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Discussione: Battaglioni coloniali

  1. #1
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    Battaglioni coloniali

    Avete informazioni dettagliate circa tali medaglie coloniali?Grazie e buon Natale a tutti.


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  2. #2
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    Credo possano servire come database al forum.[]

  3. #3
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    [|)][|)][|)]

  4. #4
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    Ciao Enrik, ho trovato qualche informazione sulla prima medaglia che adesso ti posto:
    Trattasi di medaglia in bronzo commemorativa delle "Bande Armate di Confine" costituite da guerrieri "Dubat".
    Fino all`avvento del governo fascista la Somalia era soggetta a incursioni e razzie compiute da predoni provenienti dal territorio abissino. Le autorità* italiane, per porre fine alle razzie, offrivano doni e rupie ai predoni, i quali però facevano ritorno una volta terminato il bottino. Nei territori sultaniali di Obbia e Migiurtinia si armarono per ribellarsi all`autorità* italiana sotto la guida del vecchio capo Osman Mahammud.
    Fino al 1924 le incursioni rimasero all`ordine del giorno ed era nell`aria una rivolta. Il governatore De Vecchi però non lasciò sfuggirsi di mano la situazione ed incaricò il colonnello Camillo Bechis, da molto tempo in Somalia, di formare delle speciali bande di frontiera esperte ed addestrate nel loro compito, da affiancare alle truppe regolari. La guerra che si annunciava era infatti di movimento e d`imboscata.

    Il colonnello Bechis formò in breve numerosi reparti di frontiera e i nuovi militi vennero chiamati ‘Dubà*t`, cioè ‘turbanti bianchi` dal colore del loro caratteristico copricapo (dal somalo ‘dub`, turbante, e ‘à*t`, bianco).
    La scelta fu accuratissima e i risultati ottenuti dall`impiego delle bande, ne furono conferma più tangibile. Il reclutamento venne fatto esclusivamente fra elementi delle ‘cabile` di frontiera che potevano dare un sicuro affidamento oltre che per lo spirito combattivo e la straordinaria resistenza, anche per il fatto che conoscevano il terreno e le genti con le quali avrebbero avuto probabilità* di incontrarsi o per fare la guerra o per impedire razzie e sconfinamenti.
    Il 23 luglio 1924 con l'arruolamento degli uomini più prestanti e coraggiosi della Somalia furono costituite le "Bande Armate" e la prima linea di ‘Dubà*t` venne stabilita fra Dolo e Belet-Uén, ossia fra le testate del Giuba e dell`Uebi Scelebi (il fiume dei leopardi) e i primi risultati superarono ogni più rosea previsione. Al comando delle varie bande vennero assegnati quasi sempre ufficiali provenienti dagli alpini.
    Per il loro ardimento, la grande mobilità* e l'impeto nell'assalto ebbero l'appellativo di "Bersaglieri Neri", parteciparono a tutti gli eventi bellici nell`Africa Orientale Italiana (Eritrea, Etiopia, Somalia) fino alla sconfitta bellica che portò all`occupazione di quei luoghi da parte degli Alleati.
    Non casualmente un manifesto propagandistico dell`epoca ritraeva il volto di un guerriero Dubà*t affiancato alla testa di un leone, su proprio come questa medaglia. Il loro coraggio, il loro ardimento ed il loro sprezzo del pericolo e della morte avevano qualcosa di non comune, appartenente alle usanze ed alla stirpe stessa di questi combattenti.
    Caratteristica principale dei Dubà*t era la velocità*, la capacità* di viaggiare per giorni interi o settimane sotto un sole rovente resistendo ad ogni disagio, viaggiando senza scorte di acqua o cibo.
    Ecco l'immagine di una cartolina di simile sembianza alla medaglia.

    I love the smell of Napalm in the morning.

  5. #5
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    Ok, ho scoperto ben poco sul 12mo Reggimento Artiglieria: esso, inquadrato con la XXVII Brigata di Fanteria, venne a far parte della 27^ Divisione Militare Territoriale di Catanzaro che, dal 1mo Gennaio 1935, assunse la denominazione di Brigata Sila e partecipo' dal 20 Settembre 1935 alla guerra Italo- Etiopica.
    I love the smell of Napalm in the morning.

  6. #6
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    Del XXXV Battaglione Coloniale, ho solo trovato la cartolina, col motto "Come Falco sulla preda" ripetuto in rosso, in basso a sinistra:

    I love the smell of Napalm in the morning.

  7. #7
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    Grazie mille per aver dato proficuo seguito alla mia richiesta.E' storia veramente interessante[][][]

  8. #8
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    Ad integrazione di quanto detto da "Me ne frego"...
    "Dubat" in lingua locale significava: Dub = Turbante; ad= Bianco.

  9. #9
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    []

  10. #10
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    Il 12° Rgt Art da Campagna costituito a Capua (CE)il 1° novembre 1884 e nell'ottobre 1934 assume la denominazione di 12° Rgt Art di divisione di fanteria che muta poi in 12° Rgt Artiglieria della Sila dal gennaio 1935.
    Partecipa alle operazioni in A.O. nel 1935 e 1936 (le località di impiego, sono quelle riportate sulla medaglia). Smobilitato al termine dell'esigenza e dopo essersi guadagnato una MBVM, rientra in Italia a Nola (NA) ove rimane formato su I° gr da 100/17, II° gr. da 75/27, IV° gr da 75/13 e btr c/a da 20 mm., il III° gr. da 75/27 si forma il 1° settembre 1939, sempre nel 39, cambia denominazione in 12° Reggimento Artiglieria "Savona" e l' 11 settembre dello stesso anno è inviato in Africa Settentrionale (Sollum, Sidi Omar, Passo Halfaya, El Azizia)dove viene sciolto dopo aver guadagnato una MAVM il 17 gennaio 1942 per le notevoli perdite subite.
    Comandanti: (1935/39) Col. Oreste Sant'Andrea, Federico Negri, Francesco Sabini, (1932/42) Col. Francesco Sabini e Col. Ferruccio Grande.

    Non è molto, ma è quello che ho trovato....

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