipo o un bellico, sembra alquanto scuro, sull' esterno è parecchio frammentata, segno che è li da parecchio tempo, a sensazione potrebbe in effetti però una I tipo piuttosto virata in una tonalità* molto scura, il fregio contrario potrebbe essere realizzato come giustamente osservato dal fatto che la mascherina fosse messa al contrario (certo non è stata utilizzata una mascherina metallica perchè quella è concava e quindi può adattarsi sono il una determinata maniera), la pelle è per un normale 33 non è la pelle dedicata alla marina, poi sul fatto che ci siano cucituire a Z o a H o parallele li dipende dalla manifattura che le realizzava, quel che fa pendere la datazione delle pelli sono gli accessori e non la cucitura della pelle stessa, consiglio a Flombardi di passare l'interno dell' elmo con un po di olio di vasellina, volendo anche la pelle che la vedo piuttosto secca, così facendo toglie un po di acidità* dovuta ai cloruri del sale, l'olio di vasellina si riassorbe da solo e non altera i colori essendo di origine vegetale, non lascia neppure residui grassi come quelli minerali o sintetici. A guardarlo così sembra un fratello di quelli di Dimonios, se ne vedono parecchi negli ultimi anni in giro per vari siti o mercatini, evidentemene la M.M. li ha dismessi dopo l'adozione del nuovo elmo in kevlar.
    Il soggolo è una riparazione dovuta forse al suo ultimo utilizzo, se ne vedono alcuni tra quelli riutilizzati (P.S., Aereonautica, G.F. ecc ecc.) con tale tipo di soggolo fino e marrone fermato da un solo rivetto, quelli bellici avevano tutti le stesse caratteristiche comuni R. Marina compresi.
    Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.

  5. #15
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    Salve, aprofitto della vostra interessantissima discussione per postare le foto di un elmetto della marina che non sono mai riuscito a datare[:I]. So solo che mi è stato regalato.


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    Come si può notare da questa ultima immagine il mio è marcato SRM, se in MRM la prima emme sta per Modello a cosa sta la S?
    Giovanni[]

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da Lafitte

    Il salso ha agito sul ferro italico! Allora il colore non è apprezzabile, è difficile capire se si tratta di un primo tipo o un bellico, sembra alquanto scuro, sull' esterno è parecchio frammentata, segno che è li da parecchio tempo, a sensazione potrebbe in effetti però una I tipo piuttosto virata in una tonalità* molto scura, il fregio contrario potrebbe essere realizzato come giustamente osservato dal fatto che la mascherina fosse messa al contrario (certo non è stata utilizzata una mascherina metallica perchè quella è concava e quindi può adattarsi sono il una determinata maniera), la pelle è per un normale 33 non è la pelle dedicata alla marina, poi sul fatto che ci siano cucituire a Z o a H o parallele li dipende dalla manifattura che le realizzava, quel che fa pendere la datazione delle pelli sono gli accessori e non la cucitura della pelle stessa, consiglio a Flombardi di passare l'interno dell' elmo con un po di olio di vasellina, volendo anche la pelle che la vedo piuttosto secca, così facendo toglie un po di acidità* dovuta ai cloruri del sale, l'olio di vasellina si riassorbe da solo e non altera i colori essendo di origine vegetale, non lascia neppure residui grassi come quelli minerali o sintetici. A guardarlo così sembra un fratello di quelli di Dimonios, se ne vedono parecchi negli ultimi anni in giro per vari siti o mercatini, evidentemene la M.M. li ha dismessi dopo l'adozione del nuovo elmo in kevlar.
    Il soggolo è una riparazione dovuta forse al suo ultimo utilizzo, se ne vedono alcuni tra quelli riutilizzati (P.S., Aereonautica, G.F. ecc ecc.) con tale tipo di soggolo fino e marrone fermato da un solo rivetto, quelli bellici avevano tutti le stesse caratteristiche comuni R. Marina compresi.
    Quindi, facendo un riassunto, si tratta di un 33 con colore vecchio (primo tipo o bellico) interno con pelle diversa da quella per la marina, sottogola sostituito.
    Due quesiti quindi.
    Primo: non c'è modo di capire a quando risale 'sta benedetta ancora? Dalla risposta sembrerebbe un 33 esercito a cui è stata apposta l'ancora, e questo potrebbe significare riutilizzo da parte della RSI (lasciatemi sognare...)
    Secondo: nessuno sa cosa significa il n. 156 sul cerchione?
    Terzo: quali sono gli accessori che fanno pendere la datazione delle pelli? Rivetti, anelli del sottogola?

    Tengo a sottolineare che questo elmetto non è stato dismesso dalla MM quando hanno introdotto il kevlar, l'ho scambiato nei primissimi anni '80 a uno sfigatissimo mercatino a Fiorenzuola d'Arda, ed era già* conciato così.
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  7. #17
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    Eccoci qui, allora, la datazione delle ancore sole è ardua e difficile! tale tipo di fregio fu in uso dal 43 a ieri praticamente, per cui risulta quasi impossibile una datazione certa dipende molto dal tipo di vernice utilizzata per realizzare il fregio se è al nitro è sicuramente post 45, Sicuramente elmi con vernici belliche furono fregiati negli anni immediatamente seguenti la II guerra e fu utilizzato ogni tipo di elmo m.33 presente nei depositi fin tanto che non furono introdotti i 33 con vernice tendente al caki negli anni 60.
    La sigla 156 non dovrebbe essere tale sicuramente la prima cifra è una lettera e la taglia è un 56.
    gli accessori che contraddistinguono le pelli sono, tipo di feltro, tipo di occhiello o rinforzo, rivettini che tengono le pelli, escuderei dalla collezione le pelli che presentano occhielli in ferro e rivetti cromati, preferisco gli occhielli in alluminio e i rivetti nello stesso metallo (produzioni prebelliche) o i tipi senza occhiello ma con dischetto posteriore incollato (tipo bellico chiamiamolo ersatz) e rivetti in alluminio.
    Le colorazioni delle pelli erano abbastanza standardizzate sul solito color nocciola, i tipi bellici erano di minor qualità* e tendevano a scurirsi con l'uso prolungato, a volte se ne trovano anche di più chiare però, l'uso di timbri non fu generalizzato se ne trovano comunque di marcate con inchiostro blu o rosso AT + corona in ovale , a volte si trovano dei timbri a secco della ditta Sinigalli (se non sbaglio) i reggisoggoli in alluminio a volte sono marcati AT+ corona ma non sempre, anello che teneva il soggolo era sempre verniciato in grigioverde e mai trapezioidale i soggoli a volte sono timbrati con lo scudo sabaudo (generalmente sugli esemplari più vecchi), questi piccoli particolari fanno la differenza non la cucitura sul retro.
    Il fatto poi che tali elmi possano essere ceduti come RSI è un altro paio di maniche, (credo che però in questo caso avremmo avuto una flotta superiore a quella degli alleati) cioè nessune è in grado di smentire con sicurezza questa tesi ma c'è di fatto che l'acquisto di un elmo RSI deve essere ponderato, se dovessi acquistare un elmo marina senza corona dovrei prendere in esame molteplici fattori, tra cui la sicurezza del pezzo e l'assoluta certezza dell' originalità*, non sono elmi marina repubblicana con tutti i parametri caratteristici per cui il dubbio resta, a questo punto un oneste commerciante vende l'elmo allo stesso prezzo di un normale 33 senza fregi o come un MM post bellico. I marina repubblicana hanno altre caratteristiche tra cui la presenza dello scudetto tricolore, i fanteria da marina tipo (X° Mas, Np, o mimetici vari )altre ancora (colori delle ancore, mimetismi vari o scudetti laterali, ciò non precude il fatto che in periodo RSI siano stati utilizzati dei normali 33 con semplice ancora senza corona sul davanti.
    Per l'elmo di Gilgenova si può che è un elmo che rispecchia tutti i parametri di un marina regia, pelle in 2 pezzi, e timbro sul retro, anche io ne ho visti con la variante SRM forse la S sta per Serie o ha un altro significato a noi sconosciuto.
    Dovrebbe trattarsi di una realizzazione post 40 quando il fregio frontale fu abolito (sotto il fregio in vernice infatti non pare mai esserci stato alcun altro tipo di fregio regio con corona).
    Quanto all' ancora priva di corona vale il discorso sopracitato, tenete conto che esistono anche elmi con fregio a decal con corona asportata, già* questi è impossibile attribuirli con certezza al periodo RSI o repubblicano post 46.
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  8. #18
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    Ho guardato attentamente, il marchio sul cerchione in effetti potrebbe essere M56, la M è incisa male e sembra un 1.
    L'imbottitura non ha occhielli ma i dischetti incollati posteriormente (si vedono bene nelle terza foto che ho messo). Quindi in base al colore e all'imbottitura si potrebbe dire con abbastanza sicurezza che si tratta di un 33 bellico. Quando sia stata apposta l'ancora, solo chi l'ha pitturata lo sa.

    L'elmetto non mi fu venduto come RSI, ottenni il 33 e un casco coloniale in cambio di una Kriegsverdienstkreuz e una Kriegsverdienstmedaille tedesche, due medaglie molto comuni.
    QWuindi per una volta non si tratta di sola [] ma solo di un problema di identificazione.
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  9. #19
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    io ne ho 2 senza rivetto, uno con la stella dei trasporti a traino animale...
    ciao a tutti
    Lafitte, mi piacerebbe vedere una foto di quest'elmo a scopo di confronto col mio (che posto). Il codice è M12.
    grazie!


    Saluti

    Odysseios

  10. #20
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    Colgo l'occasione per postare uno dei pezzi migliori della mia collezione. Proviene da un deposito MM di Cagliari, ma chissà* dov'è stato prima. Ha esattamente la stessa forma e gli stessi rivetti di quello precedente e il codice è M RM. Finora sapevo che la lettera del codice alfanumerico indica il fabbricante, di cui si sarebbe persa l'identità* tranne che per la lettera "B" (Smalterie Bassano del Grappa). Il fatto che i miei due 33 siano identici con lo stesso codice alfabetico potrebbe dimostrare che sono usciti dalla stessa officina.
    La pelle, in due pezzi, presenta la cucitura posteriore e anteriore, e c'è pure il nome di colui che lo indossò.


    Saluti

    Odysseios

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